Luca Damiani e la voglia di tornare in Europa

| 20/12/2010 | 09:03
Luca Damiani è l’unico atleta italiano a militare in un team Continental statunitense. Buono stradista e crossista, portacolori della Kenda Pro Cycling, ci racconta come mai si trova a pedalare così lontano dalla sua Valtellina e ci svela la sua voglia di tornare presto in Italia, possibilmente sempre in sella alla sua bicicletta.
«Sono un ragazzo con la passione dello sport, che ama pazzamente la bici. Sono un ciclista adatto a percorsi “mangia e bevi” con salite corte e dure, ho un buono spunto veloce, adatto a volate da gruppo ristretto o da arrivi leggermente in salita. A oggi sono quattro anni che corro in America. L’esperienza negli Usa è iniziata per la mia voglia di conoscere nuovi mondi e nuove lingue. Sono stato aiutato tanto dal mio amico Davide Frattini che corre là dal 2004 e mi ha permesso di avere un contatto con il team Colavita, società con cui ho iniziato a correre in America. Negli Usa ho avuto la fortuna di trovare un buon ambiente, in cui si riesce a correre con professionalità, ma senza lo stress e la pressione a cui siamo abituati in Italia».
Com'è stata la stagione 2010?
«Difficile, ma secondo le attese. Ho lasciato il team Colavita per la Kenda Pro Cycling e come tutte le esperienze nuove, anche questa ha avuto bisogno di un periodo di rodaggio. Ho ottenuto una vittoria al Gran Prix of Gloucester e diversi piazzamenti. Nel complesso sono soddisfatto e fiducioso per la prossima stagione».
A novembre nel Cycle Smart Cross di Northampton (USA) sei stato coinvolto in un brutto incidente, che ti ha impedito di proseguire la stagione di cross.
«Purtroppo sì. Un atleta davanti a me è caduto e io non ho potuto evitarlo, con la gamba sinistra sono finito dritto sulla sua corona procurandomi un taglio abbastanza profondo alla tibia che mi ha costretto a un periodo di fermo di quasi venti giorni (gli sono stati applicati sedici punti di sutura, cinque interni e undici esterni, ndr). Adesso sto abbastanza bene e sono ritornato in sella, ma è troppo tardi per pensare di preparare bene il finale di stagione del cross, quindi ho deciso di riposare e di iniziare direttamente la preparazione per la strada con sedute in palestra e uscite in bici, tempo permettendo».
Quali sono le tue ambizioni per il 2011?
«Cercherò di ben figurare in ogni occasione e soprattutto proverò a mettermi in luce nelle corse in cui incontrerò squadre europee. La voglia di tornare a correre in Europa c’è e si fa sentire».
Questa voglia di tornare a casa credi verrà appagata presto?
«Io spero davvero di poter tornare a correre in Europa, ma comunque andrà la mia carriera non mi vedo “emigrato” per sempre perché tutte le persone a cui tengo di più sono in Italia».

Giulia De Maio
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