Vicenza-Bionde: spunto di Graziato davanti a Serebryakov

| 18/04/2010 | 18:02

Non è stata la pioggia, come in molti temevano, ma un gruppo di 39 attaccanti della prima ora a mettere fuori causa dai giochi per la vittoria la nutrita batteria di velocisti che si era schierata al via da Piazza dei Signori a Vicenza, per la regina delle classiche in linea.

La gara più antica del calendario veronese, va in archivio con l'urlo liberatorio del padovano Massimo Graziato (Trevigiani Dynamon Bottoli) che proprio negli ultimi 100 metri riesce a pescare nel fondo del serbatoio le ultime energie sufficienti a superare Andrea Pasqualon (Zalf) autore di uno sprint lunghissimo spentosi però proprio sul più bello.

In 158 erano partiti dal cuore del capoluogo berico, per affrontare 170 chilometri tempestati di pubblico e applausi in una perfetta giornata primaverile che ha portato decine di migliaia di appassionati delle due ruote a seguire la classica delle due province allestita ancora una volta in maniera impeccabile dallo staff gialloverde dell'Us Bionde.

Una partenza sprint con il gruppo che supera la prima ora di corsa ad oltre 45 km/h di media: a segnare indelebilmente l'edizione numero 66 della classica delle due province è la prima asperità di giornata, la Priabona. Sulle rampe vicentine il gruppo si allunga, frazionandosi attorno alla quarantesima posizione. E' da li che parte l'avventura di Girardini, Bonan, Mantovani (Team Trentino), Ciccone (S. Marco Caneva), Dal Santo, Aldegheri (Mantovani Cicli Fontana), Pasqualon, Bontorin, Colbrelli, Canola, Marcolin, Busato (Zalf Desirèe Fior), Graziato, Zhupa, Coledan, Andriato, Boaro (Trevigiani Dynamon Bottoli), Bedin, Casarotto (Generali), Sintsov (Vejus), Cazzaro (Sudtirol) De Marchi (Team Friuli), Dugani, Alessi (Bibanese), Mazzetto, Ferraresso, De Marchi, Balykin (F. Coppi Gazzera), Rocchetti, Nosotti, Maggiore (Casati NGC), Amicabile (Delio Gallina), Simoni (Cyber Team Breganze), Kholod, Serebryakov (Sanmarinese Gruppo Lupi), Tacchella (Cicli Campagnari), Falcioni (Acqua e Sapone), Cavasin (Ort) e Trentin (Marchiol); 39 attaccanti cui il gruppo lascia subito spazio, convinto di poter rientrare su di loro a proprio piacere. E invece gli attaccanti risalgono di buona lena la Val d'Illasi, superano il valico del Roccolo, attraversano tra due ali di folla il cuore di Verona e si presentano sul circuito finale di Bionde mantenendo ancora 2' sul resto della corsa.

Si spezzano in vari tronconi, certo, rischiano di subire il ritorno del gruppo, ma alla fine si ritrovano in 25 al suono della campana con un tesoretto di 40” sul grosso del plotone; nell'ultima tornata ci provano l'azzurro della pista Alessandro De Marchi (Team Friuli) e Federico Rocchetti (Casati) che però non trovano fortuna. Con il gruppo ormai lontano l'ultimo chilometro segna l'inizio delle scaramucce tra i battistrada, serrato il controllo, rotto però dall'azione delle maglie della Zalf che tentano di ripetere l'exploit del giorno precedente lanciando alla perfezione Andrea Pasqualon. Il ragazzo di Enego (Vi) affronta in testa gli ultimi 200 metri e sembra potercela fare a bissare il successo messo a segno nel 2009 da Alessandro Mazzi.

Il recupero di Massimo Graziato è però portentoso, il ragazzo diretto da Mirko Rossato, raschia il fondo del barile riuscendo ad estrarne il guizzo vincente che gli permette di vincere nettamente e riportare sul gradino più alto del podio una maglia della Trevigiani. “Non credevo di potercela fare” racconta stremato, l'atleta di Este subito dopo il traguardo “Sono uscito in fuga per permettere ai nostri velocisti di rimanere coperti, poi mi sono ritrovato qui nel finale e, anche se all'ultimo chilometro sentivo le gambe molto affaticate, sono riuscito a tirar fuori tutte le energie che mi erano rimaste”.

A Massimo Graziato, Alexander Serebryakov e Andrea Pasqualon gli applausi della folla che ha assistito all'appassionante finale della Vicenza Bionde; una manifestazione d'affetto che non poteva non rendere felice il presidente dell'Us Bionde, Filippo Scipioni “Abbiamo vissuto un'altra splendida giornata di ciclismo: questa mattina c'erano molte preoccupazioni per il meteo, perchè le squadre dei velocisti avrebbero potuto tenere la corsa bloccata e invece abbiamo assistito ad un altro finale al cardiopalma degno di un grande film. Faccio i complimenti agli atleti, che sono stati degli impareggiabili protagonisti e ringrazio di cuore tutti coloro che hanno collaborato alla perfetta riuscita della manifestazione. Dalle amministrazioni comunali interessate dalla corsa a tutti gli sponsor che ci appoggiano con passione, senza dimenticare i numerosi collaboratori che oggi si sono dati da fare, dai miei insostituibili vice, Fabiano Fadini ed Ettore Isoli, fino al gruppo dei motociclisti che con grande impegno hanno assicurato che la corsa si svolgesse nella massima sicurezza.”

Ordine d'arrivo - km.170 in 3h 41' media/h 45.994

1) Massimo Graziato (Trevigiani Dynamon Bottoli)
2) Alexander Serebryakov (Sanmarinese Gruppo Lupi)
3) Andrea Pasqualon (Zalf Desirèe Fior)
4) Ivan Balykin (F. Coppi Gazzera Videa)
5) Nicola Dal Santo (Mantovani Cicli Fontana)
6) Daniele Cavasin (Ort Reale Mutua)
7) Daniele Aldegheri (Mantovani Cicli Fontana)
8) Alessandro De Marchi (Team Friuli)
9) Matteo Trentin (Marchiol Pasta Montegrappa Orogildo)
10) Eugert Zhupa (Trevigiani Dynamon Bottoli)

 

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