ARCTIC RACE OF NORWAY 2025: KRISTOFF FA 98 IN CARRIERA, STRONG RESTA LEADER

PROFESSIONISTI | 08/08/2025 | 18:14
di Federico Guido

Era uno dei principali favoriti della vigilia e Alexander Kristoff non ha deluso le attese portando a casa la seconda tappa dell'Arctic Race of Norway 2025 con arrivo a Sørreisa.


Con uno sprint senza storia negli ultimi 200 metri in leggera salita, l'esperto velocista norvegese ha avuto la meglio su Tom Van Asbroeck (Israel-Premier Tech) e Karsten Feldmann (Team Coop-Repsol), mentre Corbin Strong grazie ai piazzamenti ha conservato la maglia gialla di leader della corsa.


LA CRONACA. Subito dopo il via dato da Tennevoll, ad attaccare senza indugio sono il detentore della maglia di miglior scalatore Storm Ingebrigtsen (Team Coop-Repsol), Georg Martinsen (Lillehammer CK Continental Team) e Morthen Wang Baaksas (Team Norway) che in breve arrivano a guadagnare più di un minuto sul gruppo. Da dietro provano quindi a riportarsi su di loro Jelle Johannink (Unibet Tietema Rockets) e Josh Burnett, tentativo questo che poco dopo il GPM di Lapphaugen (1º Baaksas) va a buon fine. Il quintetto però rimane tale solo per pochi chilometri poiché, verso la cima di Gratangsbotn (Baaksas ancora davanti a tutti), Johannink perde contatto e in pochi chilometri viene riassorbito dal gruppo. I quattro allora, con un vantaggio sempre attorno all’1’30”, continuano a fare insieme gara di testa contendendosi anche il Gran Premio della Montagna di Lavangseidet e il traguardo volante di Sjøvegan (1º Baksaas) dopo il quale da dietro Eirik Aas Vang (Team Coop-Repsol), approfittando di un momento di rilassamento del gruppo, si mette in solitaria in caccia dei battistrada. L’operazione viene completata dal norvegese con successo nell’arco di pochi chilometri e così davanti la fuga può contare su nuove forze fresche e approcciare con 1’15” il circuito finale di Sørreisa.

Qui sia il primo che il secondo dei tre passaggi sullo sterrato non producono sconvolgimenti di sorta ma il plotone dimezza lo svantaggio e si riavvicina sensibilmente agli attaccanti che ai -15 km dall’arrivo vengono ripresi. Ci provano quindi prima Abram Stockman (Unibet Tietema Rockets) e poi Kevin Vermaerke (Team PicNic PostNL) ma a entrambi non viene concesso spazio da parte del gruppo con la Uno-X che fa buona guardia e rintuzza tutte e due le azioni. Si arriva così, come da pronostico, in volata dove, dopo la caduta prima dell’ultima curva che Strong evita per un soffio, ad avere la meglio è Kristoff che aprendo il gas negli ultimi 150 metri semina Van Asbroeck e Feldmann, Jules Hesters (Flanders Baloise) e Cees Bol (XDS Astana) conquistando il 98º trionfo della carriera.

In classifica generale, invece, Strong (28° al traguardo) mantiene la maglia di leader della corsa grazie ai piazzamenti ma domani, sull’unico arrivo in salita della gara nella tappa regina con conclusione a Målselv, verosimilmente sarà costretto a cederla.

LE PAROLE DI KRISTOFF. Dopo non esser riuscito a vincere al Giro di Norvegia a maggio (dove ho concluso al secondo posto la tappa con arrivo nella mia città natale), non sono stato selezionato per il Tour de France e non nascondo che ci sono rimasto un po’ male. Oggi però ho dimostrato di avere ancora buone gambe e riuscire a vincere in quella che è la mia ultima gara in Norvegia non può che rendermi felice e orgoglioso di me stesso. È la mia 98ª vittoria da professionista, me ne mancano ancora due per arrivare al traguardo delle 100 ma intanto mi sono imposto qui all’Arctic Race e non è una cosa di poco conto visto che non alzavo le braccia da febbraio. Ho ottenuto alcuni secondi posti nel frattempo, ma sicuramente questi non ti danno le stesse sensazioni di una vittoria. A Tromsø, dove ho già fatto bene in passato, domenica ci riproverò di sicuro anche se sarà un continuo su e giù e se la corsa verrà dura dall’inizio sarà complicato per me riuscire a giocarmi il successo. Ho comunque una chance: tutto dipenderà dal piglio con cui saranno affrontati i giri del circuito cittadino”.

ORDINE D’ARRIVO

1. Alexander Kristoff (NOR/Uno-X Mobility) - 3:55:08

2. Tom Van Asbroeck (BEL/Israel-Premier Tech) - s.t.

3. Karsten Larsen Feldmann (NOR/Coop-Repsol) - s.t.

4. Jules Hesters (BEL/Flanders-Baloise) - s.t.

5. Cees Bol (OLA/XDS-Astana) - s.t.

6. Jenthe Biermans (BEL/Arkéa-B&B Hotels) - s.t.

7. Arne Marit (BEL/Intermarché-Wanty) - s.t.

8. Tord Gudmestad (NOR/Sel. de Noruega) - s.t.

9. Bjorn Koerdt (GBR/Picnic-PostNL) - s.t.

10. Thomas Pidcock (GBR/Q36.5) - s.t.

CLASSIFICA GENERALE

1. Corbin Strong (NZL/Israel-Premier Tech) - 7:57:20

2. Alexander Kristoff (NOR/Uno-X Mobility) - s.t.

3. Riley Sheehan (USA/Israel-Premier Tech) a 0:04

4. Fredrik Dversnes (NOR/Uno-X Mobility) a 0:04

5. Morthen Wang Baksaas (NOR/Sel. de Noruega) a 0:04

6. Romain Combaud (FRA/Picnic-PostNL) a 0:04

7. Josh Burnett (NZL/Burgos-Burpellet-BH) a 0:05

8. Eirik Vang Aas (NOR/Coop-Repsol) a 0:05

9. Karsten Larsen Feldmann (NOR/Coop-Repsol) a 0:06

10. Rasmus Tiller (NOR/Uno-X Mobility) a 0:06

ALTRE CLASSIFICHE

Classifica a punti: Corbin Strong (NZL/Israel-Premier Tech)

Classifica di miglior scalatore: Storm Ingebrigtsen (NOR/Team Coop-Repsol)

Classifica di miglior giovane: Corbin Strong (NZL/Israel-Premier Tech)

Classifica a squadre: XDS-Astana

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