Fanini: Rasmussen vorrebbe correre per me, ma prima...

| 21/07/2009 | 17:37
Potrebbe tornare alle corse in una squadra che ha fatto della lotta al doping la sua bandiera, l' Amore & Vita McDonald's, Michael Rasmussen, il ciclista danese che venne fermato e cacciato dalla sua squadra, la Rabobank, quando era in maglia gialla al Tour 2007 a quattro tappe dal termine, per aver saltato due controlli antidoping a sorpresa ai quali avrebbe dovuto essere sottoposto in allenamento. A breve il danese residente in Italia finira' di scontare la squalifica di due anni.
 ''E'' vero - ammette Ivano Fanini, patron dell'Amore & Vita McDonald's, in una intervista concessa all’agenzia Ansa -: Rasmussen mi ha telefonato venerdi' scorso per chiedermi di correre nella mia squadra. C'eravamo gia' sentiti a fine 2007 momento in cui gli avevo offerto il mio aiuto se avesse confessato''.
Anche oggi c'e' una condizione fissata da Fanini: ''L'ex corridore della Rabobank non puo' venire all'Amore & Vita McDonald's se non chiarisce tutto, a prescindere dalla fine della squalifica. Rasmussen continua ancora a professarsi innocente sostenendo inoltre che non e' stato trovato positivo, nonostante la squalifica subita e ormai scontata. Io gli ho spiegato che le porte della mia squadra sono aperte anche a coloro che hanno avuto problemi di doping ma solo a condizione che collaborino''.
“Cosi', tra i tanti che hanno fornito importanti collaborazioni, e' arrivato da me lo spagnolo Manzano - continua Fanini -, che fece scoppiare il caso 'Operation Puerto'. Nella mia squadra ci sono poi molti controlli da rispettare e soprattutto la collaborazione con i Nas. Gli ho anche detto che se lui pensa davvero di voler correre pulito e di voler essere rilanciato per approdare presto in una grande formazione che lo riporti al Tour, io sono qui ad aspettarlo ma alle mie condizioni.
 ''Lui e' nato campione - conclude su Rasmussen il patron dell'Amore&Vita McDonald's - e se vuole dimenticare il passato, nel suo futuro deve uscire dall'omerta', lavorare chiaro e trasparente. Solo cosi' potrebbe ritornare per vincere il Tour''.
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COMMENTI
bravo fanini
21 luglio 2009 18:35 libero2
E' l'atteggiamento giusto verso coloro che frodano in qualsiasi sport. Ma non penso che Rasmussen faccia quanto chiede Fanini. Comunque è una posizione encomiabile e da imitare se veramente si vuole che le cose cambino in questo mondo che non si decide a cambiare

figliol prodigo
21 luglio 2009 19:42 roger
Sembra la storia del figliol prodigo. Ma stavolta non succederà perche se Rasmussen continua a dire che non ha niente a che fare col doping, non ci sarà un vero pentimento e recupero per lui, come Fanini gli ha offerto. Allora mi domando, ma che l'ha chiamato a fare se poi continua a dire che è innocente. Ormai si sa che Fanini accoglie solo chi si pente. Speriamo che ci rifletta e che confessi perchè sarebbe una bella vittoria per il ciclismo ed una ulteriore conferma che Fanini ha ragione

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