Donne. La vice iridata Ratto col pensiero già a Copenaghen

| 11/08/2010 | 07:51

Una medaglia d’argento che vale oro quella conquistata da Rossella Ratto nel Campionato del Mondo su strada della categoria donne juniores, che si è disputato a Offida in provincia di Ascoli Piceno. Secondo posto dunque, alle spalle della formidabile francese Pauline Ferrand Prevot, per la bergamasca del team comasco Carmiooro Ngc-Cassina Rizzardi diretto da Monica Lo Verso, la mamma di Rossella. “Devo ammetterlo ha vinto la più forte – spiega Rossella-. Ha vinto colei che era la favorita della vigilia nonostante io e le mie compagne azzurre abbiamo dato l’anima per conquistare l’oro. Sono contenta lo stesso, una medaglia d’argento in un mondiale è pur sempre un grande risultato anche se in verità ero convinto di farcela”. Bravissima Rossella nonostante il viso dimostra tutt’altro. “Ero alla ruota della Ferrand Prevot, sono uscita convinta di superarla ma la francese ha tenuto bene e ha vinto con merito. Un occasione persa ma va bene così”. Va sottolineato che la Ratto è al primo anno nella categoria donne junior, e compirà diciasette anni il 20 ottobre a differenza della Ferrand Prevot che di anni ne ha 18 come la terza classifica, l’americana Coryn Rivera e la quarta l’ucraina Solovey. E’ una medaglia d’argento che guarda al futuro quella ottenuta dalla Ratto nella rassegna iridata di Offida. La sedicenne della Carmiooro Ngc Cassina Rizzardi rappresenta senza ombra di dubbio la nouvelle-vague che avanza di un ciclismo femminile in crescita e sempre più all’avanguardia dello sport moderno. Tornando al mondiale di Offida, Rossella non ha sbagliato nulla, ha corso da protagonista dal primo all’ultimo chilometro, ha diviso i compiti assegnatele dal cittì Dino Salvoldi assieme all’altra azzurra Susanna Zorzi (generosissima la corsa della vicentina e quinta classificata) e alla fine ha dato tutto per la causa azzurra mettendosi al collo una medaglia d’argento meritatissima. “Avrei voluto far felice mia madre ma non ci sono riuscita. Lei si aspettava molto da me e una maglia iridata in casa sarebbe stata graditissima. L’anno prossimo sarò ancora con le donne junior e non vedo l’ora di volare a Copenaghen per cercare di riprendermi il titolo”. Bergamasca di Colzate, in Valle Seriana, Rossella Ratto ha vinto quest’anno otto corse e oltre all’argento mondiale si era già messa al collo la medaglia di bronzo agli Europei di Ankara, in Turchia. Tifosa di Alberto Contandor e della talentuosa olandese Marianne Vos, Rossella studia lingue a Bergamo ed è sorella di due ciclisti professionisti in attività: Enrico Peruffo e Daniele Ratto entrambi accasati nella Carmiooro Ngc di Natale Bellotti. Da quando ha iniziato a gareggiare fra le Giovanissime è seguita dalla madre Monica Lo Verso, che ha abbandonato l’insegnamento del nuoto.

da Offida Danilo Viganò

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