L'indiscreto

| 18/05/2009 | 11:18
Una lite furibonda. Un faccia a faccia senza esclusioni di colpi. Tra Angelo Zomegnan, il patron del Giro, e Lance Armstrong, l’icona del ciclismo mondiale, cala il gelo.
Tra i due c’è da anni amicizia vera e stima reciproca, tanto è vero che il patron del Giro ha elevato il texano  a simbolo del Giro del Centenario. Lui, il vincitore dei sette Tour, si era mostrato entusiasta. Ora quello che doveva essere un valore aggiunto per la corsa rosa, si rivela un peso. Una figura ingombrante, che ieri ha alimentato la rivolta. Angelo Zomegnan nel dopo corsa non lo nomina mai, ma si limita a dire che «è da due giorni che mi arrivano sms sulla pericolosità del circuito». E dopo aver ricordato a certi corridori che «qui c’è da alzare il sedere a ogni curva», e che a qualcuno «invecchiando si accorciano le gambe e gli si allunga lingua», appare chiaro l’identikit: sembra essere proprio quello del texano. Ieri la goccia che ha fatto traboccare il vaso, che ha portato i due ad un violento diverbio nella notte che potrebbe sfociare in un clamoroso abbandono da parte di Armstrong. Zomegnan, dopo avergli pagato il biglietto di andata, a questo punto non è escluso che sia pronto a pagargli anche quello di ritorno: anticipato.

da Il Giornale
a firma di Pier Augusto Stagi
Copyright © TBW
COMMENTI
18 maggio 2009 12:40 ciceinge
Zomegnan si dimostra inadeguato a gestire una competizione veramente internazionale. Quest'anno il giro è disegnato veramente male e senza rispetto per la sicurezza dei corridori

Biglietto per Armstrong
18 maggio 2009 12:40 maulot
Ci ha impegato così tanto Zomegnan a capire che sarebbe ora che paghi il biglietto per il ritorno a casa di Armstrong? Come mai ha voluto invitarlo al Giro tanto da elevarlo a simbolo del Giro del Centenario nonostante lo stesso Zomegnan si dichiara paladino nella lotta al Doping? Mah! Mistero ....

Dubbi sulle capacità di Zomegnan
18 maggio 2009 13:14 stc
Mi pare che il sig. Zomegnan non sia in grado di gestire i delicati equilibri di un Giro d'Italia a partire dalla scelta delle squadre partecipanti, a percorsi criticabili e prese di posizione lontane dai veri attori che sono gli atleti senza i quali non funziona niente !

Bene!!!
18 maggio 2009 13:18 scirocco
Credo Zomegnan abbia fatto bene a dire in faccia all'Americano quello che era da dire!!!! In più a chi dice che i percorsi sono pericolosi e inadeguati forse dovrebbe vedere certi percorsi di corse elitè-under23 dove gran parte di quelli che ieri protestavano, hanno percosro fino ieri con rischi enormi e senza parlare!!!

pericolosità
18 maggio 2009 13:42 Ruggero
Non voglio dare ragione ad Armstrong,ma trovo che almeno 3 sedi d'arrivo di questa prima settimana erano assolutamente inadeguate per dei professionisti (Trieste Valdobiadene e in Austria)

18 maggio 2009 14:13 pickett
Se é vero,come hanno confermato le immagini,che nella tappa di ieri in un tratto di strada era aperto il traffico in senso contrario,i corridori hanno fatto benissimo a scioperare,perchè se ci fosse stata una caduta mentre sull'altra carreggiata passavano le macchine cosa sarebbe successo?Zomegnan avrebbe dovuto sapere che a Milano è impossibile organizzare una tappa del Giro,sembra che i guai se li vada proprio a cercare.Se Armstrong abbandona, per il Giro,e per tutta l'Italia,sarebbe una figura di m...

Zomegnan e le sue scelte
18 maggio 2009 14:17 biciclando
Che delusione ieri vedendo la tappa di milano! e pensare che mentre a mialno si svolgeva quelloschifo di tappa A civtacastellana il campione ITALIANO e compagni di squadra èra tra i cicloamatori per il flamia dyi a fare una sgambata e spiegare perchè non era al giro.

caso Armstrong
18 maggio 2009 14:41 bike
Armstrong sta dimostrando di essere prima di tutto un corridore reclamando il fatto della pericolosità del percorso e la maggior parte dei corridori abbiamo visto ieri erano daccordo con lui, il fatto che è stato invitato al Giro per dare grande risalto alla corsa anche in america non è un buon moitivo perchè lui debba stare zitto, ripeto troppi che scrivono tanto per scivere e parlano per niente solo per interessi vari e qui i ciclisti e il ciclismo non centra proprio niente. solite strumentalizzazioni.

TOUR
18 maggio 2009 18:26 ale63
DICO SOLO CHE AL "TOUR" TUTTO QUESTO NON SAREBBE SUCCESSO.... ALE

lamento
18 maggio 2009 22:27 cippalippa
ma xche al tour i corridori non si lamentano vedere ultima tappa a parigi che viaggiano a quasi 60 km sul cordolo a 2 cm dal marciapiede ,x non parlare delle gare del nord che se escono din strada investono il pubblico che sono li a mezzo metro ?

E' UFFICIALE...
18 maggio 2009 22:29 Bufalini
Tra una settimana al massimo Armstrong torna a casa! La sua compagna sta per partorire!!!
E pensare che la RCS ha impostato tutto il battage pubblicitario del Giro del Centenario sul "fenomeno" Armstrong.
E adesso? Chi pagherà i danni di immagine a RCS e al ciclismo italiano tutto?
E' forse il caso a questo punto di chiedere la testa di patron Zomegnan?
A. Bufalini

percorso vergognoso
18 maggio 2009 23:34 53x13
senza prescindere dalla sicurezza o meno del circuito di Milano vorrei sottolineare che qualcuno ha rovinato il Giro del centenario.
Perchè? perchè hanno pensato che il Giro fosse come il circo, l'hanno portato in quasi tutte le più grandi città italiane (naturalmente durante il weekend) e in montagnette sconosciute durante la settimana, con tappe con distanze da juniores, dimenticando che il GIRO è stato reso celebre dalle grandi salite.
VERGOGNA!!!!!
Percorso facile, ridicolo ed inadeguato. Ma cari organizzatori dove sono Mortirolo, Gavia, Stelvio, Plan de Corones, Tre Cime di Lavaredo, Pordoi, Marmolada, etc hanno cancellato la STORIA, è possibile che il Giro del Centanario si debba decidere a Monte Petrano?
VERGOGNA!!!!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un cambiamento epocale in arrivo in casa Isarel Premier Tech. In un messaggio affidato ai social, il team annuncia il passo indietro di Sylvan Adams, fondatore del progetto, che lascerà ogni ruolo all'interno della società ciclistica. Ecco il messaggio postato...


Risplende la maglia di campione francese di Dorian Godon alla Coppa Bernocchi 2025. Nonostante una gara tiratissima, fatta di fughe, attacchi e azioni da finisseur, alla fine è stata una volata a ranghi quasi compatti a decretare il vincitore, col...


Ale Colnago Team sale tre volte sul podio nella prima gara della stagione di ciclocross. Bilancio più che positivo al “23° GP Città di Tarvisio”, gara internazionale di classe C2 che fa parte del calendario UCI, per il team modenese...


Dopo cinque stagioni passate con la maglia della Movistar sulle spalle, Gregor Mühlberger dal 2026 sarà un corridore della Decathlon CMA CGM. Il 31enne scalatore austriaco - vincitore di due titoli di campione nazionale su strada, della tappa di Predazzo...


Un ospite di lusso e personaggio conosciuto da tutti, Francesco Moser, per la cerimonia di presentazione della Coppa del Mobilio in programma giovedì 9 ottobre alle ore 18 nella sala consiliare del Comune di Ponsacco. Il presidente della Ciclistica Mobilieri...


Debora Silvestri ha vinto ieri in Spagna la settima edizione del GP Ciudad de Eibar. La 27enne atleta in forza alla Laboral Kutxa - Fundación Euskadi si è imposta al termine di 131 chilometri di gara regolando in una volata...


Così come era successo ai Mondiali di Kigali, Remco Evenepoel ha dovuto subire un’altra sconfitta e accontentarsi di un secondo posto alle spalle di Tadej Pogacar. Lo scorso anno era arrivato secondo alle spalle dello sloveno al Giro di Lombardia,...


Seconda prova del Trittico Lombardo, oggi è Legnano ad essere protagonista con la 106a Coppa Bernocchi – 49° GP Banco BPM. Appuntamento nella centralissima Piazza Tosi per raggiungere poi San Giorgio su Legnano (2 km) dove verrà data la partenza...


Il corridore che più di tutti ha deluso in questi Campionati Europei è senza dubbio Jonas Vingegaard, che si è ritirato quando mancavano 110 km dalla fine della corsa. Il danese probabilmente si è presentato con una preparazione non adatta...


Davanti alle Petronas Towers Aaron Gate è sfrecciato come un fulmine rompendo ancora una volta le regole del Tour de Langkawi che per il secondo giorno consecutivo non ha visto disputarsi una volata. Un fatto raro, praticamente impossibile, ma che...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024