MONTICHIARI. Un urlo ha letteralmente accompagnato la volata di Elena Cecchini che ha regalato all’Italia la prima medaglia in assoluto dell’appuntamento iridato, Elena, ancora sbuffa mentre risponde alle nostre domande. La prima medaglia non si scorda mai… E’ stata una vittoria bellissima…? “Diciamo che ci voleva. In questi giorni il clima nel clan azzurro non era dei migliori, siamo stati molto sfortunati in certe circostanze, le medaglie erano alla portata e non arrivavano. Sono molto contenta anche perché la mia non è stata, fino ad oggi, una grande stagione, per cui questo risultato mi dà un po’ di morale in vista degli Europei”. Una gara palpitante, con l’australiana Cure che ha tenuto fede al ruolo di favorita. In più l’ultimo giro, caduta a metà gruppo compresa, è stato davvero pieno di thrilling. “L’ultimo giro su una pista di 250 metri è sempre un rischio fare la volata nel senso che ci sono atlete molto forti che anticipano e così è stato per la Cure che era nettamente la più forte e l’ha dimostrato. Io ho cercato di restare alla sua ruota sapendo delle sue notevoli capacità. Poi lei ha messo una marcià in più e se ne è andata, io ho cercato di tenere duro all’interno, vedevo che l’olandese Markus stava cercando di rimontare per soffiarmi la medaglia di bronzo e ho resistito fino alla fine anche se c’è stato un leggero sbandamento. Alla medaglia ci ho creduto solo sotto il traguardo”.
da Montichiari Valerio Zeccato
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