Giro di Romandia: Alessandro Petacchi, batte Steels e fa 15!

| 27/04/2005 | 00:00
Il modo migliore per salutare Mario Cipollini, con una vittoria, la quindicesima stagionale, la numero 93 della carriera. Alessandro Petacchi si aggiudica la prima tappa del Giro della Romandia. Lo spezzino ha preceduto il belga Steels e il tedesco della T-Mobile Korff. Quarto un brillante Stefano Garzelli. Già ritirato Ivan Quaranta. Grande protagonista di giornata Ivan Ravaioli, per molti chilometri in fuga in compagnia di Sebastien Rosseler. Leader della corsa resta lo spagnolo della Phonak Oscar Pereiro Sio. Unico neo per la formazione italiana la caduta di Fabio Baldato - l'ultimo uomo del treno - che è stato mandato gambe all'aria da una avversario non appena si è spostato per lasciare via libera allo spezzino. Per fortuna senza grosse conseguenze fisiche. Da segnalare oltre al 4° posto di Garzelli anche il decimo di Paolo Savoldelli (Discovery Channel). «I miei compagni hanno fatto un ottimo lavoro - ha detto Petacchi dopo il traguardo -, e da parte mia è stata una buona volata. Mi sono girato, ho visto che avevo un buon vantaggio su Steels e ho capito che avevo vinto, che avevo tutto sotto controllo. Devo ringraziare la squadra e mi è spiaciuto per Baldato, per fortuna non si è fatto male». In classifica generale comanda ancora Pereiro per qualche centesimo, visto che con i 10" di abbuono odierni Petacchi ha "mangiato" interamente il vantaggio che l'iberico aveva accumulato nel prologo. Terzo è Savoldelli a 2", sesto Garzelli a 5". Domani è in programma la terza frazione, la più lunga delle cinque della corsa svizzera inserita nel calendario del Pro Tour: la Fleurier-Fleurier di 171,9 chilometri. "Questo successo in Svizzera va a completare le nazioni in Europa dove sono riuscito a vincere. La tappa è stata dura perché corsa in gran parte sotto la pioggia. Non volevo rischiare più di tanto, ma alla fine siamo passati sotto il traguardo più volte e i miei compagni hanno studiato in anticipo le mosse per portarmi fuori dalla mischia senza grossi rischi. Tosatto è partito all’ultimo chilometro e Baldato quando mancavano cinquecento metri all’arrivo; ai 200 metri sono scattato io. È venuto fuori uno sprint abbastanza pulito. Unico neo di tutta la giornata è stata la caduta di Baldato, fortunatamente senza gravi conseguenze, proprio nei metri finali. Non ho la condizione della Sanremo, ma il Giro è tra dieci giorni ed ora può bastare anche così”. 1. Alessandro Petacchi (FAS) 2. Tom Steels (DVL) 3. André Korff (TMO) 4. Stefano Garzelli (LIQ) 5. José Ivan Gutierrez Palacios (IBA)
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