
Luca Chirico ha concluso il suo mondiale in ventinovesima posizione, con un distacco di 1’51” dal vincitore, il francese Olivier Le Gac. Non è proprio quello che si aspettava il giovane corridore della società Brugherio Sportiva soprattutto alla luce di una condizione di forma degna di un campionato del mondo. “Mi hanno tolto di mezzo due cadute, nel momento in cui stavo bene ed ero in mezzo al gruppo – afferma Chirico, 18 anni-. Cosa volete che dica, peggio di così non poteva andare. Dentro di me sentivo la voglia di lottare, di rendermi utile per la causa della squadra azzurra ma la malasorte ci ha messo lo zampino. E’ così ho dovuto accontentarmi di un piazzamento di rincalzo”. In effetti il mondiale di Offida (Ap) della categoria juniores maschile è stato per Chirico una vera odissea. Due volte con il sedere a terra e altrettante ripartenze con il gruppo in piena bagarre hanno messo fuori gioco il portacolori della Brugherio Sportiva, che nonostante la delusione guarda avanti con fiducia. “Mi dispiace ma la vita va avanti e il ciclismo pure. Da qui alla fine della stagione ci sono ancora molti appuntamenti importanti come il Giro della Lunigiana per regioni, e le classifche di ottobre. Di occasioni per riscattarsi ce ne sono ancora molti e io sono un tipo che non molla mai e il mondiale è già un ricordo”. Luca Chirico è rientrato nella sua Porto Ceresio e domenica prossima vi da appuntamento a Cimbro, nel Varesotto, per l’ennesima sfida di questa stagione.
da Offida Danilo Viganò
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