Tappa e maglia. Savoldelli e l'idioma arcaico

| 29/05/2010 | 10:36
Nel tappone del Mortirolo, rilevata la presenza di Neri Marcorè, attore e comico di talento. Gli organizzatori ne danno l’annuncio con orgoglio, ma non se ne comprendono i motivi. Per quanto bravo, Marcorè non riesce neppure a scalfire la maglia di migliore showman del Giro al vero numero uno, indiscusso e incontrastato sin dalla prima tappa: Paolo Savoldelli.
L’ex campione, reclutato dalla Rai come inviato in motocicletta, da tre settimane sta deliziando la popolazione italiana con i suoi interventi in diretta. Buono in chiave tecnica, il meglio di sé lo concede con la sublime recitazione in lingua rovettese, antichissimo idioma dell’Alta Valle Seriana, da non confondere assolutamente con la variante clusonese.
Risulta che Dario Fo e Umberto Eco, primi fra i tanti, già si siano precipitati a studiare le singolarissime caratteristiche dell’idioma, senza peraltro capirci molto. Si può sommariamente dire che ogni concetto viene espresso con una cantilena tra lo svizzero-ticinese di Gervasoni (indimenticato personaggio del trio Aldo-Giovanni-Giacomo) e l’orobico classico di Rubagotti, indimenticato personaggio di Gene Gnocchi. Immancabile la conclusione di qualsiasi discorso con la stessa formula: “A voi!”.
Per Paolo Savoi! si registrano soltanto alcune difficoltà di comunicazione con i corridori del gruppo. Dev’essere per questo che l’ottanta per cento dei suoi interventi sono dedicati all’ex capitano Vinokourov. Con il kazako parlano la stessa lingua.

Tappa e maglia, rubrica de Il Giornale
a firma di Cristiano Gatti
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COMMENTI
MAHHHHHHHHHH NON CAPISCO
29 maggio 2010 13:58 jaguar
A me sembra molto bravo, preciso, mai banale e conciso.

MAHHHHHHHHHH NON CAPISCO
29 maggio 2010 18:14 madison
Dai "jaguar", un po di spirito ...... vediamo di capire quello che leggiamo, puoi farcela, non mollare!!

Bravo l' inviato Savoldelli!
30 maggio 2010 13:39 GRIMPEUR82
Il Falco è un grande come inviato in corsa, il suo acume non viene scalfito dall' emozione del debutto in una corsa come il Giro, mi spiace per Bettini, peò Savoldelli in questo ruolo è stato nettamente migliore..

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