
Il polacco di Toscana ha detto stop. Rafal Majka scorta il suo amico Pogacar al quinto trionfo di fila al Lombardia, poi i compagni, sotto il palco, lo prendono in braccio e lo fanno volare in aria. Quando parli di Majka, pensi subito al gregario esemplare, qualche volta con l’autorizzazione a vincere. Ha chiuso oggi la carriera dopo 15 stagioni e 16 successi, e con la maglia di campione nazionale polacco, conquistata il 29 giugno, l’ultima sua vittoria. È stato l’uomo di fiducia di fuoriclasse come Alberto Contador, Peter Sagan e, dal 2021 di Tadej Pogacar, il corridore più forte del mondo.
«Mi sono detto che prima o poi questo momento sarebbe arrivato e ho aspettato tanti anni prima di arrivare a oggi – Ha detto Majka dopo il traguardo - Mi sento anche un po’ strano, so che la vita sta per cambiare completamente. Adesso la vita cambierà, la vita va avanti, gli anni volano. Stamattina sono uscito dalla mia stanza in hotel che ho condiviso con un ragazzo di 19 anni, Pablo Torres. Gli ho detto: Credi nella tua carriera, finisce molto in fretta, e goditela al massimo».
Majka è cresciuto in Italia nella categoria Under 23, dal 2008 al 2010 con la toscana Gragnano-Petroli Firenze e il team Miche, e quindi nei primi mesi del 2011 con la veneta Trevigiani. È poi diventato professionista nel febbraio 2011 con la Saxo Bank di Bjarne Riis, e con questa squadra ha corso fino al 2016, quando il nome era Tinkoff. In questo periodo centra tre tappe al Tour de France: nel 2014 a Risoul, sulle Alpi, quando vince in fuga davanti a Nibali in maglia gialla, e a Saint Lary Soulan sui Pirenei con 29” su Visconti; quindi nel 2015 ancora sui Pirenei a Cauterets. Proprio al Tour sfrutta al meglio le sue qualità di scalatore e vince per due volte, nel 2014 e 2016, la maglia a pois della montagna. Poi dal 2017 al 2020 è alla Bora-Hansgrohe sempre con Sagan, e dal 2021 eccolo al fianco di Pogacar.
«Ai miei tifosi dico: grazie per tutti questi anni, per il supporto che mi avete dato lungo il percorso, perché anche oggi hanno sempre gridato: "Vai avanti, Majka" - spiega emozionato Rafal -. Quindi sono felice. Grazie di cuore per questi 15 anni in cui mi avete tenuto la mano, incrociato le dita e incoraggiato. Correre in questa squadra è stato magnifico ed è stato magnifico correre per un corridore così grande come Pogacar». Majka ha accompagnato lo sloveno nei Tour 2021, 2022 e 2023, e nella splendida cavalcata rosa al Giro 2024. Con Kwiatkowski (campione del mondo 2014 e vincitore della Sanremo 2015) è stato il miglior polacco della storia: Majka, vincitore del Giro di Polonia 2014, è stato bronzo nella prova in linea all’Olimpiade di Rio de Janeiro 2016 e terzo alla Vuelta 2015 alle spalle di Fabio Aru e Purito Rodriguez. E nella corsa spagnola ha vinto anche due tappe nel 2017 e 2021.
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