| 24/07/2005 | 00:00 Voleva arrivare quinto in classifica generale, ha finito per sorprendere i velocisti e vincere a Parigi: dopo la crono di ieri, Alexandre Vinokourov aveva pensato di scalzare Leipheimer dal quinto posto della generale, visti i soli due secondi che lo separavano dallo statunitense. Il campione kazako ha fatto lo sprint con abbuoni guadagnando i due secondi, ma per questione di millesimi era ancora dietro Leipheimer. Così a due chilometri dal traguardo ha attaccato, trovando per sua fortuna uno splendido compagno d’azione in Bradley McGee e poi lo ha regolato sul traguardo, vincendo la sua seconda tappa al Tour. Una grande conclusione per un atleta che ha nella generosità e nel carattere le sue doti migliori. E sul podio non poteva mancare la dedica al cielo all’amico fraterno Andrei Kivilev, scomparso due anni fa dopo una caduta alla Parigi-Nizza.
Intanto Lance Armstrong ha staccato l’ultimo numero dalla sua maglia, prima di salire per la settima volta consecutiva sul podio di Parigi. Ha concluso la sua carriera vincendo, lascia imbattutto come solo pochi grandi nella storia dello sport intero hanno saputo fare. Lascia dopo aver scritto pagine uniche e straordinarie, lascia da re.
Alle sue spalle, festeggia Ivan Basso, secondo in classifica, protagonista del suo miglior Tour di sempre, forte in salita più di Ullrich, forse anche più di Armstrong. Ullrich, malinconicamente, si deve accontentare del terzo posto, ancora una volta pesantemente sconfitto da Armstrong.
L’erede di Armstrong, Yarolsaw Popovych, ha conquistato la maglia bianca di miglior giovane, il danese Michael Rasmussen ha vinto la maglia a pois, il norvegese Thor Hushovd quella verde della regolarità. Lo spagnolo Oscar Pereiro è stato premiato come corridore più combattivo, la T Mobile come miglior squadra. Poi Lance ha fatto anche un breve discorso: “Ringrazio la squadra e tutti coloro che hanno condiviso con me questa avventura, faccio i complimenti a Ullrich che ha sempre lottato con me in questi anni e a Basso, che considero il futuro del Tour. E permettetemi di dire un’ultima cosa: il ciclismo è lo sport più bello, evviva per sempre il Tour“.
A Parigi, festa per tutti, trionfo per Amstrong.
Ordine d'arrivo
1. Alexandre Vinokourov (Kaz) T-Monile, in 3h40'57''
2. Brad McGee (Aus) fdjeux, st.
3. Fabian Cancellara (Sui) Fassa Bortolo, st.
4. Robbie McEwen (Aus) Davitamon, st.
5. Stuart O'Grady (Aus) Cofidis, st.
6. Allan Davis (Aus) Liberty Seguros, st.
7. Thor Hushovd (Nor) Credite Agricole, st.
8. Baden Cooke (Aus) fdjeux, st.
9. Bernhard Eisel (Aut) fdjeux, st.
10. Robert Foerster (Ger) Gerolsteiner, st.
Classifica finale
1. Lance Armstrong (Usa) Discovery Channel 82h34'05''
2. Ivan Basso (Ita) Csc 4'40''
3. Jan Ullrich (Ger) T-Mobile a 6'21''
4. Francisco Mancebo (Spa) Illes Baleares a 9'59''
5. Alexandre Vinokourov (Kaz) T-Mobile a 11'01''
6. Levi Leipheimer (Usa) Gerolsteiner a 11'21''
7. Mickael Rasmussen (Dan) Rabobank a 11'33''
8. Cadel Evans (Aus) Davitamon Lotto a 11'55''
9. Floyd Landis (Usa) Phonak a 12'44''
10. Oscar Pereiro Sio (Spa) Phonak 16'04''.
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