
Se vogliamo sapere il nome del corridore che ha guadagnato di più, indovinare sarà molto semplice perché, come lo scorso anno, Tadej Pogacar con le sue vittorie può vantare il guadagno più alto del World Tour. I corridori che vincono i grandi giri, sono quelli che hanno intorno un giro d’affari più alto, come premi per la vittoria e sponsor, ma quando a vincere è un corridore che sale indistintamente sul primo gradino di un grande giro o di una Classica, allora il discorso è ben diverso. Pogacar vince tanto e questo avviene dalla prima all’ultima corsa della sua stagione e, anche se ha ottenuto cinque vittorie in meno rispetto allo scorso anno, le cifre del 2025 sono comunque folli. Si calcola che in questo anno abbia guadagnato circa 12 milioni di euro.
Per sua stessa ammissione, il 2025 è stata la sua stagione migliore. Ma lo sloveno, con il sorriso ha ammesso di ripetere questa frase alla fine di ogni stagione ormai da qualche anno e che ogni anno è migliore rispetto al precedente. La prova di quanto detto sono i numeri e il ragazzo di Komenda, che ha ottenuto cinque vittorie in meno rispetto al 2024, è comunque il più vincente della stagione. La differenza di vittorie, viene data dalle 6 tappe conquistate lo scorso anno al Giro d’Italia. I successi sono stati 20 e alle sue spalle c’è il giovane francese Paul Magnier a quota 18 (l'ultima vittoria è arrivata stamane con il poker consecutivo a Guanxi), poi il compagno di squadra di Pogacar Del Toro (16), quindi Merlier (15), Brennan e Pedersen (14).
In termini di qualità è difficile battere la stagione 2025 dello sloveno, che ha vinto l'UAE Tour con 2 tappe, Strade Bianche, il Giro delle Fiandre, la Freccia Vallone, la Liegi-Bastogne-Liegi, il Delfinato con tre tappe, il Tour de France con tre tappe, il titolo di Campione del Mondo, il titolo di Campione d'Europa, la Tre Valli Varesine e il Giro di Lombardia. E a proposito di Classiche Monumento, nel 2026 vuole prendersi anche la Parigi-Roubaix e la Milano-Sanremo.
La prima vittoria è arrivata il 19 febbraio e l'ultima è stata l’11 ottobre al Giro di Lombardia. Tanti numeri e tanti record: l’iridato ha vinto 7 volte con un distacco di oltre un minuto sul secondo arrivato e ha chiuso la stagione con 11.680 punti nella classifica UCI, nella quale il secondo classificato Jonas Vingegaard è a quota 5.944 punti.
Sempre in questa stagione, sulle 17 gare diverse disputate, Pogacar è riuscito a salire sul podio 15 volte. Terzo alla Milano-Sanremo, secondo alla Parigi-Roubaix, all'Amstel e al GP di Montreal, il corridore sloveno ha mancato il podio solo due volte: al Grand Prix de Québec (29°) e nella cronometro dei Campionati del Mondo di Kigali (4°).
Pogacar è anche il padrone indiscusso delle Classiche Monumento con tre vittorie al Fiandre, alla Liegi e al Lombardia ed è salito sul podio della Milano-Sanremo e della Parigi-Roubaix. Ora il suo totale in carriera è di 10 Classiche Monumento vinte e davanti a lui ci sono solo Roger De Vlaeminck con 11 vittorie ed Eddy Merckx con 19 successi. Come il leggendario Cannibale, anche Pogacar è riuscito nell'impresa di vincere tre Classiche Monumento e il titolo di campione del mondo nella stessa stagione.
Tornando ai suoi guadagni da capogiro, quando alzi le braccia come Tadej Pogácar acquisti un valore inestimabile, paragonabile a quello di un capolavoro nell’arte. Il contratto di Pogi, secondo fonti belghe, si aggira intorno agli 8 milioni di euro all'anno. Un contratto che è stato ritoccato all'insù lo scorso anno dopo la tripletta Giro-Tour e Campionati del Mondo. A questa somma vanno aggiunti i bonus pattuiti con la squadra per le vittorie al Tour de France (1 milione di euro) e al Mondiale (250.000 euro).
Ma non è tutto, perchè Tadej Pogacar ha anche un suo marchio il cui merchandising è stimato in 1 milione di euro e raddoppia anno dopo anno. Sono poi nove i marchi che hanno una partnership con Pogacar: Colnago (biciclette), DMT (scarpe), MET (caschi), Continental (pneumatici), Enervit (alimentazione), Jana (acqua), Plume (Wi-Fi), l'Ente del Turismo Sloveno e MyWhoosh (ciclismo virtuale): tutto per un totale di ulteriori 2 milioni di euro. Una cifra che dovrebbe raddoppiare il prossimo anno, poiché secondo La Gazzetta dello Sport ci sarebbero all’orizzonte altre due nuove trattative per il valore di un altro milione di euro a marchio.