Granpiemonte strizza l'occhio agli scattisti

| 04/10/2010 | 17:20
Il Gran Piemonte, la corsa ciclistica fiore all’occhiello della Regione che diede i natali ai due Campionissimi della storia del ciclismo – Costante Girardengo e Fausto Coppi - ritornerà in scena giovedì 14 ottobre 2010 con il nuovo tracciato che nei 194 Km di gara collega Cossato, nei pressi di Biella, con Cherasco, in provincia di Cuneo.

Nella storica location del Caffè Baratti&Milano, in Piazza Castello a Torino, è stata presentata questa mattina l’importante manifestazione ciclistica che nel calendario mondiale precederà di soli due giorni Il Lombardia. Presente l’Assessore all’Istruzione, Turismo e Sport della Regione Piemonte Alberto Cirio che ha dichiarato: “siamo felici che il rilancio di una gara così fortemente legata alla storia del ciclismo piemontese vada di pari passo con la sua crescita qualitativa, grazie alla presenza di atleti di calibro internazionale. Con il suo itinerario ridisegnato di anno in anno,  la Gran Piemonte è, poi, l’occasione per unire all’aspetto sportivo quello turistico, dandoci la possibilità di valorizzare, in ogni edizione, “inquadrature” diverse del nostro splendido territorio”.

In rappresentanza delle Istituzioni è intervenuto inoltre il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, On. Michelino Davico che ha sottolineato la decisione di voler ricordare i 60 anni dalla scomparsa di Cesare Pavese con un traguardo volante a Santo Stefano Belbo. “La gara ciclistica Gran Piemonte è l’esempio di un ciclismo moderno e di eccellenza, e rappresenta l’occasione per valorizzare un territorio unico e sempre in movimento, le cui iniziative sono diventate ormai dei modelli di riferimento per tutti” ha dichiarato Davico.

E’ venuto poi il momento di Angelo Zomegnan, Direttore Ciclismo di RCS Sport, che ha descritto le caratteristiche del percorso sottolineando l’eccellente mix tra memoria e innovazione.  “Il Gran Piemonte 2010 è un interessante viaggio tra le eccellenze del territorio piemontese che vedrà sfidarsi numerosi corridori di prima fascia, tra cui il vincitore uscente Philippe Gilbert, quattro tra i primi otto arrivati nel campionato mondiale conclusosi ieri, ovvero Filippo Pozzato, Matti Breschel, Alexander Kolobnev ed Assan Bazayev, la Maglia Bianca del Giro d’Italia 2010 Richie Porte, la Maglia Verde Matthew Lloyd, il terzo classificato alla Vuelta di Spagna Peter Velits ed il vincitore della Maglia a Pois di miglior scalatore della Vuelta David Moncoutie. RCS Sport ha inoltre invitato formalmente il nuovo campione del mondo Thor Hushovd, già iscritto come riserva dal Team Cervelo”.

“E’ con grande piacere che l’amministrazione che presiedo patrocina ed ospita la partenza una delle più importanti corse ciclistiche italiane – ha dichiarato il Sindaco di Cossato Claudio Corradino. Siamo felici che gli organizzatori abbiano scelto di far partire questo 96° Giro del Piemonte, ora Gran Piemonte, da una cittadina come Cossato, dimostrando una volta di più sensibilità ed attenzione alla promozione del territorio piemontese costituito in gran parte di Comuni di piccole dimensioni quale il nostro. Auguro quindi buon lavoro agli organizzatori e buono spettacolo agli appassionati di ciclismo!”

Grande soddisfazione è stata espressa anche dal Sindaco di Cherasco Claudio Bogetti: “il nostro comune è orgoglioso di poter ospitare l’arrivo di una manifestazione di tale importanza sportiva che va a completare il ricco calendario di iniziative legate alla cultura, all’arte e alla storia già in programma nella nostra città”.

Hanno infine dato il proprio benvenuto alla gara Evelina Christillin, Presidente della Fondazione del Teatro Stabile di Torino, Giuseppe Artuffo, Sindaco di Santo Stefano Belbo, Gianna Gancia,  Presidente della Provincia di Cuneo, Roberto Simonetti, Presidente della Provincia di Biella, Franco Ferraresi, dirigente dell’area sport dell’Assessorato istruzione, turismo e sport della Regione Piemonte e Giovanni Quaglia, Presidente del Gruppo Terre di Savoia.

E’ una corsa che ha visto sempre partecipare grandi nomi, dal trionfatore della prima edizione nel lontano 1906, Giovanni Gerbi detto il “Diavolo Rosso”, all’ultimo grande eroe, il belga Philippe Gilbert, vincitore nel 2009 e che ha presentato il tracciato del 2010 che ricalca, in termini di difficoltà altimetriche, quello della passata edizione.
Nello specifico, i primi 125 chilometri sono sostanzialmente pianeggianti. Partendo da Cossato, appena fuori Biella, e attraverso il Monferrato, si arriva a tagliare il traguardo volante posto a Santo Stefano Belbo, che ricorda i 60 anni dalla morte dello scrittore Cesare Pavese che qui ebbe i natali.
A questo punto, ha inizio un tratto di 50 chilometri di sali e scendi che porta al primo passaggio sul traguardo di Cherasco. Quindi spazio agli scalatori in quanto si dovranno affrontare le salite di Benevello, Montelupo d’Alba e La Morra. Siamo al secondo passaggio da Cherasco che conduce su di un anello di 18 chilometri conclusivi che portano al fatidico “strappo” finale (pendenza media del 9 per cento) che caratterizza l’ultimo chilometro di corsa. Si tratta senza dubbio di un tracciato impegnativo, non impossibile, ma che comunque saprà mettere in risalto le qualità degli scattisti più in forma.

E’ possibile un sprint conclusivo fra una quarantina di atleti ma non è da escludere un arrivo in solitaria da parte di un corridore che sia in grado di fare la differenza nei mille metri finali.

Nella foto: da sx, Claudio Bogetti, Claudio Corradino, Evelina Christillin, Angelo Zomegnan, Michelino Davico, Giuseppe Artuffo, Alberto Cirio.

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COMMENTI
Tutto bello,ma alla RAI avete pensato?
4 ottobre 2010 18:09 lorianoclubbasso
L'entusiasmo quando si organizza una bella corsa è alto,ma tale corsa viene pubblicizzata sui Tg,sulle reti RAI,come fanno con il calcio,le telenovele,film e la via Crucis?
Si rischia che le corse in TV non le guardi più nessuno,ma non perchè il ciclismo non interessa,ma perchè lo sportivo ,il tifoso viene tenuto al buio da ogni notizia che riguarda quell'evento,provino per una anno a reclamizzare tutte le gare di cat.1.1, e dopo tiriamo le somme.Però non il giorno prima,attenersi come fanno con il calcio che iniziano una settimana prima a fare un tam tam da fare schifo.

Loriano Gragnoli Dir. di Organizz. F.C.I.

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