Vicenda Bani: l'Ambra Cavallini lascia a fine stagione

| 14/01/2010 | 21:13

PONTICELLI(Pisa).- Il ciclismo continua a perdere i suoi sponsor. La tentazione di lasciare subito era forte, ma alla fine ha prevalso il buon senso, la misura e la serietà dei fratelli Renato e Franco Cavallini titolari del Calzaturificio Ambra Cavallini di Ponticelli di Santa Maria a Monte (Pisa), che hanno ritenuto non giusto lasciare immediatamente, con la squadra juniores già allestita ed i programmi già tracciati per la prossima stagione che si aprirà tra meno di due mesi. Lo faranno però alla fine del 2010, e sulla scia dei due imprenditori pisani, ci potrebbe essere anche il Gruppo Vangi (almeno a certi livelli, per continuare solo con il vivaio della Fosco Bessi di Calenzano) e lo stesso Cristiano Viciani, attuale vice presidente e amministratore delegato della società, nonché già dirigente del Comitato Regionale Toscano ed esponente dell’Unione Ciclistica Empolese. Un altro addio per lo sport del pedale. Sono le conseguenze della vicenda di doping di Eugenio Bani, che ha coinvolto anche la società, che continua a ribadire con forza di essere estranea a quanto avvenuto. Ma ai fratelli Cavallini, al loro papà Giuliano, alla famiglia, ha dato fastidio il polverone creato dal caso, certe dichiarazioni, certi interventi, che hanno disgustato e amareggiato Renato e Franco, facendo perdere loro l’esuberante entusiasmo sempre mostrato nel ciclismo e frutto anche delle straordinarie vittorie ottenute nelle ultime stagioni. Non ci sarà già in questa stagione che si aprirà a marzo, la loro partecipazione e la presenza vicino alla squadra nella misura che ne avevano caratterizzato le fortunate vicende agonistiche degli ultimi anni. Amareggiato per la vicenda anche Fabrizio Vangi, altro sponsor e presidente del gruppo ciclistico Ambra Cavallini Vangi, e lo stesso Cristiano Viciani (già peraltro in disaccordo con la Federciclismo in merito alle nuove norme in merito alla categoria juniores), da qui la voglia di lasciar perdere tutto e subito. Non sarà così almeno per quest’anno ma a fine 2010 tutto cambierà. Ecco le conseguenze per il ciclismo da certe vicende, dal clamore suscitato, ed allora tornano di estrema attualità le parole che il grande Alfredo Martini ama spesso ripetere nei suoi interventi.


“ Attenzione a farsi del male, il ciclismo non deve mai tradire il pubblico, gli sportivi, sarebbe la fine e tutti quanti lo dovrebbero sempre ricordare “.


ANTONIO MANNORI

 

 

 

 

 

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COMMENTI
..bani
14 gennaio 2010 21:58 overend
non conosco come si sono svolti i fatti incriminati. ma questo bambino dal sorrisetto stampato che parla alle iene x farsi pubblicità non mi piace niente. promette vittorie perche è sempre stato un vincente ...bah... dice x sua bocca che la squadra lo curava da anni con siringhe.... e questo fenomeno cosa pensava che ci fosse nelle siringhe? facile screditare la squadra adesso vero bani? fai un bagno d'umiltà. spero di non vederti nei professionisti per rispetto verso coloro che vegono squalificati e scontano la pena.

14 gennaio 2010 22:38 adriano
Di chi è il merito di tutto questo?

ma non prendiamoci....
15 gennaio 2010 00:35 gass53
Ma perche' i signori Cavallini,pensavano che il ragazzo andasse a pane e acqua???
MA FATEMI IL PIACERE......................

mah...
15 gennaio 2010 09:37 nickname
Io di Bani non è chi mi fidi molto nel senso che secondo me l'ha sempre saputo che lo bombavano e lui non era l'unico, perchè la tanto famosa Ambra Cavallini Vangi la conoscono un po' tutti nel settore juniores e non è che la stimino in molti fidatevi.
Inoltre non è vero che tutte le squadre sono così perchè io corro in una squadra dove non ti consigliano nemmeno il multicentrum o supradyn ma anzi ti allenano alla morte compiendo molti sacrifici sia loro che noi perciò è ora che squadre di questo tipo che hanno il solo interesse di prendere soldi dalle vittorie e dalle cessioni a squadre dilettantische e anche prof spariscano per sempre perchè sia la gente sia chi corre seriamente si è stufato di sentire queste notizie dove finchè si vince si va d'accordo ma appena va qualcosa storto squadra e ragazzo sembrano acerrimi nemici benchè consapevoli complici.

grazie a 2 Bani ,Capodacqua e Fanini....
15 gennaio 2010 09:47 luca65
....chi paga è il ciclismo che perde sponsor appassionati.
Non conosco di persona nessuno salvo il giornalista (brava persona della quale non condivido il modo di fare notizia) ma sicuramente sparare sulla società solo dopo la squalifica non fà altro che aumentare le colpe di Bani (padre e figlio)....se le stesse accuse le avessero fatte prima di farsi fare il primo buco ci potrei anche aver creduto.....ma così.....chi ci assicura che vista la benevolenza che si dà ai pentiti le accuse a società e dirigenti non siano solo frutto dei consigli di chi lucra sui corridori per ottenere un pò di visibilità?....penso che a breve ci saranno i risultati dell'inchiesta.....e se squadra e dirigenti non venissero accusati chi ripaga il ciclismo?no.....FUORI I BAR ED I FALSI......TUTTI e per sempre

15 gennaio 2010 10:02 bloom
Deve lasciare non per propria volontà ma perchè deve essere pesantemente squalificata. Di questa squadra ultimamente si sente parlare solo per le punture, medicine e pasticche somministrate ai propri atleti.

Non mi è piaciuto
15 gennaio 2010 11:27 discesaesalita
Sinceramente la comparsa di Bani alle Iene , con quel sorrisetto non mi è piaciuta, anche perchè ha parlato di molte cose che lui non può sapere nulla, mi è sembrato un po' troppo arrogante anche se io fino ad ora ero e sono ancora in parte dalla sua, quella società e quel gruppo a rovinato il movimento juniores toscano e italiano, e se , se ne andranno non credo che nessuno piangerà , anzi...... il ciclismo giovanile va fatto e visto in altra maniera e tu caro Bani, fai un mia culpa e sopratutto cerca di essere più umile non parlare del ciclismo dove non sei mai stato e hai visto solo in tv, parla solo delle tue cose, visto che anche di quelle dici che non sapevi nulla, quindi......

il professionista.........
15 gennaio 2010 11:49 imdopingfree
Bani dopo tutto il suo chiacchierare si è fatto perfino portavoce e conoscitore unico di tutto il ciclismo italiano,si è dato del "professionista".......Non sò bene quale professione lui pratichi,se è quella del ciclista credo che ben molte persone si vergognino di far parte della stessa....Fino a ieri il ciclismo era uno sport ...chiacchuerato discusso ma sicuramente un grande sport .adesso con questa uscita è una farsa...grazie ragazzi.........marino guadagnini

caro bani
15 gennaio 2010 13:16 ullallerollerolla
parli di integratori in endovena o intramuscolo come fossero caramelle. per quel che mi riguarda da juniores, correndo una gara di 90km a settimana, non servono a nulla, se non a recuperare gli eccessivi carichi di allenamento ai quali ti sottoponevi (e questo sbugiarda la tua teoria del talento naturale che ha sempre vinto e che sempre vincerà pulito).
da questa vicenda e da tutte le conseguenze che ne derivano l'ambiente ne esce ridicolizzato. padri che chiudono occhi e orecchie di fronte ad endovene e punture, dirigenti che si assumono la responsabilità di curare minorenni, ragazzi sconsiderati disposti a mangiarsi anche la benzina pur di vincere e sopratutto un team manager di una squadra professionista che per attirare (per l'ennesima volta) l'attenzione su di se ingaggia ad occhi chiusi il ragazzo trovato positivo (squalificato).
fate ridere!

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