Lefevere: il Tour senza Boonen per noi è una catastrofe

| 15/06/2009 | 10:17
Le dichiarazioni di Pat McQuaiid - «Non c’è nulla che possa impedire a Boonen di partecipare al Tour de France» - non lasciano tranquillo Patriick Lefevere, team manager della Quick Step.
«Personalmente avrei preferito – ha dichiarato il manager a Philippe Van Holle del quotidiano La Derniere Heure – che la Disciplinare si riunisse prima del Tour per affrontare il caso, ma i regolamenti non lo permettono. Il grande problema per noi sono i pareri eccellenti contro Boonen, come quelli di Eddy Merckx e del segretario di stato allo sport francese Bernard Laporte, che ha addirittura paragonato il caso Boonen a quello di Valverde. Non vorrei che questi pareri possano influenzare chi deve decidere. Comunque la decisione dovrebbe arrivare in questa settimana, anche per consentirci, in caso di verdetto negativo, di rivolgerci al Tas per una procedura d’urgenza. Non vi nascondo che sarebbe una catastrofe sportiva ed economica, per noi, andare al Tour per il secondo anno consecutivo senza Boonen». Anche perché Boonen da solo vale l’80% della pubblicità per la Quick Step…

Una considerazione: caro Lefevere, dove sono finite tutte le belle parole sue e del team rivolte al recupero dell’uomo-Boonen? C’è qualcuno che ci pensa oppure – come accaduto in troppi casi – si nasconde il problema sotto il tappeto e si guarda solo al lato economico della faccenda?

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COMMENTI
Ipocriti...
15 giugno 2009 11:27 The rider
Il problema caro dirigente di alto rango Lefevere, non è andiamo al Tour con o senza il corridore Tom Boonen.
Il problema è il recupero dell\\\'UOMO Tom Boonen.
Secondo il mio modesto parere Boonen non dovrebbe partecipare al Tour de France, ma non perchè deve essere squalificato al pari di Valverde, ma perchè è una ragazzo con dei gravi problemi di tossicodipendenza e che vanno risolti alla radice, cercando di farlo uscire il più presto possibile dal tunnel della drugs mandandolo in un centro specializzato.
Sempre se non vogliano che succedano altri casi come in passato...., poi dopo sono tutti pronti a versare lacrime e a piangere, appunto come fanno solitamente gli IPOCRITIIIIIIII !!!!!
Maurizio Ponti.

Boh!?
15 giugno 2009 12:40 Scientist85
1 Boonen non è risultato positivo all'antidoping e di conseguenza non deve essere squalificato e non gli deve essere vietato di correre
2 Boonen non è un tossicodipendente, ma semplicemente un ragazzo che in qualche modo manca di maturità e di consapevolezza del suo potenziale e della sua immagine. Un tossicodipendente è uno che fa un abituale uso di droghe e che ricorre ad espedienti di ogni tipo x potersele procurare, io credo che Boonen, così come Gavazzi all'epoca abbia solo commesso delle cazzate del quale si sia pentito in fretta e che non pregiudicano il suo rendimento agonisitico.
3 Emarginarlo ed impedirgli di correre significherebbe veramente indurlo a crearsi dei problemi.

caro scientist85
15 giugno 2009 13:26 palmirobici
1 bonen è risultato positivo al controllo a sorpresa ben 3 volte e sempre coca.. 2 bonen non sarà un tossico ma questo non possiamo dirlo nei in ne lei e come fa uso di coca potrebbe fare uso di altro...3 caro mio la legge è uguale per tutti gli va inflitta una squalifica da 3 mesi a 1 anno perché se era capitato ad un pesce più piccolo gli davano non 1 ma 2 anni...prima di parlare accendere il cervello.

Per scientist
15 giugno 2009 13:54 The rider
Sig. anonimo scientis, guardi che Boonen è risultato positivo a ben 3 controlli fatti in 2 anni e non i 2 giorni, questo a casa mia vuole soltanto dire 2 cose;
1) che fa uso continuativo di sostanze stupefacenti, e quindi come vogliamo chiamarlo?
2) che non ha smesso dopo il primo "scandalo" e che (ormai) non ha nessuna intenzione a smettere.
Guardi che a differenza di molti poveri ragazzi, lui ha tutti i mezzi economici per potersela procurare e non ha bisogno di ricorrere a nessun espediente per procurarsela.
Finisco scrivendo che mettere un ragazzo in un centro di recupero per tossicodipendenti NON vuol dire emarginarlo, ma ANZI, casomai il contrario.
Se nella malaugurata ipotesi (scongiuri a parte) dovesse succededre una disgrazia, voi siete i primi a puntare il dito, bisogna agire prima e non parlare/giudicare dopo!!!!
Maurizio Ponti.

Solo un vizio?
15 giugno 2009 15:36 pickett
Ho sempre pensato che il ricorso alla coca fosse solo un vizio,senza alcuna relazione col miglioramento delle prestazioni,ma propro su questo sito,un paio di giorni,sono state riportate le dichiarazioni a tal proposito del professor Donati;le avrete certamente lette tutti quanti.Se quanto dice corrisponde al vero,allora cambia tutto,e si spiega perchè altri ciclisti(vedi Ullrich),prima di Boonen,abbiano fatto ricorso alla coca.

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