Tour, Dario Frigo e la moglie arrestati

| 13/07/2005 | 00:00
Dario Frigo, il corridore della Fassa Bortolo che si trova in stato di fermo di polizia perche' sospettato di aver assunto sostanze dopanti e' stato deferito nel pomeriggio alla procura della repubblica di Albertville. Anche sua moglie Susanna, accusata di aver trasportato nella sua vettura le sostanze, dopo essere stata interrogata dalla gendarmeria di Chambery, e' stata deferita alla procura di Albertville. L'interrogatorio. Dario Frigo è stato interrogato in merito al rinvenimento di sostanze dopanti nell'automobile della moglie. Lo riferisce il sito internet del quotidiano sportivo francese L'Equipe citando fonti di polizia. In queste ore sono in corso le analisi sulle sostanze sequestrate ieri sera dalle autorità doganali transalpine sull'autostrada A43 alla compagna del ciclista della Fassa Bortolo. I due coniugi sono stati arrestati. Secondo le notizie di questa mattina gli agenti avrebbero trovato la donna in possesso di 10 dosi di Epo, una sostanza severamente proibita dai regolamenti internazionali che permette di aumentare la resistenza allo sforzo prolungato elevando la quantità di globuli rossi nel sangue. La cronaca. Dario Frigo e' stato fermato in mattinata dalla polizia francese, e portato via per essere sottoposto a interrogatorio, dopo che a bordo di un'auto condotta dalla moglie del corridore italiano erano state trovare sostanze sospette, a quanto pare farmaci proibiti in grado di migliorare le prestazioni agonistiche. Lo hanno riferito fonti riservate vicine agli inquirenti, secondo cui il 31enne ciclista della Fassa Bortolo e' stato prelevato dagli agenti prima che avesse inizio l'odierna undicesima tappa del Tour de France: 173 chilometri in alta montagna da Courchevel a Briancon, sulle Alpi della Savoia. "I gendarmi sono arrivati alle 7 e mezza di mattina, lo hanno arrestato e lo hanno trattenuto per interrogarlo", ha spiegato un portavoce della Fassa, per poi puntualizzare: "E' una questione che riguarda il solo Dario Frigo, e non la nostra squadra". Il corridore nel 2001 era stato costretto a lasciare il Giro d'Italia dopo che le forze dell'ordine gli avevano trovato in camera medicinali vietati dalle regole anti-doping. Il caso odierno comunque ricorda ancor piu' quello di tre anni fa allorche', sempre al Tour, la moglie del lituano Raimondas Rumsas fu arrestata dai doganieri francesi che avevano scoperto sostanze illecite sulla sua vettura, lo stesso giorno in cui la Grande Boucle termino' con Rumsas piazzatosi terzo nella classifica generale. "Non e' la stessa situazione di allora", hanno tuttavia precisato fonti vicine all'inchiesta. "Non abbiamo trovato cosi' tanti farmaci". Susanna, la moglie di Dario Frigo, era stata posta in stato di fermo dalla Gendarmeria francese ieri per possesso di prodotti illeciti. La signora Frigo aveva raggiunto il marito in occasione del giorno di riposo a Grenoble ed è stata fermata presumibilmente sulla strada del ritorno vgerso Montecarlo, dove la coppia vive. L'organizzazione del Tour, in un comunicato, sottolinea che "si tratta di un fatto isolato, che nulla ha a che vedere né con la corsa né con la squadra di Frigo, la Fassa Bortolo". Da parte sua Bruno Cenghialta, direttore sportivo della Fassa, sconsolato dichiara: "Siamo a pezzi perché eravamo all'oscuro di tutto e anche Giancarlo Ferretti, che proprio oggi ha in programma un incontro decisivo per il futuro della società, è rimasto sbigottito per questa vicenda. Ieri sera in albergo Dario era solo un po' preoccupato perché dal mattino non riusciva a comunicare con sua moglie e pensava di chiamare la Gendarmeria per sapere se era successo qualcosa...".
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