Mantova: inchiesta soprattutto sul commercio di sostanze

| 07/04/2010 | 17:23
«Il filone dell'inchiesta riguarda soprattutto chi ha commercializzato le sostanze dopanti piuttosto che chi le ha utilizzate e si allarga anche all'estero, ma non ho ancora preso contatti con quelle autorità». Lo ha detto oggi in una conferenza stampa il procuratore capo di Mantova Antonino Condorelli parlando della sua inchiesta che vede indagate - ha precisato - circa 35 persone, anche straniere, tra ciclisti, tecnici e dirigenti di squadre professionistiche.
Il procuratore non ha confermato i nomi dei ciclisti coinvolti nell'inchiesta che circolano sui giornali. «Nomi non ne faccio - ha detto - perché ancora non ho interrogato nessuno».
Le ipotesi di reato sono commercio di sostanze illegali, attorno a cui ruota quella di falsità materiale in atti pubblici relativa a false ricette mediche. Al procuratore è stato chiesto del ruolo che avrebbe il farmacista di Mariana Mantovana, Guido Nigrelli: «Di persone non parlo», è stata la risposta secca. L'indagine è stata avviata a fine 2008 dai carabinieri dei Nas di Brescia, che poi hanno segnalato alla procura di Mantova le risultanze. Nel maggio dell'anno scorso c'è stata una prima richiesta di proroga, cui ne è seguita, prima di Pasqua, un'altra di sei mesi. «Ma conto di chiudere le indagini entro maggio», ha spiegato Condorelli.
«La nostra inchiesta sul doping non è importante per gli sportivi professionisti coinvolti - ha poi aggiunto - ma per il fatto che le sostanze proibite sono diffuse anche tra i ciclisti dilettanti e gli amatori».
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COMMENTI
situazione
7 aprile 2010 18:03 AleCinisello
La Situazione detto dal procuratore capo sembra diversa da quella che si è letta sui giornali. A questo punto mi chiedo se le fonti non fossero di proposito tendenziose.

ecco!
7 aprile 2010 18:43 anonimo
"L'INCHIESTA RIGUARDA SOPRATTUTTO CHI HA COMMERCIALIZZATO LE SOSTANZE DOPANTI PIUTTOSTO CHE CHI LE HA UTILIZZATE"... però intanto i giornali (che altro non possono fare per poter vendere) hanno gettato fango su corridori di un certo calibro che di sicuro non avranno avuto vita facile in questi giorni! non capisco perchè prima di accorrere a gridare é UN DOPATO, tra l'altro rovinando l'immagine di un bellissimo sport nonchè la vita di qualcuno, (vedi caso Vania Rossi), non si aspetta di averne la conferma!

7 aprile 2010 18:57 vampiro
«Il filone dell'inchiesta riguarda soprattutto chi ha commercializzato le sostanze dopanti piuttosto che chi le ha utilizzate e si allarga anche all'estero, ma non ho ancora preso contatti con quelle autorità». Lo ha detto oggi in una conferenza stampa il procuratore capo di Mantova Antonino Condorelli

Secondo la mia interpretazione:
Non è che con il termine riguarda si ''colpevolizzano'' solo i soggetto che hanno commercializzato le sostanze,ma a mio parere vuol dire che l'inchiesta nasca proprio in virtù di questa commercializzazione,man mano che l inchiesta procede è logico che coinvolga altre persone e per fortuna il possesso di sostanze dopanti(non giustificate è ancora punibile in Italia), anche l'uso o tentato uso)

Infatti nel finale
«La nostra inchiesta sul doping non è importante per gli sportivi professionisti coinvolti - ha poi aggiunto - ma per il fatto che le sostanze proibite sono diffuse anche tra i ciclisti dilettanti e gli amatori».

Ammette il largo uso che ciclisti prof e non ne fanno...

La frase : la nostra inchiesta sul doping nn è importante x gli sportivi prof

mi lascia il dubbio che sia stata trascritta con i piedi

vampiro
7 aprile 2010 19:53 claudino
hai scoperto l acqua calda?

Bravi..... ovvio che comunque il Giro e il Tour non si tocchino!
7 aprile 2010 20:05 grillo222
Scommetto che ovviamente la Lampre faccia tranquillamente sia il Giro che il Tour, proprio per incrementare lo sconforto dei prof "puliti" ma costretti a casa, oppure a piazzamenti di onore (20-30esimi!).
Cosa dovrebbe pensare un giovane, di non doparsi? E proprio la Squadra di Saronni che ha fatto notevoli cambiamenti questo inverno improntando quasi tutto su ragazzi giovani (molte promesse, vedi Ulissi....), bello l'insegnamento che gli stava dando!
Complimenti davvero, bello il passato, ma veramente stupendo il presente!

SERIETA' e DETERMINAZIONE DA PARTE DI TUTTI, PER FAVORE.
7 aprile 2010 20:11 renzobarde
Le dichiarazioni del Procuratore della Repubblica sono degne del suo ruolo che va rispetato. E' dunque confermato che è in corso, DA DUE ANNI, una inchiesta che coinvolge PERSONAGGI NOTI e FAMOSI del ciclismo nostrano. Il Magistrato conferma la COMMERCIALIZZAZIONE che PRELUDE ALL'USO. Chiaro ? Quindi si parla di chi commercialiazza il doping e dei potenziali utenti. Possono essere le stesse persone ma anche persone diverse. IL DATO CRO CHE EMERGE è intanto la serietà dei Nas dei Carabinieri di Brescia, tra cui mi piace ricordare FABRIZIO COSIMO che fu premiato da me qualche anno fa al Memorial Bardelli proprio per la sua serietà. Ora la nostra opinione deve incalzare la RAPIDITA' dell'indagine proprio perchè COINVOLGE CERTAMENTE una trentana tra corridori di primo piano ed altri membri dell'entorurage. Tutto ciò preoccupa e denota che questo ciclismo non riesce ad uscire dalle fogne in cui si è cacciato. Seguiamo gli sviluppi. Renzo Bardelli. www.renzobardelli.it

Solo commercializzate........
7 aprile 2010 20:12 LorenzoFiuzzi
....... poi non le ha usate nessuno......

Aspettiamo e vediamo...
7 aprile 2010 22:37 The rider
Speriamo solo che entro Maggio (2010) che ha detto il procuratore, si faccia estrema chiarezza, giudicando PESANTEMENTE i colpevoli e scagionando gli innocenti con scuse pubbliche sui giornali.

Maurizio Ponti.

Claudino
8 aprile 2010 00:27 vampiro
se avessi letto il commento di anonimo

SENTENZE ... AFFRETTATE
8 aprile 2010 10:25 digonla
Egregio signor Ponti,
mi auguro come Lei che gli inquirenti portino a termine le indagini al più presto (anche se non ci credo molto atteso che hanno appena chiesto la proroga delle stesse) provvedendo a chiedere il rinvio a giudizio per i PRESUNTI colpevoli e l'archiviazione per i SICURI innocenti.
Mi permetta tuttavia di farLe notare che -allo stato- ritengo sia Lei a dover chiedere scusa pubblicamente al sig. Damiano Cunego per comne lo ha appellato -ad oggi ingiustamente- nel commentare un articolo di qualche giorno fa.
Preciso che non sono particolarmente tifoso di Cunego, non più di altri campioni, tuttavia lo stimo come persona e ritengo che non meriti SENTENZE ... AFFRETTATE ma più rispetto di quello che Lei mi sembra gli abbia riservato.
Poi -come si dice dalle mie parti- "quello che non è piovuto sta in cielo".
Vedremo.

x DIGONIA
8 aprile 2010 21:09 The rider
Egregio signor Digonia (anonimo), forse non ha capito il senso del mio post die qualche giorno fà.
Io non devo chiedere scusa proprio a nessuno, perchè non ho scritto niente di cui mi debba pentire, io ho solo scritto che quel tatuaggio è ridicolo e che deve essere più concreto= + vittorie -proclami!!!
Il bello è che ho sottolineato anche la PRESUNZIONE DI INNOCENZA....

Si rilegga il mio post, cosi forse capirà:

Presunzione d'innocenza, SEMPRE !!! Ma, I'm doping free ;)))))))))
The rider
Mercoledì 7 Aprile , 09:45
Sono convinto che finchè non ci sarà un sentenza sportiva/giudiziaria ci debba essere la presunzione d'innocenza, ma andare in giro a farsi bello con il tatuaggio I'M DOPING FREE, era sempliemente RIDICOLOOOOOOOOOOOOOOO !!!!!!

Ho sempre sostenuto che Cunego doveva guardare più alla concretezza (in particolare sui risultati sportivi) che alle parole, e all'immagine di bello e bravo tragazzo....

Maurizio Ponti.

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