
A distanza di una settimana dal successo di Kigali in Ruanda che gli ha portato la seconda maglia iridata, Tadej Pogacar affronterà domenica i Campionati Europei, gara nella quale è considerato nuovamente uno dei favoriti. «Due campionati importanti in una sola settimana, non vanno molto bene – ha detto Pogacar in conferenza stampa - Ora ci sono altre gare, quindi questa non è una bella situazione».
Lo sloveno è alla sua seconda partecipazione per l’assegnazione del titolo continentale e ha deciso di partecipare per le caratteristiche del percorso che, come al Mondiale, favoriscono gli scalatori. «Ho deciso di partecipare e questa è solamente la mia seconda volta. Di solito, i Campionati Europei non si inseriscono bene nel mio programma e non sono un grande obiettivo per me. Solo che ora il percorso è adatto agli scalatori, mentre spesso è adatto agli sprinter. Ecco perché volevo essere qui questa volta».
Remco Evenepoel arriva alla sfida già con dei risultati importanti. In Ruanda ha vinto l’oro a cronometro e l’argento nella gara in linea e mercoledì ha conquistato, sempre a cronometro, il titolo continentale. Il belga sarà il rivale principale per Pogacar, che ha definito Evenepoel in ottima forma.
«Remco sarà sicuramente al top. Già al mondiale ha dimostrato la sua bravura e dopo quei due cambi di bici è addirittura arrivato secondo. Proprio come quando lo avete visto volare di nuovo mercoledì durante la cronometro del Campionato Europeo, mi aspetto sicuramente che torni all’attacco domenica. Sarà molto motivato».
Remco si è preparato al meglio, ma Pogacar è sempre Pogacar e tutti sanno di cosa sia capace di fare quando vuole vincere. Il titolo europeo è sicuramente alla sua portata e manca nel suo palmares. Quindi domenica farà sicuramente una grande gara, riuscendo come al solito ad essere protagonista. «Mi sento bene in questo momento della stagione, soprattutto dopo un lungo viaggio. Sono contento di mettere nuovamente alla prova le mie gambe domenica. Il percorso è duro, ma più corto dei Campionati del Mondo. Quindi questa gara sarà molto più esplosiva dei Campionati del Mondo. Corta e incisiva, ideale per uomini con grande potenza. In corsa però non ci sarò soltanto io e mi aspetto che anche altri corridori prendano l’iniziativa cercando di arrivare primi al traguardo».
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