Il Sottosegretariato Sport e Giovani di Regione Lombardia ha strutturato nuovi criteri della misura a sostegno dell’attività ordinaria di Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche (ASD/SSD), per distribuire il contributo a più realtà possibili sul territorio regionale, supportando anche le realtà sportive più piccole e più radicate nei territori periferici. La misura, valida per i prossimi due anni, confermata nella sua dotazione complessiva pari a 4 milioni di euro (2 milioni per ciascuna annualità), rafforza il sistema sportivo lombardo con particolare attenzione alla presenza capillare delle associazioni sul territorio.
Il provvedimento introduce una distinzione tra associazioni con più di 75 tesserati (Linea 1A) e associazioni con fino a 75 tesserati (Linea 1B), così da rendere più equilibrata ed efficace la distribuzione delle risorse. La ripartizione annuale è così definita: 1.350.000 euro per la Linea 1A, 450.000 euro per la Linea 1B e 200.000 euro per la Linea 2 (Comitati e Delegazioni).
«Con questo aggiornamento sosteniamo in modo ancora più concreto le associazioni sportive lombarde, soprattutto quelle più piccole e presenti nei comuni meno popolati o nelle aree interne, dove l’attività sportiva diviene cruciale per il supporto alla vita sociale della cittadinanza e alle attività formative giovanili. Andiamo a compensare fino all’80% delle spese ammissibili, prevedendo una premialità specifica per chi opera nei piccoli comuni e per le realtà che rappresentano l’unica offerta sportiva del territorio.», ha dichiarato il Sottosegretario Federica Picchi.
«Diamo inoltre punteggi aggiuntivi per quelle realtà che attivano centri estivi o progetti dedicati alla disabilità. Si tratta di un segnale forte verso chi, spesso con poche risorse, garantisce attività preziose per le comunità. Il nostro obiettivo è rafforzare le basi dello sport di territorio, che significa sostegno alla pratica quotidiana, alla formazione, ai percorsi educativi e alla capacità delle associazioni di essere veri punti di riferimento sociali. Con questi criteri migliorati rispondiamo alle richieste dei territori e consentiamo a molte più realtà di accedere ai contributi», ha concluso Picchi.
La misura un contributo massimo concedibile pari a 3.000 euro per la Linea 1A, 1.000 euro per la Linea 1B e 5.000 euro per la Linea 2, con una riserva del 10% dedicata alle associazioni con sezione o discipline paralimpiche. Tra i criteri valutativi vengono rafforzati gli elementi di radicamento territoriale, la storicità, il numero dei tesserati e la presenza nei piccoli comuni, oltre alle premialità dedicate a centri estivi under 14, attività rivolte a persone con disabilità e assenza di contributi regionali nell’anno precedente.
I bandi attuativi saranno pubblicati entro febbraio 2026 per l’anno sportivo 2024–2025 ed entro febbraio 2027 per il successivo anno sportivo. Le domande dovranno essere presentate attraverso la piattaforma Bandi e Servizi.
Il provvedimento è pubblicato sul BURL, su Bandi e Servizi e sul portale istituzionale della Regione Lombardia.
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