Astana: arrivano Martinelli, Bontempi, Tiralongo, Stangelj e...
| 20/10/2009 | 09:12
La Astana di Alberto Contador, l’ultimo vincitore del Tour de France, avrà un tocco tricolore. Infatti Paolo Tiralongo, Enrico Gasparotto, Giuseppe Martinelli e Guido Martinelli faranno parte della squadra diretta da Yvon Sanquer.
Alla guida tecnica della Astana, ritroveremo quindi due tecnici del calibro di Giuseppe Martinelli e Guido Bontempi. Il primo ha vinto quattro Giri d’Italia con diversi corridori mentre l’altro è stato un grande velocista e si è segnalato come ottimo tecnico prima alla Saeco e poi alla Lampre.
Dopo quattro anni di militanza sempre in casa Lampre, Paolo Tiralongo, scalatore siciliano di Avola, ha firmato un contratto biennale. “Ero alla ricerca di nuovi stimoli. Ho valutato tutto prima di andare alla Astana perché avevo ricevuto tre altre offerte: Garmin, Sky e Vacansoleil. Ma mi stuzzica l’idea di lavorare con Alberto Contador. Alla Astana c’è un progetto serio e posso essere fiducioso”.
Quale sarà il suo ruolo?
“Innanzitutto per aiutare Contador. Potrò essere utile alla sua causa e poi potrò giocare le mie carte sul Giro”.
Suona strano, però, che il il luogotenente di Damiano Cunego vada via della Lampre dopo quattro anni.
“Mi sono lasciato in buoni rapporti con tutti. Per questo sono andato a salutare tutti al Giro di Lombardia. Tutti, da compagni ai massaggiatori e meccanici, sono stati fantastici. Mi è rimasto il rammarico di non aver potuto correre la classica delle foglie morte. Ma si è creata una situazione difficile tra me e Cunego. Io ho sempre dato l’anima per lui, ma Damiano non sa capire quando ha le gambe o no e quindi pensa sempre che tutto deve girare attorno di lui. Invece dovrebbe dare più opportunità ai suoi compagni. Il ciclismo non è solo un sport che si fa solo con le gambe: serve anche la testa e Damiano deve capirlo.”
Lo sloveno Gorazd Stangelj, in uscita dalla Liquiga, ha firmato un contratto annuale con la Astana.
“Alla Liquigas, non ero sicuro della conferma. Così mi sono guardato attorno e ho ricevuto la proposta di Martinelli. Mi rende orgoglioso di essere apprezzato per il mio lavoro. E sono contento di poter provare a correre peer un team non italiano. Poi,l’opportunità di lavorare con Contador mi stimola moltissimo. Voglio precisare una cosa: io non lascio la Liquigas in cattivi rapporti, anzi, con Amadio ci siamo lasciati bene. Ma certe volte, sei costretto a scegliere di lasciare amici e gente con cui ami lavorare” conclude lo sloveno.
Infine il cambio di casacca in vista anche per Enrico Gasparotto: non tutto però è ancora definito per il passaggio del corridore veneto alla Astana.
Jérôme Christiaens
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