Tour: Heulot punta il dito contro la BMC

| 01/04/2010 | 09:32
L’ufficializzazione degli inviti per il Tour de France ha creato inevitabili malumori ed il più scatenato nella reazione è stato Stepahne Heulot, ex professionista e oggi manager della Saur-Sojasun. Intervistato da www.20minutes.fr, Heulot ha attaccato duramente la BMC del duo Andy Rhis-John Lelangue, un tempo responsabili della Phonak : «Fa male vedere certa gente - che non era nè cieca nè sorda su quel che succedeva nella loro squadra - tornare alla ribalta, forte dei soldi che servono per ingaggiare il campione del mondo che si trasforma nell’unica chiave indispensabile per meritarsi un invito così importante. ASO ha scelto il ciclismo del passato. E mi chiedo: ma se Evans non dovesse correre il Tour, cosa che certo non gli auguro, che squadra schiererà al Tour la BMC? Vedremo il giovane Hincapie nei panni del capitano?».
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COMMENTI
HEULOT
1 aprile 2010 12:01 ale63
NON GLI SI PUO' DARE DAVVERO TORTO... ALE

E la Caisse d'Epargne allora?
1 aprile 2010 15:13 pickett
Qualcuno mi spiega perchè i francesi adesso tirano in ballo Lelangue,a proposito di doping,e nessuno ha nulla da ridire per la presenza al Tour di una squadra che da 3 anni fa correre un dopato come Valverde?A me sembra incredibile questa omertà francese a favore di Piti.Per un semplice sospetto hanno costretto Rasmussen a ritirarsi;hanno quasi linciato Riccò quando é sceso dal pullman della Saunier Duval,hanno inveito contro Basso(vero Madiot?)Contro Valverde,invece,assolutamente nulla.Cosa c'é sotto?

Sono daccordo
1 aprile 2010 16:23 bric
Lo dico da tantissimo su tutti i blog ma perchè due pesi e due misure: gli spagnoli fanno finta di nulla, i francesi ugualmente e poi parlano di giustizia?vergogna

x PICKETT
2 aprile 2010 00:54 ale63
PUTROPPO CARO PICKETT, LA "CAISSE D'EPARGNE" E' IL SECONDO ISTITUTO DI CREDITO DELLA FRANCIA E DUNQUE, NESSUN FRANCESE, COMPRESO MARC MADIOT, SI METTERA' MAI CONTRO DI LORO, TUTTO QUI... ALE

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