Eugenio Bani scrive a Ivano Fanini: «Grazie, resto dilettante»
| 27/12/2010 | 10:33 «Ce la metteroò tutta per dimostrare che tutto ciò che abbiamo fatto non è stato fatto invano, ce la metterò tutta per dimostrare che si può essere buoni atleti anche senza il doping». Eugenio Bani, il ciclista diciottenne coinvolto nel 2009 in una vicenda di doping ancora non del tutto chiarita, lo scrive in una lettera inviata a Ivano Fanini, patron dell'Amore & Vita Conad, impegnato da anni contro la chimica nel ciclismo e che aveva accolto il giovane corridore nella sua squadra dopo la squalifica.
Bani, toscano di Cascina (Pisa), uno dei giovani più promettenti, era risultato positivo alla gonadotropina corionica (ormone femminile che stimola la produzione del testosterone), al campionato italiano di Imola nel giugno 2009. Dopo la positività aveva riferito di doping sistematico di squadra. Era stato squalificato per 21 mesi, ma nei giorni scorsi il Tna, Tribunale antidoping del Coni, gli ha condonato 5 mesi e 27 giorni. «Ce la metterò tutta - scrive ancora Bani a Fanini - perchè lo devo a te, a Cristian (figlio di Ivano Fanini e team manager Amore & Vita, ndr), ai miei genitori ed a tutti quelli che mi hanno sostenuto».
Bani parla anche del suo futuro: «Ho riflettuto molto: chi non sarebbe entusiasta di poter correre in una squadra professionistica, ma la razionalità e il ragionamento devono prevalere. Mi rendo conto che ho la necessita' di riprendere gradualmente confidenza con la strada e questo lo posso fare solo ripartendo dai dilettanti, ben sapendo che sarà un cammino difficile. Per questo chiedo il tuo parere e il tuo consiglio dal momento che avrei la possibilità di accettare la proposta di una squadra dilettantistica, la Danton Caparrini, che ha sede operativa vicino a casa mia e che mi premetterebbe quel riavvicinamento graduale al mondo del ciclismo». Bani chiede la possibilità a Fanini di fare da agosto 2011 lo stagista nell'Amore & Vita. Il corridore spiega poi a Fanini che senza il suo appoggio «avrei sicuramente appeso la bici al chiodo fuggendo da un mondo che mi aveva condannato ingiustamente; la tua presenza e il tuo incitamento mi hanno dato, invece, lo stimolo per continuare a combattere, per urlare al mondo le mie ragioni». «Avendogli già dato la possibilità di scegliere cosa fare in futuro - commenta Ivano Fanini - dalla lettera si capisce che ha scelto di correre nei dilettanti almeno fino ad agosto. Per noi il finale positivo della sua storia equivale alla vittoria di un Tour de France perche' si tratta di fatti avviati quando era minorenne nella categoria juniores. Se gli organi di giustizia fossero stati più veloci nel giudicare il suo caso, senz'altro la squalifica per quanto ha confessato e collaborato sarebbe stata annullata quasi subito».
Quella del giovane Bani mi sembra la scelta più saggia e credo che, lettere a parte, abbia già abbondantemente parlato di questa sua decisione con Ivano Fanini e che lo stesso “patron” della Amore & Vita sia ben contento della scelta del corridore.
Sono convinto, infatti, che il Sig. Fanini abbia proposto di tesserarlo nel suo team professionistico per lanciare una provocazione ed accendere i riflettori sul come vengano gestiti (male) tanti giovani talenti del ciclismo italiano in certi team dilettantistici, dove si guarda solo al risultato da conseguire a tutti i costi.
Ora speriamo che le luci di questa “mala-ribalta” si spengano definitivamente su questo giovanissimo corridore toscano e che gli sia data la possibilità di re-inserirsi, tranquillamente, nel suo mondo a due ruote.
D’altro canto (e non dimentichiamolo) all’epoca dei fatti Eugenio Bani era minorenne e, comportamenti sbagliati o meno, ha ora ben diritto (al termine della giusta squalifica comminatagli) di ricostruirsi come atleta e di divenire, anche lui, uomo.
Buona fortuna Eugenio!! Fai le cose "a modino", anche perchè la retta via, ora, la conosci…...
Bartoli64
Non è l'unico.........
27 dicembre 2010 11:23Allez
Non è l'unico caso in cui gli organi di giustizia devono diramare comunicati per innocenti che stanno aaspettando di tornare ufficialmente negli organici di squadre che li aspettano.
Speriamo che dopo i panettoni gli inquirenti trovino le energie per sbrigare certe questioni.
DECISIONE SAGGIA e OPPORTUNA
27 dicembre 2010 18:34renzobarde
Bravo Eugenio. Giusto così. Un passo per volta. E bravo anche a Fanini che ha compreso e condiviso la tua opzione. Il tuo esempio, caro Eugenio, rappresenta un "caso " atipico ma indicativo. Insisto nel CHIEDERE ed ESIGERE da sportivo vero e PULITO DA SEMPRE che GIUSTIZIA SIA FATTA nel senso che all'interno di quell'Ambra Cavallini occorre che PARECCHI SIANO CHIAMATI NON TANTO IN CORREO, quanto come VERI RESPONSABILI DI QUELLO CHE ERA UN DOPING DI SQUADRA ORGANIZZATO e PRATICATO. Il che dovrebbe vedere la FCI in prima linea a PRETENDERE questo. Già, la Fci di Di Rocco ? Poveri noi SPORTIVI PULITI ! Renzo Bardelli- Pistoia
ehi bardelli
27 dicembre 2010 20:26ciba
perchè non ci racconti del doping organizzato nella tua squadra Il Micco???? e vieni a raccontarci che non ne sapevi nulla ...!!!!!!! ma chi ti crederebbe???
CIBA un anonimo incappucciato e vigliacco
27 dicembre 2010 22:36renzobarde
Il Micco esisteva 15 anni fa. Di cosa cianci anonimo incappucciato ? Forse sei uno di quelli che aiutava il Lerici a dopare i miei corridori a mia totale insaputa ? Assumiti le tue responsabilità allora se hai un minimo di dignità. E smettetela di impedire che su questo sito possano svolgersi dibattiti seri, dibattiti di cui il ciclismo avrebbe un BISOGNO ENORME. Come si possono sopportare insinuazioni di un "secolo" fa ? Abbiate almeno un briciolo di serietà e un grammo, un grammo di buon senso. E vi ripeto, incappucciati- anonimi, che questa sarà davvero l'ultima volta che replico alle vostre cazzate . Renzo Bardelli
Auguri
28 dicembre 2010 10:03falco
Bani,
ti faccio i migliori auguri per una carriera pulita.
bah !!! lasciamo perdere ...bardelli
28 dicembre 2010 11:21ciba
tu hai ELOGIATO torraco, tu hai INCITATO chi sa, anche dei tempi andati, a parlare. torraco si riferisce a 10 ( DIECI ) anni fa, e la tua squadra (IL MICCO)
esisteva 15 (QUINDICI) anni fa, ..... mi sembra possano essere collegabili i fatti e i tempi..... ma hai ragione, non è il caso di perdere tempo con i FALLITI sia politicamente che sportivamente come te (LEI).....!!
28 dicembre 2010 19:43pietrogiuliani
non ho che parole di ammirazione per questa vicenda che ha individuato finalmente i problemi che ci sono nelle categorie minori. La mia stima va tutta a Fanini, al corridore, alla sua famiglia, al TNA ed alle procure che hanno indagato.
Sono daccordo con Fanini perchè questa vale più di una vittoria di un grande Giro per chi ama il ciclismo pulito
x bardelli
30 dicembre 2010 12:09gass53
E vi ripeto, incappucciati- anonimi, che questa sarà davvero l'ultima volta che replico alle vostre cazzate . Renzo Bardelli
Ma quante volte la ripeti questa frase? Forse tutte le volte che non sai cosa rispondere quanto tirano in ballo "il Micco"
Mi sa che da ultimo il vigliacco sei TE che non hai il coraggio di ammettere che sapevi ma tacievi per comodità
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