Under. Francesco Sedaboni, la nuova scommessa della Zalf

| 07/01/2010 | 11:57
E’ uno dei dilettanti più attesi del 2010. Francesco Sedaboni, bresciano di Concesio classe 1991, è approdato alla Zalf Désirée Fior con l’etichetta dello juniores pigliatutto. D’altra parte quando uno vince due delle più importanti corse a tappe internazionali della categoria come la 3Tre Bresciana e la 3 Giorni Orobica (accoppiata che in passato era riuscita solo ad un signore che risponde al nome di Damiano Cunego…) è per forza di cose uno dei corridori più ricercati tra i puri. E che Luciano Rui e i suoi collaboratori, Gianni Faresin e Luciano Camillo, lo abbiano voluto nel team che ha lanciato corridori del calibro di Fondriest, Arvesen, Figueras, Basso e Cunego e tanti altri, significa che del giovanotto bresciano ci si può fidare.
Sedaboni ha iniziato nel 1997 seguendo le orme paterne, papà Giordano è stato un buon dilettante prima e direttore sportivo dopo, e anno dopo anno ha mostrato di avere un feeling innato con la vittoria e un carisma che lo porta ad essere più capitano che luogotenente. L’esplosione al secondo anno di Allievi con 10 vittorie, e altrettante nei due anni tra gli Juniores nelle fila del Team F.lli Giorgi. All’ultimo anno di ragioneria a Sarezzo, il 2010 per lui è importante non solo per la maturità, ma anche per vedere che tipo di impatto avrà con il mondo dei dilettanti.
“Ho scelto la Zalf perché è uno dei migliori team in circolazione – spiega Sedaboni -, una squadra che ti dà la possibilità di crescere senza fretta e pressione e che ti lascia tranquillo sapendo che l’impegno della maturità è pesante e importante per un ragazzo. La prima impressione che ho avuto è ottima: l’organizzazione è perfetta e anche con i compagni di squadra c’è stato subito un buon accordo, anche quelli più “esperti” non ti fanno pesare la situazione”.
Maturità in vista e scotto del passaggio di categoria. Allora dobbiamo aspettarci un Sedaboni in “formato ridotto”.
“Assolutamente no. Normalmente ci metto un mesetto per ambientarmi nella nuova categoria, penso che possa essere lo stesso anche tra i dilettanti. Il 21 gennaio andiamo in ritiro a Follonica e lì parleremo dei programmi. Mi aspetto di prendere “meno botte” possibili. Spero di lasciare qualche segno, quantomeno ci proverò perché si dice che chi vive sperando… Se devo essere sincero e fare un esempio firmerei oggi per fare la stagione che ha fatto lo scorso annno Felline. Poi, preso il diploma, mi dedicherò solo al ciclismo. Il mio desiderio è fare della bicicletta il mio lavoro, ma attenzione voglio fare il professionista nel modo giusto: o grandi squadre del Pro Tour o lascio stare”.
Adesso potete capire da dove arrivano le vittorie e il carisma di Franceso Sedaboni. Testardo e deciso, capace di non mollare mai neanche davanti a quello che per altri è evidente. Lo abbiamo ribattezzato il “giovane vecchio”. Francesco è scoppiato in una risata e ha annuito: “Sì’, sono un ragazzo vecchio stampo come si dice. Sono dovuto crescere in fretta per i vari problemi che ho avuto a seguito dell’incidente di alcuni anni fa in cui mi sono fratturato il femore. Non mi piace molto uscire con gli amici e fare le cose che si fanno alla mia età; e non mi sento affatto “sfigato”: meglio tre o quattro ore da solo in bici, che perdere tempo in giro”.
La Zalf ha scommesso su  Francesco Sedaboni. Ora scommettete anche voi?

Valerio Zeccato

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