
Eccomi a raccontare un’ esperienza che rimarrà indelebile nei miei ricordi: è
mercoledì 24 ore 13.00. MAURO DE GIULI e TERENZIO CARRER CARPENTIERI mi aspettano
all’ingresso dell’autostrada a Valmontone, finalmente si parte, destinazione
Urgnano (BG) dove ci attende la delegazione azzurra. Si arriva puntuali come da
programma alle 19.00. Anche gli altri convocati sono puntualissimi, ci assegnano le
stanze con i rispettivi compagni. Io sto con ROBERTO MATTEI , che gia’ conosco , e
GABRIELE CLEMENTONI , della mia categoria, che scoprirò essere un ottima
persona. Prima della cena il DS Luigi Bielli ci consegna il vestiario e ci illustra
il programma. Il rapporto con i compagni di nazionale è ancora un po’ freddo, una
bella passeggiata dopo cena contribuisce a conoscere e unire il gruppo.
E’ già mattina, colazione alle 07.30. Il medico dell’antidoping con un assistente
già ci aspetta, fatto il prelievo, sgambatella tutti insieme per le strade del
bergamasco. Qui Stefano Miniello ,verso le 10.30 a sorpresa , ferma tutti nei pressi
di un bar e offre la colazione, “Oggi è il mio compleanno” dice. Rientriamo e dopo
il pranzo ci comunicano gli esiti dei controlli, tutti abili e arruolati… “Adesso
avete il passaporto genetico”, dice un assistente a seguito della delegazione. Sono
quasi le 15.00 quando la carovana azzurra parte per st. Johann in Tirol, in Austria.
Alle 19.00 il navigatore ci porta davanti all’hotel, siamo arrivati, una serata
splendida, tanto che si cena all’aperto. L’adrenalina comincia a farsi sentire,
difatti dopo cena, tutti carini con la nostra tuta “ Italia”, si cammina per il
centro di St. Johann, si scorgono le varie delegazioni e società di cui molte
proprio del lazio . Molti i volti noti, Mi sembra di respirare ciclismo
all’ennesima potenza.
E’ venerdì mattina, alle 09.00 siamo tutti in bici a provare il percorso; il cielo
si presenta un po’ grigio, ma il clima è ottimo per un allenamento pre-gara. Il
percorso è stupendo, sembra fatto apposto per le mie caratteristiche…e l’adrenalina
continua a salire. Sono le 18.30 il DS Luigi Bielli o Billo come ormai lo chiamiamo
amichevolmente, inizia il briefing e impartisce disposizioni per la corsa,…
l’adrenalina sale.
Ci siamo, è sabato mattina, una brutta sorpresa, freddo cane vento forte e pioggia
battente. Verso le 09.30 si va in centro per il ritiro del numero, c’è davvero tutto
il mondo,: ho visto atleti dell’Iran e del Paraguay, dell’Argentina,dell’ Australia
in tutto 56 paesi e comunque gli Italiani, in quanto a presenza , non si battono.
Si torna in albergo per mangiare la pasta alle 10.30 e per prepararsi, intanto
pioggia e freddo aumentano. In camera il mio compagno di stanza , GABRIELE
CLEMENTONI è più agitato di me, ci vestiamo di azzurro, attacchiamo i numeri sulla
maglia, ben due sul fondo della maglia e uno in alto sulla spalla destra,mi viene
da sussurrare e sorridere un po’ : “ cavolo come sto bene in azzurro!!!”. Sotto la
pioggia battente, alle 13.15, entro in griglia, ancora pochi minuti e si parte. Il
via scocca alle 13.20 spaccate e ci sono 190 Master 3 a contendersi il mondiale. La
cronaca della gara forse è la cosa più facile da scrivere, visto che allo start, un
corridore della nazionale tedesca vola via via via! , non c’è niente da fare
arriverà primo con oltre due minuti di vantaggio su Menghini che alla fine del
secondo giro trova la fuga giusta. In questa fuga entra anche un ANGELO MAGGI
scaltro e in forma; anche io capisco che quella è la fuga giusta ma gli ordini dati
dal C.T. LUIGI BIELLI non m permettono di provare ad entrare in fuga , NON TOCCAVA
ANCORA A ME ,e poi purtroppo la maglia azzurra in questi casi ha delle
controindicazioni, difatti ad iniziare dagli spagnoli tutti dietro alla nazionale
italiana, non c’è niente da fare, chiudono in continuazione e non rilanciano. La
fuga riesce, se pur di pochi secondi, ad arrivare. Ok mi butto in volata, alla sci
can, sbandamento generale , strada con pozzanghere d’acqua scivolo in 50esima
posizione, prima dell’arrivo, trovo un varco , mi ci infilo a tutta , meglio non
potevo fare, ai 200 m salgo sui pedali , spingo a tutta, salgo posizioni su
posizioni,ma poi trovo un muro di avversari , basta cosi’ , arrivo in quella
posizione , MONDIALE FINITO , ORDINE D’ARRIVO : 33ESIMO ASSOLUTO su 190 partenti .
Sono soddisfatto, ho solo un piccolo rammarico: “se ero libero di infilarmi nella
fuga, CHISSA’ “,ma in NAZIONALE DEVI RISPETTARE GLI SCHEMI, ANGELO MAGGI alla fine
chiude in 9^ posizione, complimenti !!! Il ritorno a casa mi vede un po’ con le
orecchie basse, il risultato non ripaga né le aspettative né l’impegno né il buon
stato di forma che AVEVO, ma sicuramente il freddo e la pioggia hanno pesato sulla
prestazione. La soddisfazione più bella è arrivata proprio dal C.T. Billo che ci ha
detto: “Comunque sia andata avete corso da nazionale state tranquilli le medaglie
arriveranno voi siete puliti ”. Grazie Billo per le belle parole e grazie per
l’esperienza che MI hai fatto vivere. E come dice il nostro presidente ENZO
CASAGRANDE: “dove andiamo dobbiamo lasciare sempre un buon profumo”
Da parte mia , spero di averlo lasciato e orgoglioso di aver portato al mondiale i
colori del team fullmonty travel .
PAOLO CASCONI
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