LETTERA. Veronesi e quell'inaccettabile "ok" all'Epo
| 08/04/2011 | 09:02 Caro Direttore, ho aspettato a lungo, prima di trasmettere una mia (dovuta) riflessione sul recente intervento di Umberto Veronesi sul ciclismo e sul doping. Non è, infatti, assolutamente naturale trovare irriconoscibile, per toni e modi, un chirurgo un ricercatore uno scienziato al quale abbiamo affidato come virtù infusa i nostri cari. Il concetto di uno spirito 'liberal' per vocazione, con l'esperienza umana e culturale maturata da Veronesi stesso, non può scivolare in una trasgressione provocatoria come la liberalizzazione del doping, giù di lì, o ancor più pesantemente con quel dubbio fuori posto: "chi ha detto, poi, che l'Epo faccia male?". Un professor Veronesi, cui non fa difetto la saggezza, che adopera invece il lessico cinico di un dottor Ferrari, francamente, ci stupisce. (Ci augureremmo quasi che l'amico Pier Bergonzi ne abbia inteso male l'inflessione…). Da medici esperti, con una frequentazione abituale dell'ambito emato-oncologico, possiamo serenamente affermare che l'Epo è un benemerito ritrovato della scienza moderna per curare le anemie croniche dei pazienti in dialisi, o quelle ancor più drammatiche dei malati neoplastici, grazie alla sua possibilità di aumentare la produzione dei globuli rossi ed il conseguente trasporto di ossigeno ai tessuti. Ma da chirurghi vascolari che insegnano e conoscono ancor meglio invece quale sia il rischio di trombosi arteriosa e/o venosa quando nel nostro sistema vascolare vada a circolare un sangue dalla eccessiva viscosità, per una quota innaturale di globuli rossi, ci chiediamo davvero in base a quali rivoluzionarie informazioni scientifiche - che noi, e non solo noi, non abbiamo affatto - Umberto Veronesi abbia voluto sconfessare, con un esito quantomeno sconcertante, quanto a suo tempo era riportato in neretto nel foglietto illustrativo della Boehringer, prima produttrice di Eritropoietina di sintesi nella storia. «L'uso improprio di Epo nei soggetti giovani e sani, per esempio a scopo doping, può determinare gravissimi danni cardiovascolari, come ictus, trombosi, morte improvvisa».
Gian Paolo PORRECA Professore di Chirurgia Vascolare, Seconda Università di Napoli. Giornalista, da sempre firma principe di tuttoBICI e tuttobiciweb.it
Azz!! Ma quante autorevoli reazioni stanno suscitando le parole dell'autorevolissimo Prof. Veronesi!
Qualcuno le vuol gentilmente far notare a qualche blogger che, fino a ieri, pendeva dalla labbra del famoso oncologo?
Con gentilezza, però.
Altrimenti potrebbero dire che non sono stati capiti e/o che non possono più esprimere il loro pensiero :-(
Un grazie al Dott. Porreca (chirurgo vascolare e appassionato vero di ciclismo per chi non lo sapesse).
Bartoli64
8 aprile 2011 10:22verita
ahahahahahah
8 aprile 2011 10:31verita
ecco una parte delle parole del sign. veronesi:
Il doping è il male del ciclismo, anzi dello sport.
«Me ne sono occupato anni fa come Ministro della Sanità senza trovare la via d\'uscita. Sinceramente non ho una soluzione. Credo che sia una malattia sociale legata all\'abuso di farmaci. Viviamo in un mondo che si aggrappa alle medicine anche quando non servono. A volte mi chiedo se non converrebbe liberalizzare il doping mettendo al bando solo ciò che fa davvero male. Prendete l\'Epo: chi assicura che faccia male? Chi va in montagna per 15 giorni ottiene gli stessi effetti. Se il problema è etico e vogliamo mettere tutti sullo stesso piano, si può pensare di liberalizzare. Da liberale convinto, ho un approccio meno latino e più pragmatico: noi abbiamo il diritto, non il dovere, alla salute».
su queste parole io sono daccordo.
certo c'e' anche chi ne sa piu' di me........ma solo lassu' c'e' l'onnipotenza
Considerate la vostra semenza.....
8 aprile 2011 11:34Bartoli64
Si può dire ciò che si vuole ma l’evidenza dei fatti è sotto gli occhi di tutti......
In un Paese come il nostro, però, è d’uso il dire tutto ed il contrario di tutto. Ormai è la normalità.
Ipocrisia imperante, travestita dai lerci stracci di un’ipocrita pensiero, artatamente chiamato “garantista” o “pluralista”, dietro il quale celarsi per non far cedere - nemmeno di un millimetro - la propria triste immagine colma solo d'ignorante protervia.
<<Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza>>.
Questo scriveva Dante Alighieri oltre 700 anni fa, senza successo, purtroppo.
E’ c’è davvero poco, molto poco, da ridere ma si sa……. il riso abbonda sulla bocca degli stolti.
Bartoli64
8 aprile 2011 12:22verita
la sai lunga....forse ti devo dar ragione...sai di chi e' sempre la ragione?
La parte della ragione
8 aprile 2011 12:43Bartoli64
Si, so bene chi è solitamente ad avere ragione.....
Da certa gente non c'è che da attendersi di queste affermazioni.
Loro sono i "furbi" (democratici, garantisti, illuminati, moderni, ecc.) ma pur sempre "furbi".
Gli "altri", invece, sono solo dei poveri fessi. Vero?
Che pena...... povera Italia.
Bartoli64
GLI ARGOMENTI di PORRECA : una luce nel buio di questo sito
8 aprile 2011 13:59renzobarde
Caro Porreca, ci hai illuminato alla grande, con riferimenti precisi, netti e del tutto appropriati. Non meriti quegli interlocutori tipo "carita" ( un anonimo analfabeta che farebbe bene a tacere) e non capisco del tutto neppure quel Bartoli64 che oscilla tra giudizi pertinenti e valutazioni contradditttorie. Ed allora , dr. Porreca, gratitudine a te che ti spendi dall'alto della tua cultura specifica e della tua passione specifica . Occorre "costringere" un personaggio di indiscusso livello scientifico ed etico come Veronesi, che ha speso tutta una vita per curare milioni di persone dal cancro, a tornare sui suoi passi : l'Epo è quella che tu dici, Porreca, ovvero un grande aiuto per i dializzati ed un medicinale da evitare per le persone sane. Ogni altra valutazione è FUORI LUOGO. E quindi anche gli incolti e gli ignoranti approdino, per favore, alla riva SICURA della VERA SCIENZA e RICERCAA, laddove ci invita ad andare il grande Porreca. Renzo Bardelli/Pistoia
Per verita
8 aprile 2011 14:06cyrano
Veronesi basa la sua indecente sparata su una domanda: “Prendete l'Epo: chi assicura che faccia male?”
Ora abbiamo 2 risposte,
1) quella di un illustre clinico che si occupa di chirurgia vascolare, e che quindi ha maggior dimestichezza con questa sostanza rispetto ad un oncologo,
2) quella di chi produce e vende EPO che, contro i propri interessi economici scrive: «L'uso improprio di Epo nei soggetti giovani e sani, per esempio a scopo doping, può determinare gravissimi danni cardiovascolari, come ictus, trombosi, morte improvvisa».
Se ancora non riesce a comprendere, mi dica qual è la sua lingua madre, proverò a farle una traduzione.
Cyrano
Porreca non ha capito nulla
8 aprile 2011 14:18pickett
Porreca si contraddice da solo:cita il foglietto illustrativo del farmaco,nel quale si parla di USO IMPROPRIO (cioè esagerato).TUTTI i farmaci,anche l'aspirina,se assunti in dosi massicce e senza controllo medico,sono dannosi.Ma se assunta in dosi giuste,con uno stretto controllo medico,l'EPO non fa male,fa bene.Altrimenti avrebbero già dovuto morire decine di corridori ed ex-corridori,visto che certamente negli anni 90 la usavano tutti.
X VERITA
8 aprile 2011 14:21nonno
le sue parole possono essere una istigazione al suicidio per qualche ragazzino ingenuo.
Qualunque sia il motivo per cui le scrive SI VERGOGNI!
8 aprile 2011 14:32verita
il signore e' risceso sulla terra ora e' tra di noi e ci illumina lui! tutti in silenzio per favore! si potrebbe offendere. i bordelli si trovano all'inferno o in paradiso?
in svizzera sono fantastici ma in austria sono piu' puliti.
per tutti
8 aprile 2011 14:57verita
mai detto che l'epo fa bene!!
il sign. veronesi se riuscite a capire le sue parole va oltre al problema di un medicinale....
fanno i controlli vengono trovati e pagano ma non e' sufficente per risolvere il problema!!bisogna andare oltre. la sua e' stata una provocazione.
e' questo che nessuno di voi ha capito.
vi siete tutti fermati sulla parola epo........
sono libero di dire quel che penso e lo faccio senza maleducazione.....invece voi??
Pickett
8 aprile 2011 15:01ciano90
sono assolutamente d'accordo con lei: è la dose che fa il veleno! Andare ad allenarsi in altura fa aumentare l'ematocrito ma non lo spinge oltre il limite della salute. Se l'epo fosse usata con i dosaggi giusti produrrebbe lo stesso effetto di un allenamento in altura.
Dizionari on line, una grande invenzione
8 aprile 2011 15:25cyrano
Caro Pickett, da ciò che scrive devo ritenere che lei non è italiano.
Mi permetto di segnalarle che nella nostra lingua “improprio” NON E’ SINONIMO di “esagerato”.
Può trovare le definizioni dei due termini su un qualunque vocabolario on line.
8 aprile 2011 15:42verita
non sono daccordo con quello che dice in questo caso.
un conto e' stimolare il modollo artificialmente un conto naturalmente andando in altura.
ma non e' questo il problema!!!
Solo Fatica
8 aprile 2011 16:31stc
Ma perchè si deve sempre parlare dell'aiutino, sarebbe ora che parli di sport non il medico (mi pare che danni ne abbiano già fatti abbastanza, senza generalizzare ma di fatto chi ha portato farmaci nello sport ?) , è dovere di tutti parlare di etica sportiva solo una fede convinta che NON SI DEVE FARE può salvare qualsiasi atleta a non farlo perchè nessuno obbliga, è l'atleta che si difende con la SUA FEDE alla FATICA ma non perchè è fatica ma perchè prova piacere a farla.
"Smucinarsi" dell'ipocrisia
8 aprile 2011 18:08Bartoli64
Aahhh! Ma allora era solo una provocazione! Possibile che non si era capito?
Ha compreso Dott. Porreca? Quella del Prof. Veronesi era solo una boutade! E Lei che, insieme a noi, si è sperticato in valutazioni etico-scientifiche!
D’altronde, come ha detto il blogger “Ciano 90”, se l’EPO fosse presa in giuste dosi produrrebbe gli stessi effetti di un allenamento altura, capisce?
Si, insomma, un po’ come quando noi puoi uscire ad allenarti e allora fai un po’ di rulli, ci si “arrangia” ovvia!
Eehh, e pensare che quell’altro “scorretto” del blogger “Sermonetan”, in un altro post, ci scrive che il Prof. in questione è azionista di una nota casa farmaceutica che produce EPO. Ma è solo un caso….. ovviamente!
E noi tutti, pronti a sparlare per una semplice provocazione senza saper andare oltre……..
Mi capisce Dott. Porreca? Si rotolano e ri-rotolano (dalle mie parti si dice “smucinano”) nella loro meschina ipocrisia pur di salvare l’insalvabile.
Bartoli64
p.s. (per il Sig. Bardelli) Mi spiace di averLa delusa ma se, magari in un’altra occasione, vuol essere così gentile da segnalarmi dove e quando avrei formulato valutazioni contraddittorie rispetto alle mie (chiarissime) posizioni sul problema-doping, gliene sarei davvero grato.
Sicuro di non aver sbagliato blogger? Non mi faccia la fine del Prof. Veronesi, per carita!
DACCORDO
9 aprile 2011 00:41jaguar
Con tutta l'ipocrisia che impera l'unica soluzione è quella prospettata dal l'eminente Prof. Veronesi e chi si vuol fare del male faccia.......controlli antidoping? una montagna di soldi buttati al vento che potrebbero servire per ben altro e di più utile....meditate gente!!!!!
Fatti non parole
9 aprile 2011 13:21ciano90
Signor Bartoli, io non ho nessun interesse (a differenza di come dice lei riguardo al prof. Veronesi) a difendere l'epo, ma al posto di parlare di ipocrisia - termine che ritengo fuorviante in questo caso - mi saprebbe dare una prova di ciò che dice? Lei è laureato in medicina? Lo ribadisco: se vogliamo parlare di etica sono d'accordo con lei (anche se allora pure gli integratori non andrebbero assunti visto che comunque introdurrebbero nel corpo qualcosa che al corpo manca), ma se vogliamo parlare in termini scientifici è inutile che si rifugi in verbalismi con il solo scopo di apparire benpensante o paladino della salute.
Ecco i fatti e non gli eloqui dell'ipocrisia e dell'ignoranza
9 aprile 2011 14:21Bartoli64
Sig. Ciano90,
ma Lei sa leggere? Ma ancora non Le basta ciò che ha scritto un chirurgo vascolare come il Dott. Porreca?
Per Lei fa fede solo quel che dice il Prof. Veronesi? Lasci stare i miei presunti verbalismi (come li chiama Lei) e ce lo dica una volta per tutte da che parte sta!
Perché se Lei è dall’altra parte della “barricata” (ma non lo dice, se non in maniera “velata” come fanno tanti altri blogger che la pensano come Lei), allora assume una posizione ipocrita sul problema.
Mi comprende? E’ UN’IPOCRITA!
Non c’è bisogno d’essere dei laureati in medicina per capire che i farmaci sono destinati ai malati e non a dei soggetti sani……. specialmente “certi” farmaci che non sono certamente delle semplici vitamine!
Lei sa cos’è un ormone peptidico come l’EPO e su quali delicatissimi meccanismi biochimici agisce?
Lei sa che secondo delle recenti statistiche il 40% (dico quaranta per cento) di questi farmaci NON finiscono negli organismi dei soggetti malati?
Lei sa qual è il primo principio che si insegna nelle facoltà di medicina?
Lei sa tra che tra i maggiori azionisti di una certa casa farmaceutica (che produce EPO) figura anche il nome un certo Professore?
Lei ha mai letto, ad esempio, gli articoli del Dott. Porreca nel quale lo stesso medico denunciava la massiccia presenza di ciclisti professionisti presso la clinica del Prof. Chevalier?
Lei sa che questi professionisti ricorrevano ad interventi chirurgici in Francia perché altrimenti rischiavano la trombosi dell’aorta, tanto era divenuto denso era il loro sangue?
Ma no che non le sa tutte queste cose…….. o magari è il contrario?
E allora, cosa sto a perdere ancora tempo con uno come Lei?
Il sottoscritto non ha una laurea in medicina ma, glielo assicuro, la Sua ignoranza sul problema è davvero abissale!
Mi stia bene Sig. Ciano 90 e non dimentichi di “rigenerarsi” con qualche ormone peptidico se ne ha bisogno.
D’altronde, vuol mettere? Sempre meglio che spendere migliaia di euro per andare sull’Engandina, sullo Stelvio o addirittura sul Teide no?
Povero ciclismo, e povera Italia……
Bartoli64
9 aprile 2011 15:25verita
ti sei svegliato alla grande anche oggi!!
non ho ancora capito.....posso per ammalarmi meno assumere vitamina c bevendo una spremuta di 50 arance ogni mattina?
Mah
9 aprile 2011 15:48SoCarlo
nel Paese dove son tutti dottori non si riesce a trovare un medico...
chissa' se alla fine non dovremo capirla da soli la differenza tra farmaco e integratore, tra uso improprio e a scopo di cura, tra effetto collaterale e farmacologico
Al prof. Veronesi consiglio di citare gli studi a cui si riferisce: le provocazioni sono adatte a chi 'il potere' non l'ha e non ad un (ex) ministro della salute (con tutte le responsabilita' annesse)
dimenticavo
9 aprile 2011 17:14SoCarlo
se l'unico effetto dell'EPO e' assimilabile allo stare in altura per un periodo adeguato di tempo, siamo di fronte a due fenomeni di stupidita' collettiva strabilianti:
- un numero elevato di professionisti delle due ruote che assume farmaci senza motivo: con quello che costano potrebbero comprarsi una bella casetta in montagna. E cosa c'e' di meglio che vivere in altura 24 ore al di'?
- malati, alcuni terminali, che non si rendono conto che potrebbero guarire, miracolosamente, semplicemente andando a vivere in ameni luoghi montani.
Non c'e' bisogno di essere medici per comprendere l'insussistenza di certe affermazioni (proposte senza alcuna prova di veridicita'): alle volte un po' di spirito critico e buon senso sono sufficienti (soprattutto se poi si ha accesso a fonti 'mediche per tutti': webmd.com per esempio).
L'ignoranza non puo' e non deve essere il paravento dietro al quale ci nascondiamo per difendere pratiche che magari, inconsciamente, non ci sentiamo di condannare apertamente.
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