Il bandito e Girardengo, i miti arrrivano in tv

| 27/09/2010 | 08:54
Pare che, in realtà, non si siano mai incontrati. Eppure tante cose avevano in comune Costante Girardengo, grande campione di ciclismo, e Sante Pollastri, pericolo pubblico numero uno. La loro storia, già raccontata in una celebre canzone di Francesco De Gregori, ora diventa una miniserie in due puntate: «La leggenda del Bandito e del Campione», prodotta da Red Film per Rai Fiction, in onda il 4 e 5 ottobre su Raiuno con la regia di Lodovico Gasparini. Il bandito è interpretato da Giuseppe Fiorello, il campione da Simone Gandolfo. La vicenda, tra verità e finzione, è liberamente ispirata al libro di Marco Ventura, sceneggiata da Andrea Purgatori e Debora Alessi. Racconta Fiorello: «Erano entrambi nati a Novi Ligure alla fine dell' Ottocento, provenivano da povere famiglie di contadini e avevano entrambi la passione per le due ruote. Se la storia della loro amicizia sia vera o falsa ha poca importanza. È comunque una gran bella storia, fatta di miseria, di voglia di riscatto e di buoni sentimenti». La fotografia di un' Italia che non c' è più. Siamo negli anni Venti. Costante e Sante vivono le loro giornate spingendo sui pedali, faticando e sbuffando per far girare le ruote della bici sulle strade sterrate delle campagne nebbiose del Nord. Ma mentre il primo continuerà a lottare in sella alla sua bicicletta, raggiungendo la gloria, il secondo diventa un fuorilegge. «Si narra che lo sia diventato per vendicare una ragazza del paese - riprende Fiorello - Era stata brutalmente violentata e Pollastri, sapendo chi era stato, voleva dargli una lezione. Incidentalmente lo uccise e si dette alla fuga. Le strade dei due amici si separano, ma entrambi restano due fuggitivi: Costante fugge per seminare gli avversari, Sante per seminare i carabinieri». Osserva Gandolfo: «Il ciclismo, come la boxe, è sempre stato lo sport dei poveri». Sono anni duri, di sacrifici e fatica, tristezze e splendori. Pare che Sante si comporti all' inizio come una sorta di Robin Hood, togliendo ai ricchi per dare ai poveri. Poi, dopo essersi guadagnato anche la fama di anarchico, la latitanza a Parigi. Interviene Gandolfo, che in tv ha già vestito i panni di Fausto Coppi: «Girardengo era un contadino che andava a gareggiare in bici, come andasse a zappare la terra, affrontava le salite di petto, era uno scalatore, un mastino, un tipo massiccio. Tutto il contrario di Coppi che invece era soprannominato "l' airone" per la sua innata leggerezza». La leggenda vuole che Pollastri, ormai braccato, venne arrestato nel 1927 a Parigi, proprio mentre assisteva a una gara di Girardengo: «Lui sapeva che l' avrebbero preso - dice Fiorello - ma decise di andare ugualmente al velodromo: non voleva perdersi la finale di ciclismo, in cui il suo amico poteva finalmente battere l' avversario francese. Forse per una soffiata, fu individuato dalla polizia: prima lo colpirono a morte, poi lo ammanettarono». Qui, con una scena rocambolesca, finisce il racconto televisivo. Nella realtà, Pollastri fu condannato a 30 anni e inviato a scontare la pena sull' isola di Santo Stefano (Ventotene). Morirono a un anno di distanza l' uno dall' altro: Girardengo nel 1978, Pollastri nel ' 79. Riprende Gandolfo: «Vorrei restituire al pubblico l' immagine di un uomo profondamente onesto, legato alle tradizioni e alla famiglia». Conclude Fiorello: «Una volta tanto, mi è capitato un personaggio ricco di sfumature, di chiaroscuri. Perché se Costante rappresenta il bene a tutto tondo, Sante è il male, ma a modo suo anche un eroe romantico, eterno adolescente. Un simpatico guascone, sfrontato e sfacciato, che non ha paura di niente e di nessuno. Il destino, però, ha voluto che si trovasse dalla parte sbagliata».

dal Corriere della Sera
a firma di Emilia Costantini
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Ed eccoci pronti per assistere ad un nuovo scontro frontale tra gli scalatori e ii pretendenti alla vittoria finale: la tappa numero 7 del Giro Next Gen è la Bra - Prato Nevoso di 163 km ed pè la frazione...


È certamente la ciclista più rappresentativa dell’Ile Maurice, con sua vittoria di tappa al Giro d’Italia 2024 e alla Liegi – Bastone – Liegi ha fatto appassionare i suoi connazionali al ciclismo e al tempo stesso ha fatto conoscere la...


Continua il progetto di Amatorilombardia “Conosciamo la Bicicletta” con Edubici Vanzaghello 2025, voluto e realizzato dalla locale Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Arconte Gattim collaboratore della struttura medica del Giro d’Italia, dall’Assessore alla Cultura e Istruzione Doris Giugliano e al...


L'Union Cycliste Internationale (UCI) desidera fornire ulteriori chiarimenti sulle recenti modifiche al suo Regolamento in materia di progettazione delle attrezzature, che sono state annunciate a seguito delle decisioni prese in questo settore dal suo Comitato di Gestione (vedi comunicato stampa...


Se due marchi che fanno dell’innovazione e della qualità dei prodotti la loro bandiera si incontrano, è lecito aspettarsi qualcosa di rivoluzionario. Questo è quello che accade a due colossi come Specialized e Brembo, due aziende ricche di storia sempre pronte a stupire...


È un Trofeo Città di Brescia grandi firme quello che si corre martedì 1° luglio sul circuito della circonvallazione interna di Brescia con partenza e arrivo al Colle Cidneo all’ombra della Torre Mirabella. Tra i 177 iscritti figurano infatti alcuni...


Dopo 14 anni il Giro della Toscana Internazionale F.le torna a Viareggio… e lo fa con una spettacolare tappa di apertura. Sullo splendido lungomare del capoluogo versiliese (e su alcune strade adiacenti alla pineta) le 28 formazioni che prenderanno parte...


Si conclude domani in Belgio la settimana dedicata ai festeggiamenti per Eddy Merckx, che lo scorso 17 giugno ha compiuto 80 anni. Tanto si è detto su questo straordinario campione e tanto ancora si può dire, ma ci sono aspetti...


Dušan Rajović firma un’altra grande prestazione e si conferma campione nazionale a cronometro per la quinta volta in carriera. Sui 30 chilometri del percorso, resi ancora più impegnativi dal grande caldo, il corridore della Solution Tech Vini Fantini ha saputo...


Saranno quattro gli atleti del team ECOTEK che parteciperanno ai prossimi Campionati Italiani in Friuli-Venezia-Giulia con le maglie delle rispettive selezioni regionali. Infatti Enrico Andrea Balliana, Thomas Martinelli, Gabriele Peluso e Tommaso Salogni sono stati convocati per partecipare ad uno...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024