Doping, anche le controanalisi inchiodano Sinkewitz

| 07/04/2011 | 17:16
Le controanalisi hanno confermato la positivita' del corridore tedesco Patrik Sinkewitz all'ormone della crescita (GH). Lo riferisce il quotidiano Fuldaer Zeitung. Sinkewitz, gia' squalificato per uso di testosterone nel 2007, va incontro ad una sanzione che potrebbe mettere fine alla sua carriera. Il corridore tedesco, il primo positivo al GH, e' stato inchiodato dai test eseguiti dopo il Gp di Lugano dello scorso 27 febbraio.
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COMMENTI
Ah, queste dannate controanalisi. Confermano sempre le analisi!
7 aprile 2011 18:54 Bartoli64
Toh! Ma anche le controanalisi confermano che il tedesco andava a GH?

Strano eh?

Attendo, numerosi, i commenti di tutti i "garantisti" con i quali mi sono scontrato un paio di settimane fa per questa vicenda.

BUFFO**!!

Bartoli64

X bartoli 64 sempre pronto a sparare bravo
7 aprile 2011 19:25 Francoss
Non mérita di rispondere perche abbiamo capito chi sei continua cosi bravo ma domanda ai mai salit su una bici ? .......



Vado in bici quasi tutti i giorni da quasi 30 anni......
7 aprile 2011 19:43 Bartoli64
....... e, quando vuoi, sono pronto a "sverniciarti" a dovere.

Parla ora di questo caso e vediamo che hai da dire..... GIULLARE!!

Bartoli64

X bartoli64
7 aprile 2011 21:48 Francoss
Sei forte solo a criticare la che ti credi di essere un experto ma che non anno accetato la tua amicizia su Facebook che ce lai cosi contro i ciclisti un po nervoseto ma vai un fare un Giro in bici che meglio non sei nessuno per condannare sempre su questo sito i ciclisti si non ti piace questo sport cambia sito .

"GARANTISTI"
7 aprile 2011 22:06 stargate
Sono un “garantista” per educazione e forma mentis, non uno di quelli coi quali Bartoli64 si è scontrato qualche settimana orsono, ma non fa differenza. Vorrei spiegare al signore in questione che essere “garantisti” (virgoletto come ha fatto lui) non significa essere innocentisti contro ogni logica o evidenza, ma avere radici in una civiltà giuridica di cui una volta potevamo vantarci. Quando mi è capitato di raccomandare calma e prudenza dopo i risultati delle prime analisi (non necessariamente su questo sito, ma anche, ad esempio, nelle discussioni con amici), magari ero anch’io convinto della colpevolezza dell’atleta in quel momento salito alla triste ribalta del doping, ma una sia pur larvata possibilità di errore o di errata interpretazione di certi dati non poteva non impormi di essere, appunto, “garantista”, in attesa delle controanalisi. Dai commenti di Bartoli64 emerge una sorta di disprezzo per chi non si dedica subito al linciaggio del presunto colpevole, sintomo di scarsa civiltà, non solo giuridica. Il tono dei suoi commenti, d’altronde, parla da solo: usa spesso espressioni pesantemente offensive, a parte quella sorta di delirio di onnipotenza evidenziata nell’ultimo commento a proposito della “sverniciatura” di un altro lettore, quasi fosse Merckx. Per essere chiaro sino in fondo, devo dire che, in occasione del caso “Riccò” non sono stato “garantista”, essendomi espresso in maniera pesante sul modenese, ma solo per il semplice fatto che il referto del medico equivale a quello di un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni che, salvo non ne venga appurato il falso (improbabile ma, ammetto, possibile) assume carattere di assoluta rilevanza per lo sviluppo del caso. (Alberto Pionca – Cagliari)

X stargate
7 aprile 2011 23:04 Vincent
E vero Il tono dei suoi commenti, d’altronde, parla da solo: usa spesso espressioni pesantemente offensive, a parte quella sorta di delirio di onnipotenza evidenziata .Questi si che sono commenti garantisti .................

Sono d accordo con analisi fatto di stargate .

A DIFESA DI BARTOLI64
8 aprile 2011 02:33 Pantera88
Chi ha ragione?
Bartoli64
Non è questione di garantisti o meno, questi dopati vanno pesantemente offesi e NON DIFESI.
Fare i fenomeni con le medicine.... ma smettiamola
Poi arriva VINCENT che offende tutti a destra e a sinistra e ora fa la morale sui commenti.
MI SCHIERO CON BARTOLI64 OGGI PIU' CHE MAI.

Buffoni coloro che si dopano
numero 1 su tutti RICCO'

PANTERA88

"Giustizialisti"
8 aprile 2011 09:26 Bartoli64
“Stargate” è il nome di un tristemente famoso steroide anabolizzante, però è anche vero che in inglese significa “cancello delle stelle”.

Offerto questo piccolo spunto di riflessione sulla scelta dei nickname (sui quali ognuno è liberissimo), vorrei esporre un pensiero nei confronti di chi mi chiama in causa rilevando, però, che ci si guarda bene dal commentare il caso a cui questa stessa notizia si riferisce.

Chissà, magari è una caratteristica di chi è “garantista” per educazione e forma mentis, ma tant’è.

Ieri si urlava ai diritti degli atleti sottoposti ai controlli, si accusa di linciaggi mediatici, mentre oggi - ALLA PROVA DEI FATTI – è meglio spostare il bersaglio sul quel maleducataccio del “Bartoli64” e sui suoi salaci (ma difficilmente confutabili) commenti.

Personalmente so bene su quali principi si ispiri il garantismo, qualcuno vuole che parli del Montesquieu o dell’Antolisei? Si potrebbe anche, ma non mi pare la sede più adatta.

Agli altri blogger faccio solo presente che con lo steroid….. ehm, volevo dire con il “cancello delle stelle”, mi sono scontrato più volte per altri casi (tutti finiti con una condanna per l’atleta responsabile).

Lui, però, è un “garantista” mentre io solo un “giustizialista”. Ma cosa vuol dire “giustizialista”?

Forse sta a significare uno che condanna prima che siano i giudici a farlo? Probabilmente si, ma per quel che mi riguarda dico solo che le controanalisi – nella quasi totalità dei casi – non fanno che confermare i risultati delle analisi, tutto il resto non è “garantismo” e solo ipocrisia e principi civili di mera facciata.

In effetti sarebbe più corretto parlare di becero “innocentismo” , piuttosto che “garantismo” ma il fatto che – in questo blog – “garantisti”, “innocentisti”, “buonisti” o “tifosi veri” per me pari sono: STESSA ABIETTA RAZZA!

Gente dell’”altra fazione”, ipocriti disposti ad accettare il doping (magari perché lo hanno già praticato loro stessi) ma non disposti ad ammetterlo, MAI!

D’altronde ce lo vedete voi un “garantista” (per educazione e forma mentis) che sia politiccaly incorrect?

Ragà, nel ciclismo si combatte un guerra e io nei ho piene le p**le di questi figuri dalla doppia lingua ed il pensiero ondivago.

O DI QUA, O DI LA’! Voi da che parte volete stare?

Bartoli64


C'E' CHI SE LA CANTA E SE LA SUONA
8 aprile 2011 22:30 stargate
Tornato dopo tre ore di mountaim bike in una campagna battuta da un forte vento di maestrale, mi sono rilassato leggendo lo sgangherato e farneticante commento di Bartoli64. Non a caso ho intitolato queste due righe “C’è chi se la canta e se la suona”, perché il lettore in questione dà l’impressione di vivere un narcisismo senza pari, mostrando una inaudita presunzione e un’aggressività che non meritano commenti. Detto che una persona appena normale lascia giudicare agli altri se i suoi commenti siano salaci (in che accezione?) o meno, prima che continui ad arrovellarsi sul perché della scelta del nickname e a fare, come suo costume, dello stupido e gratuito sarcasmo, preciso, anche se ovviamente non è dovuta alcuna spiegazione, che Stargate è il nome del modello della mia biciclettina (marca Legnano: controlli, “sig.” Bartoli64)) deputata alle commissioni in città e a condurmi al mare d’estate.
Il “signor” Bartoli64 ciancia di Montesquieu e di Francesco Antolisei, ma non si pone un semplice problema: se è vero che, nella quasi totalità, le controanalisi confermano l’esito delle prime, è anche vero che c’è quel “quasi” a fare da discrimine. Allora, se su mille casi, anche solo uno evidenziasse un errore o una falsa interpretazione di certi dati, chi ripagherebbe colui che si è trovato sottoposto a un linciaggio prima ancora che la verità fosse accertata? Non costa molto attendere l’esito finale, pur ne frattempo commentando, intervenendo, ribattendo, ma con stile, garbo, misura ed educazione, qualità che, se non si posseggono perché acquisite lentamente e continuamente, non è possibile comprare al mercato.
L’individuo in questione, al culmine di una crisi di vaneggiamenti, afferma di essersi più volte scontrato col “cancello delle stelle”: se in questi identifica chi scrive, mi giunge nuova. Può darsi che i nostri commenti, immagino di tenore differente, si siano incrociati in relazione a certe notizie, ma “scontrarsi” ha un significato ben preciso: presuppone un riferimento diretto a qualcuno, cosa che, ribadisco, non mi risulta.
Veniamo alla ABIETTA RAZZA. Il poverino pare proprio confuso, accomunando ben diverse correnti di pensiero. Abietto, secondo un normale dizionario della lingua italiana, significa “ripugnante, spregevole, turpe”. Chi è più turpe di una “persona” che lancia gratuitamente simili epiteti a persone di cui non conosce niente, per il semplice fatto che hanno il grave e non rimuovibile torto di non pensarla come lui, ammesso e non concesso che pensi? Sappia, comunque, che certi apprezzamenti che vengono da tali pulpiti non lasciano il segno, ma sono comunque utili, permettendo di qualificare in maniera inconfutabile (questa volta senza appello, alla faccia del garantismo) il loro autore.
Per quanto mi riguarda, forse Bartoli64 non ha letto (o, se lo ha fatto, non l’ha associata all’illustre sconosciuto che è il sottoscritto) la LETTERA APERTA A RICCARDO RICCO’ inviata in data 9 febbraio scorso quale commento alla notizia I NAS HANNO PERQUISITO STAMANE LA CASA DI RICCO’. Vi si evince quanto sia permissivo col doping, innocentista ad ogni costo, ecc.
Lascio perdere lo svarione sul “politiccaly incorrect”, che, in realtà, è politically incorrect, ma non posso esimermi dall’osservare che volerlo essere ad ogni costo, in ogni situazione e comunque è segno di immensa stupidità. Bartoli64 è fortunato che il sottoscritto sia “garantista per educazione e forma mentis”, come rimarca con mal riposto sarcasmo, altrimenti gli avrei risposto come merita, invece che in maniera misurata e sobria. Ma, pur se certo che col tempo non potrà che peggiorare, non posso accanirmi più di tanto. E’ molto probabile che, infoiato com’è, non capisca; è quasi certo che replichi, ma voglio tranquillizzarlo: le botte e risposte plurime sono stucchevoli, annoiano i lettori, né si può monopolizzare il sito, perciò non controbatterò a eventuali repliche. Ma non mancherà l’occasione, credo, su altre notizie. (Alberto Pionca- Cagliari)


Segnalo un piccolo refuso :-))
9 aprile 2011 14:55 Bartoli64
Sig. Pionca/Stargate,

ma mountain bike si scrive come l'ho scritto io, oppure "mountai(M)” come ha scritto Lei?

Cos’è? Anche a Lei gli è sfuggito un errore di battitura, oppure lo ha fatto apposta per vedere se ero attento?

Lei che è una “garantista” (sempre per educazione e forma mentis) vuol essere così cortese da spiegarmelo?

La verità è che - pieno della Sua benpensante (e si davvero stucchevole) boria - si è messo a fare il "correttore di bozze" pur di screditare il mio commento, ma mal gliene incolse…… evidentemente.

E non ribatta, perché la bella figura da “peracottaro” che ha fatto è sin troppo evidente.

Bartoli64

p.s. nel mio primo commento su questa vicenda (http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=37130&allcomm=1) NON ho scrissi che Sinkewitz era GIA’ colpevole, ma mi limitai a fare del sarcasmo sulle note dichiarazioni del medico di Pavullo (vicenda Riccò).

Solo nei successivi post, incalzato da altri blogger, ebbi a scrivere che le controanalisi avrebbero (come è successo) confermato i risultati delle analisi.

Ma io farnetico, mentre Lei è un “garantista”……. come tanti altri su questo blog.

Continui a farsi dei bei giri sulla Sua “Stargate” Sig. Pionca, in quella nella meravigliosa campagna sarda battuta dal maestrale.... E’ MEGLIO!


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