Sara Wackermann, quando si dice "una famiglia da Oscar"

| 16/11/2010 | 08:58
A casa Wackermann il ciclismo è di casa: due ragazzi in bicicletta, due seorelle più piccole che ne hanno seguito le orme. E se finora sul palco degli Oscar tuttoBICI e Cycling Real Time era salito Luca, il fratelllo maggiore che è stato campione europeo juniores nel 2009, stavolta i riflettori sono tutti per Sara, che ha conquistato l'Oscar tuttoBICI per le Esordienti. E che giovedì sera a Verona sarà protagonista della Notte degli Oscar nella festa che si svolgerà al Palazzo della Gran Guardia e che sarà trasmessa in diretta su RaiSport1 con inizio alle 19.45.

Sara, nel 2010 hai raccolto 11 successi su strada: te l'aspettavi una stagione così?
«Speravo di far bene, ma certo non immaginavo di vincere così tanto. Ma mi è venuto tutto naturale, ho iniziato a vincere sin dalle prime gare e poi ho continuato. La vittoria più emozionante? Lo sono state tutte, ma forse la corsa più bella è stata quella di Cesano Maderno, il campionato regionale. Era una prova tutta piatta, non proprio l'ideale per me, eppure sono riuscita a vincere».
Obiettivi per il prossimo anno?
«Intanto dico che difenderò ancora i colori della Polisportiva Molinello, poi che come al solito metterò la scuola davanti al ciclismo e infine che il mio gtrande obiettivo sarà il campionato italiano. Dopo il secondo posto di quest'anno, dficiamo che mi piacerebbe migliorare...».
Un'altra maglia per continuare la saga dei Wackermann.
«Non c'è rivalità tra noi, ci mancherebbe. Ma sappiamo tutti che ci sono stagioni e stagioni: nel 2009 Luca era andato fortissimo, nel 2010 è toccato a me, vedremo se il prossimo sarà l'anno di Marco, in attesa che Elisa cresca ancora un po'...»

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