| 13/12/2010 | 08:41 Questa notte, a Valmorea (Como), ha cessato di vivere Aldo Sassi. La grande famiglia del ciclismo piange la scomparsa di un altro grande protagonista del nostro sport. Uomo sensibile, curioso, attento e scrupoloso, Aldo ha perso la sua ultima sfida contro un male micidiale e invincibile (tumore al cervello). Aldo Sassi era il direttore generale del Centro Mapei Sport di Castellanza, il centro voluto fortissimamente voluto dal dottor Giorgio Squinzi e realizzato da Sassi agli inizi dell'anno Duemila. Per la famiglia Squinzi - il dottor Giorgio e la dottoressa Adriana Spazzoli, unitamente ai figli Marco e Veronica -, così come per tutto il Gruppo, un altro lutto che va a spegnere - dopo quella di Franco Ballerini -, una delle stelle più luminose del firmamento ciclistico. «Oggi ho perso un pezzo di cuore, proprio come mi era successo per la scomparsa di Franco a febbraio», ha detto commosso a tuttobiciweb.it il presidente di Mapei S.p.A. Giorgio Squinzi. Aldo lascia la moglie Marina e tre figli: a loro e a quanti ad Aldo hanno voluto bene, giunga il nostro più profondo abbraccio in un momento di dolore immenso.
Aldo Sassi era nato a Valmorea nel 1959, dove ha vissuto con la moglie Marina e tre figli. Diplomato ISEF a Milano e laureato in Scienze Motorie a Digione, è satto allenatore di ciclismo dal 1982. Nel 1983-84 ha fatto parte dell'équipe che ha preparato Francesco Moser al Record dell'Ora. Dal 1996 al 2002 è stato responsabile dell'allenamento del professional cycling team Mapei, diventandone anche amministratore unico dal 1999. Autore di libri e articoli divulgativi e scientifici, dal 2002 dirigeva il Centro di Ricerche Mapei per lo sport.
Ciao Aldo!!Se stato per me un maestro non solo per il ciclismo, grazie di tutto!! Riposa in pace!!! Roby Carlino
e adesso?
13 dicembre 2010 08:59excalibur
da lassù adesso aiutaci ad allenare l'anima. ne abbiamo bisogno tutti. RIP
Addio Dott. Sassi.
13 dicembre 2010 09:07Bartoli64
Piango la scomparsa di questo autentico Signore, prima ancora che tecnico di prim’ordine di ciclismo.
Ebbi la fortuna di incontrarlo una decina d’anni fa ad un congresso dell’AIMEC e mi stupì, oltre che per sua chiarezza espositiva e l’indubbia competenza, anche per la sua innata la sua flemma e signorilità.
Il ciclismo mondiale perde un riferimento insostituibile, un uomo che credeva nella ragione e non nell’inganno umano.
Con i suoi infaticabili studi seppe dimostrare a tutto l’ambiente come la macchina umana possa raggiungere traguardi impensabili e sono molti i campioni e non che debbono dire GRAZIE Dott. Sassi.
Lascia ora un vuoto incredibile ed incolmabile. Un uomo buono, un uomo giusto, un uomo saggio.
Addio Dottor Sassi e grazie per tutto ciò che ha saputo insegnarci con il Suo esempio.
Non lo dimenticherò mai.
Bartoli64
13 dicembre 2010 09:17giovaguffanti
Un grande uomo ed una grande persona che ha fatto tantissimo per il "nostro" sport. Per questo merita tutti gli onori da parte del mondo del ciclismo. Speriamo che la Sua missione venga comunque portata avanti. Condoglianze sentitissime alla moglie ed ai tre figli.
Giovanni Guffanti Fiori
Addio professore
13 dicembre 2010 09:26foxmulder
Non ho avuto il piacere di conoscerla, ma ho seguito il suo lavoro con estremo interesse, specie nei momenti più bui attraversati dal nostro sport. In questo senso l'ho sempre considerata una "luce", certo com'ero e come sono che la sua professionalità avrebbe aiutato a portare uno spirito diverso nell'ambiente. Ero curioso di vedere cosa sarebbe riuscito a "combinare" con un campione "perduto" come Cunego e con un campione "bruciato" come Riccò.
Ma la cosa più bella di tutta questa triste storia è forse questa: ciò che lei è riuscito a costruire a Castellanza rimarrà e porterà avanti un certo tipo di filosofia e di approccio al lavoro di preparazione. Il che la renderà, a suo modo, immortale. Mi mancheranno comunque i suoi collegamenti con la Gazzetta durante il giro e i suoi commenti sempre arguti. Il non poter più sentire la sua voce renderà più vuote le mie "distrazioni" quotidiane. Sono vicino al dolore della famiglia.
Addio.
Rispetto
13 dicembre 2010 10:06falco
Un addio commosso ad un uomo che ha amato il ciclismo.
13 dicembre 2010 10:27lele
Quest'anno alla gara dello Stelvio ci sarà un concorrente in meno ma un motivo in più per arrivare in cima e ricordare una persona speciale.
Con stima.
Daniele
Mancherà molto a tutti
13 dicembre 2010 12:54ciclistas
Oltre che per la sua capacità innata di spiegare in modo semplece concetti estremamente difficili, mi mancherà molto quella sua voglia di vedere sempre la parte positiva nelle situazioni e soprattutto nelle persone.
Claudio Pagani
aldo sassi
13 dicembre 2010 18:29mattiotti
condoglianze alla sua famiglia grazie Aldo per tutto quello che hai fatto al nostro ciclismo ed a quello mondiale.
gran signore
13 dicembre 2010 21:43rufus
Un addio a un autentico signore dello sport e della vita. Mancherà a tutti quanti noi. Sentite condoglianze alla famiglia
Flavio Gibertoni
13 dicembre 2010 22:30Joeblack78
Addio a un grande uomo di sport e di vita... condoglianze per i suoi famigliari..
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