Giro delle Regioni. Battaglin, le emozioni del vincitore. AUDIO

| 26/04/2010 | 21:16
Lo sloveno Jan Tratnik, fresco vincitore del Liberazione, ci ha riprovato ma la prima tappa del Giro delle Regioni parla italiano. Enrico Battaglin è arrivato da solo ed a braccia aperte vincendo la tappa e vestendo la maglia giallorosa del leader della classifica generale. Ma il “nemico” è ad un solo secondo di ritardo e non è da sottovalutare visto che questa mattina il suo ct aveva svelato che era arrivato in Italia puntando al Regioni. Se il colpo domani gli dovesse andare bene, Liberazione e Regioni sarebbe una doppietta storica.
Oggi però è stata festa grande in casa Italia grazie all’azione mirata e precisa di Battaglin che ad una trentina di km dalla fine assieme a Boem (Italia A) ed altri 8 è uscito all’inseguimento di 6 uomini di testa, azione che poco dopo, ai -17 km, è proseguita in solitaria con il ragazzo di Marostica che si è riportato sui fuggitivi. Assieme a Tratnik, Lietaer (Belgio), Desni (Francia), Honkisz (Polonia), Goncalvez (Portogallo) e Jennings (Sud Africa) ha controllato la situazione fino al 100 km quando lo sloveno ha deciso di mettere fuori il naso. Li attacca, li lascia tutti a 200 metri di distanza ma Battaglin reagisce, riesce a rientrare su di lui e in vista del traguardo lo stacca. Alle loro spalle è il portoghese che riesce a prendersi il terzo gradino del podio.
«C’erano molte montagne oggi e le mie gambe stamattina erano già affaticate - ha commentato Tratnik - quando mi sono trovato nei 6 di testa con un buon vantaggio alle spalle allora ho pensato che potevo ritentare l’arrivo da solo come ieri. Sono scattato ma, ripeto, sentivo le gambe non troppo buone e l’italiano mi ha raggiunto.  Domani so chi controllare bene e chi attaccare. Oggi però devo ringraziare il mio team che mi ha diretto ed aiutato tanto».
Un solo secondo il vantaggio dell’italiano sullo sloveno e domani la tappa non sarà facile visto i saliscendi e soprattutto la freschezza che hanno ancora i ragazzi visto che la lunghezza di questo Regioni è di soli 2 giorni.
Molto attiva la formazione mista della scuola di ciclismo dell’Uci che ha schierato al via 6 giovani di nazionalità calcisticamente “particolari” come Israele, Zambia, Corea del Sud, Costa Rica, Serbia ed Eritrea. Quest’ultimo, Daniel Teklehaimanot si è reso protagonista anche di una fuga, e domani vestirà la maglia dei gpm, 2° in classifica dietro a Tratnik che a sua volta indossa quella da leader dei giovani. Nell'audio, l'intervista al vincitore di giornata.

Laura Guerra

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