Strade Bianche. Vince Maxim Iglinskiy, Pozzato quarto

| 06/03/2010 | 15:32
La 4.a edizione della Montepaschi Strade Bianche sorride al kazako Maxim Iglinskiy che si dimostra il più scaltro nell’interpretare le difficoltà del finale. Il portacolori dell’Astana precede sul traguardo lo svedese Thomas Lovkvist e l’australiano Michael Rogers. Poco più indietro i due migliori azzurri Filippo Pozzato e Francesco Ginanni che si classificano rispettivamente in quarta e sesta posizione.
E’ il quarto successo straniero in altrettante edizioni dopo quelli firmati da Kolobnev, Cancellara e Lovkvist. Gli italiani non ottengono granchè, ma sono comunque protagonisti assoluti. La Montepaschi Strade Bianche regala una giornata di spettacolo ai numerosi appassionati e viene illuminata da un pallido sole che spunta nella fredda mattina di Gaiole in Chianti. Pubblico delle grandi occasioni, percorso bello e selettivo, partenti di assoluto livello fanno da splendida cornice all’evento e testimoniano un notevole passo nel processo di crescita della classica senese. I primi chilometri sono caratterizzati da innumerevoli scatti, ma il gruppo non lascia spazio a nessun tentativo di fuga.
La gara si accende sul tratto di sterrato numero 5 (11,5 km a poco meno di 50 km dal traguardo). Dal plotone evadono Garzelli, Nibali, Ginanni, Spilak e Rogers che guadagnano 1 minuto sulla prima parte del gruppo. Presenti tutti i big. A circa 25 km dalla conclusione Nibali perde contatto dai compagni di avventura e viene assorbito dagli scatenati inseguitori. Garzelli, Ginanni, Spilak e Rogers resistono ancora per alcuni chilometri, ma vengono ripresi all’entrata del 7° e penultimo settore (Colle Pinzuto – San Giorgio di 2,4 km). Si forma quindi un gruppetto di 28 unità che diventa a tutti gli effetti testa della corsa. Il gruppo insegue a circa 2’25”. Rogers tenta la sortita, Lovkvist, Cancellara, Pozzato, Righi, Ginanni, Flecha, Iglinskiy, Bertagnolli, Gasparotto, e Hesjedal lo recuperano e formano il gruppetto che va a giocarsi la vittoria. Gli ultimi chilometri sono un susseguirsi di emozioni. Nell’ultimo tratto di sterrato (Bottega Nuova – Le Tolfe di 1,1 km) ci provano prima Pozzato e poi Cancellara, ma lo scatto buono è quello portato a 6 km dall’arrivo dal solito Rogers.
L’australiano accelera, Lovkvist, Iglinskiy ed Hesjedal riescono a tornare sulla sua ruota. I 4 battistrada si avviano verso il traguardo, ma Pozzato e Ginanni non mollano la presa. I due azzurri si riportano sotto all’inizio dell’ascesa di Fontebranda, terribile rampa di lancio (punte anche del 16%) che introduce verso il cuore di Siena. Mancano 800 metri ed in 6 si giocano la vittoria. Pozzato e Ginanni pagano lo sforzo compiuto per rientrare e nel momento topico perdono di nuovo contatto cosÏ come Hesjedal. Lovkvist fa il passo in salita, Iglinskiy e Rogers non cedono un metro. Il kazako passa avanti a 200 metri dal traguardo grazie ad un sorpasso coraggioso e spettacolare. Lovkvist prova a reagire, ma Iglinskiy mantiene la testa nonostante il rischio corso nella curva finale. Il 29enne dell’Astana vince con qualche metro di margine sui comunque fortissimi Lovkvist e Rogers. Piazza del Campo applaude Maxim Iglinskiy, vero e proprio eroe di giornata. In pochi lo avevano pronosticato, ma il suo trionfo non fa una piega. Le Strade Bianche non mentono, ma premiano semmai la grinta ed il coraggio di Iglinskiy.
Bene anche Pozzato, Hesjedal e Ginanni. Indietro Cancellara (11° a 1’19”), Garzelli (16° a 1’41”), Pellizotti (19° a 3’04”), Visconti (23° a 3’04”), Nibali (38° a 6’15”) ed Evans (56° a 6’15”).

Daniele Gigli

ORDINE D'ARRIVO
Km 190 in 4 h 59' 48" media 38,100 km/h
1. Maxim Iglinskiy  (Astana)
2. Thomas Lovkvist (Team Sky) a 1"
3. Michael Rogers   (Team HTC Colombia)
4. Filippo Pozzato (Team Katusha) a 18"
5. Ryder Hesjedal  (Team Garmin - Transition) a 19"
6. Francesco Ginanni (Androni - Diquigiovanni) a 24"
7. Leonardo Bertagnolli (Androni - Diquigiovanni) a 43"
8. Juan Antonio Flecha (Teaam Sky)
9. Enrico Gasparotto (Astana) a 49"
10. Daniele Righi (Lampre Farnese Vini)
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