McQuaid: il ciclismo sta bene. Intanto Cofidis e Quick Step...

| 06/03/2009 | 17:28
Il presidente dell’UCI Pat McQuaid ha incontrato oggi la stampa alla vigilia della Parigi-Nizza durante un happening al quale hanno partecipato anche Pierre Bordry (presidente dell’AFLD) e David Lappartient, nuovo presidente della Federazione Francese oltre a molti rappresentati delle formazioni professionistiche. McQuaid si è innanzitutto felicitato per il buon esito delle prime grandi corse di stagione: prove come il Tour Down Under e il Giro della California hanno attirato un grande pubblico (750.000 persone per la prima , oltre due milioni per la seconda) e permesso al ciclismo di beneficiare di una copertura mediatica senza precedenti nei mesi di gennaio e febbraio. «Abbiamo poi concluso - ha detto McQuaid - un accordo con l’AFLD: collaboreremo nei controlli antidoping a cominciare dalla Parigi-Nizza. È un passo importante soprattutto in vista del Tour de France». «È un accordo - ha detto Bordry - che ci soddisfa e che è sinonimo di lotta al doping ancor più efficare e determinata. Questo accordo permetterà nuovi progressi importanti in questo campo. Il ciclismo ha una vera e propria cultura dell’antidoping e sono proprio i corridori a chiederci di emarginare rapidamente quelli che ancora sbagliano». Pat McQuaid si è dimostrato ottimista sul futuro del ciclismo: «Sono molto soddisfatto di questo accordo: dopo la Parigi-Nizza valuteremo insieme alla AFLD la situazione ma non c’è alcuna ragione di credere che questa collaborazione non possa proseguire». McQuaid poi è passato a parlare di Parigi-Nizza dichiarando: «Alle 15 di oggi, 15 delle 20 formazioni che invitate al via hanno ottemperato ai loro obblighi riguardanti il passaporto biologico, mentre cinque non lo hanno ancora fatto: si tratta di Bbox Bouygues Telecom, Cofidis, le crédit en ligne, Caisse d’Epargne, Quick Step e Silence-Lotto. Queste squadre non hanno ancora completato il versamento delle somme dovute a questo riguardo quindi sono passibili di esclusione dalla corsa». Mentre il presidente parlava, Cofidis e Quick Step hanno immediatamente regolarizzato la loro posizione, mentre l’Uci da parte sua si augura una rapida soluzione anche per le altre squadre. Pat McQuaid ha infine annunciato che l’Uci, dopo aver esaminato il materiale fornito dalla AFLD, ha squalificato il tedesco Stefan Schumacher per doping. La squalifica è scattata il 22 gennaio 2009 e si concluderà il 2011.
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COMMENTI
Se lo dice lui che il ciclismo va bene...
6 marzo 2009 18:21 The rider
Come mai questo signore parla sempre di businnes e soldi, mentre non lo si sente MAI parlare delle radici e della storia centenaria del ciclismo?
Bhaaa....

Maurizio Ponti.

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