Tragedia sulle strade, a Lamezia Terme sette ciclisti morti

| 05/12/2010 | 13:38
Sette ciclisti sono morti a Lamezia Terme travolti da un'auto. Il gravissimo incidente è avvenuto in località Marinella a Sant'Eufemia. Sul posto agenti della Polstrada e dei Vigili urbani di Lamezia Terme.
C'erano anche tre feriti gravi nell'incidente. Due sono stati ricoverati nell'ospedale di Lamezia Terme ed uno, il più grave, a Catanzaro. Alla guida dell'auto c'era un cittadino marocchino. L'extracomunitario, dopo avere investito i ciclisti, ha perso il controllo della vettura (una Mercedes) ed è finito fuori strada, rimanendo ferito. C'è anche un bambino di dieci anni tra i feriti dell'incidente: il piccolo, che è il nipote dell'investitore, è stato portato in ospedale per accertamenti, ma le sue condizioni non sono gravi.
La Mercedes condotta dal marocchino, che viaggiava a velocita' elevata, durante il sorpasso, ha incrociato frontalmente il gruppo di ciclisti, che viaggiavano in direzione opposta e non ha avuto il tempo di frenare. Le conseguenze dell'impatto, di conseguenza, sono state devastanti.
E' piantonato in ospedale, in stato di arresto, il marocchino. L'arresto del marocchino, Chafik Elketani, 21 anni, accusato di omicidio colposo plurimo, è stato disposto dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme. Il conducente viaggiava senza patente (gli era stata ritirata dopo un sorpasso pericoloso) e sotto gli effetti della marijuana.
Tra i ciclisti morti stamani a Lamezia Terme dopo essere stati investiti da un'auto in fase di sorpasso, c'è anche il titolare di una palestra del quartiere Sambiase di Lamezia Terme. Si tratta di Fortunato Bernardi, che gestiva la palestra Atlas. Gli altri componenenti del gruppo, tutti di Lamezia Terme, erano ciclisti amatoriali. TI ciclisti travolti e uccisi facevano parte di un gruppo amatoriale di Sambiase di Lamezia Terme, legato alla palestra «Atlas».  Le vittime sono Rosario Perri, di 55 anni; Francesco Stranges (51); Vinicio Pottin (47); Giovanni Cannizzaro (58); Pasquale De Luca (35), Domenico Palazzo e Fortunato Bernardi, dei quali al momento non si conosce l'età. I feriti sono invece Gennaro Perri, Fabio Davoli e Domenico Strangis. Le vittime ed i feriti sono tutti di Lamezia Terme.
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COMMENTI
5 dicembre 2010 16:19 svedese
sette volte la parola "marocchino"...due volte la parola "extracomunitario"...se questo disgraziato sarebbe stato milanese e idraulico...avreste usato la stessa forma nel comporre l'articolo?

Questo incidente è tremendo e mi associo al dolore dei parenti e amici delle vittime ma questo articolo "puzza" un pò.




Allucinante
5 dicembre 2010 16:27 slooping
Disgrazia assurda. Condoglianze ai familiari!!!

Per svedese
5 dicembre 2010 17:19 rufus
Primo: marocchino essendo cittadino del Marocco non è certo un offesa, ma un corretto uso della lingua italiana

Secondo: chiunque guidi drogato, senza patente, con un bambino a fianco, a velocità elevatissima, sorpassando e travolgendo e uccidendo sette persone, va buttato in galera per tutta la vita e la chiave va gettata in fondo al Mar Tirreno, ripeto CHIUNQUE indipendentemente se si tratti di marocchino, italiano o finlandese!
Flavio Gibertoni

per svedese
5 dicembre 2010 18:07 Cada
forse hai omesso di leggere per intero l'articolo...ti sei soffermato su una fesseria del tutto ininfluente, visto che nessuno l'ha chiamato in maniera offensiva, omettendo di dire che provi sdegno perchè un drogato ha falcidiato un gruppo di cicloamatori. Simone Cadamuro

Svedese
5 dicembre 2010 21:07 gipi66
Della serie: Troviamo motivo di polemica su ogni articolo pubblicato! Stavolta però, caro Svedese, lo stai facendo più che mai fuori luogo visto che dalla tragedia l'unico senso che ti ha funzionato è l'olfatto!!!

Complimenti alla fantasia di svedese
5 dicembre 2010 21:22 froome
Il mondo è bello perchè è vario.Svedese, in un fatto del genere, trova scandaloso che siano state usate sette volte la parola marocchino e due volte la parola extracomunitario, contando fra l\'altro anche male.Non si accorge invece che vi siano stati sette morti a causa di un delinquente che viaggiava senza patente e sotto l'effetto di marijuana, per lo più con un bambino a bordo. Complimenti.

allibito
5 dicembre 2010 21:42 falco
P

Allibito
5 dicembre 2010 21:46 falco
Poveri loro e loro famiglie.
Poveraccio svedese.

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