LEFEVERE: «UIJTDEBROEKS? PENSAVO DI TROVARLO MOLTO PIU' AVANTI A QUESTO PUNTO DELLA SUA CARRIERA...»

PROFESSIONISTI | 04/10/2025 | 10:19
di Francesca Monzone

Sul caso Cian Uijtdebroeks è intervenuto anche Patrick Lefevere che sulla sua rubrica settimanale Column sul quotidiano belga Het Nueuwsblad ha voluto esprimere il suo punto di vista. Lefevere nel ciclismo belga è uno degli uomini più esperti e ancora molto autorevoli e praticamente conosce ed ha avuto a che fare con quasi tutti i corridori del suo Paese.


Riguardo al ventiduenne Uijtdebroeks, Lefevere è rimasto molto sorpreso e pensa che due rescissioni di contratto in poco più di un anno, non giovino a nessuno. Uijtdebroeks nel 2023 aveva rotto il suo contratto con la Bora-Hansgrohe per passare alla Visma-Lease a Bike e adesso, c’è una nuova interruzione, per permettere al belga di entrare dal 2026 nella Movistar.


«Conosco Cian, perché è venuto con noi in un ritiro di allenamento da junior e si è tolto ruota corridori come Bob Jungels in salita – ha detto Lefevere nella sua rubrica - Ho deliberatamente evitato di metterlo nello stesso gruppo di allenamento di Remco, perché i due si sarebbero dati battaglia finché uno non fosse svenuto». Cian Uijtdebroeks oggi ha 22 anni mentre Evenepoel ne ha 25  e quando si è così giovani, tre anni di differenza contano molto, anche se Lefevere, vuole sottolineare come Remco a 22 anni aveva vinto molto di più rispetto a Uijtdebroeks.

«Oggi non c'è paragone. Remco è stato campione del mondo a 22 anni e ha vinto 37 corse. Con tutto il rispetto per il suo talento, ma Uijtdebroeks ne ha vinte solo due. Ha avuto un buon autunno, ma è arrivato quinto al Giro di Slovacchia e secondo al Giro della Repubblica Ceca dietro al nostro Junior Lecerf. Non credo che queste siano credenziali con cui si possa rivendicare la leadership in un grande giro in una squadra come la Visma - Lease a Bike».

L’ex Ceo della Soudal-Quick Step, si riferisce alle motivazioni, che avrebbero portato Uijtdebroeks a rescindere il suo contratto con la Visma-Lease a Bike per passare alla Movistar, con un contratto che lo legherà alla squadra spagnola fino al 2029. Secondo un’intervista rilasciata alla stampa belga dai fratelli Carera, agenti di Cian Uijtdebroeks, il ventiduenne di Abolens avrebbe voluto avere più spazio in squadra e  avere l’opportunità di prendere parte ai grandi giri con un ruolo importante, ma questo nella Visma-lease a Bile, non sarebbe stato possibile a causa della presenza di Vingegaard, Yates e Jorgenson. Questo sarebbe il motivo della fine del contratto, ovvero dare la possibilità a Uijtdebroeks, di esprimere il suo potenziale di corridore da grandi giri.

«Onestamente, pensavo che Uijtdebroeks sarebbe stato più avanti a questo punto della sua carriera. Indubbiamente rimane un grande talento, ma non è all'altezza della reputazione che si è guadagnato quando è passato ai professionisti. È stato, ovviamente, l'ultimo a chiederselo, ma lo consideravamo 'il nuovo Evenepoel'. Nessuno trae vantaggio da questo tipo di paragoni, ma io stesso sono rimasto davvero colpito».

Lefevere è un uomo che non usa mezze parole ed è stato sempre molto diretto nei suoi commenti, sia in modo positivo che negativo. Oggi l’ex Ceo della Soudal-Quick Step si gode la sua pensione, anche se un legame con il team lo ha mantenuto, ma le responsabilità e il potere decisionale è diverso. Lefevere vuole che le sue parole vengano smentite e spera,  che il giovane belga riesca veramente a ottenere quei grandi successi che lo hanno portato a chiudere, in modo pacifico,  i suoi rapporti con il team Visma-Lease a Bike. «Per me, Uijtdebroeks sta giocando una partita ad alto rischio con il suo nuovo trasferimento. Ma ovviamente: ognuno fa il proprio gioco. Non lo vedo come un corridore che possa mai vincere un grande giro, ma allo stesso tempo, sarei molto contento se dimostrasse il contrario con i colori della Movistar».

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