Castellania e l'eterno abbraccio a Fausto e Serse Coppi
| 02/01/2011 | 17:33 La strada si alza lungo la collina, nella nebbia e con qualche sagoma di ciclista che sfida la natura ostile per salire a Castellania. A fargli da guida, le foto di Fausto Coppi, grandi, appese ai muri di alcune case che costeggiano la via. E poi su, in quella Castellania che 51 anni fa, in una giornata bianca e nebbiosa come oggi, salutò per sempre il suo Fausto Coppi. Cade oggi infatti questo anniversario che sotto certi aspetti non è più triste, anzi, è diventato occasione di ritrovo per tanti, campioni di ieri, appassionati di oggi, tifosi di sempre, tutti lì a rendere omaggio a Fausto ma anche a ricordare e ricordarsi. Da oggi però inizia anche un’altra importante anniversario, sempre di Coppi ma del fratellino Serse, scomparso a giugno di 60 anni fa dopo un banale incidente sui binari del tram a Torino. Un Giro del Piemonte che gli costò la vita. «Non so ancora cosa sarà organizzato - ha accennato Faustino Coppi, figlio di Fausto e di Giulia Occhini - ci si ritroverà certamente per la messa». A dare l’ennesimo saluto ai fratelli Coppi oggi erano in tantissimi, che hanno gremito il piazzale e la piccola chiesa antistante le due tombe mentre la piccola Castellania offriva i suoi Coppi in foto, mostre ed anche multimediale con la bella sala audiovisivi. Oltre ai figli Fausto e Marina, c’erano anche Andrea Bartali, figlio del grande Gino, Andrea Carrea gregario storico del campionissimo, il toscano Valeriano Falsini che alla veneranda età di 83 anni è ancora in sella alla sua Bianchi per rendere omaggio a Fausto che lo fece correre con lui regalandogli proprio quella bici, Imerio Massignan, che peraltro oggi compie 74 anni al quale sono stati fatti gli auguri pubblici e poi ancora Piero Coppi, Gaggero e tanti altri compresi Romano Fogli e Carlo Crippa in rappresentanza del Torino Calcio di cui era tifoso Fausto.
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