
Il Team Visma-Lease a Bike non è stato contento di quello che è accaduto ieri a Bilbao, quando, a causa di un gruppo di manifestanti pro-Palestina, la corsa è stata annullata e non c’è stato nessun vincitore. Jonas Vingegaard e Tom Pidcock erano in fuga e uno di loro avrebbe vinto sul traguardo di Bilbao, ma purtroppo nessuno saprà mai a chi dei due sarebbe andata la vittoria.
In casa del Team Visma- Lease a Bike quanto accaduto durante l’undicesima tappa ha lasciato l’amaro in bocca, non solo perché Vingegaard non ha vinto, ma perché i corridori oggi avrebbero potuto correre dei rischi. Per fortuna la polizia ha tenuto sotto controllo la situazione, ma i corridori a tre chilometri dal finale sono stati fermati.
Il CEO del Team Visma-Lease a Bike Richard Plugge ha espresso rammarico per gli incidenti verificatisi durante la tappa e ha voluto esprimere il suo dispiacere attraverso una dichiarazione ufficiale. «È davvero deplorevole che una decisione del genere sia stata necessaria per garantire la sicurezza dei corridori. Tutti hanno il diritto di protestare, ma non dovrebbe mai mettere in pericolo gli altri. Come squadra, facciamo il nostro lavoro dando il massimo ogni giorno e lottando per la vittoria. Ci aspettiamo che la polizia e l'organizzazione della gara facciano il loro lavoro per garantire la sicurezza dei corridori e una gara equa. Esortiamo ancora una volta tutti gli spettatori a fare tutto il possibile per garantire la sicurezza dei nostri corridori».
Sul traguardo di Bilbao, le immagini sono state impressionanti e quando il gruppo di manifestati ha cercato di entrare sul percorso di gara in prossimità del traguardo, oltre alla polizia e al personale dell’organizzazione, sono intervenuti anche alcuni fotografi che erano sul percorso e persone del pubblico che hanno capito che la situazione poteva diventare pericolosa al passaggio dei corridori.
A esprimere il proprio dispiacere c’è anche Morkov, direttore sportivo del Team Visma-Lease a Bike, che era nell’ammiraglia al seguito della corsa.
«Le informazioni da parte degli organizzatori sono arrivate velocemente ed erano molto chiare, quindi abbiamo ricevuto una comunicazione chiara. Abbiamo comunicato ai corridori quanto stabilito dagli organizzatori, non spetta a noi dire cosa è sbagliato e cosa è giusto, ma abbiamo comunicato ulteriormente ai corridori quello che è successo – ha spiegato Morkov - Abbiamo appreso la notizia nella parte pianeggiante, prima che passassero l'Alta de Pike, abbiamo ricevuto la notizia dalla radio e poi abbiamo comunicato ai corridori quanto ci era stato detto. Avremmo voluto correre per la vittoria, ma come ho detto, abbiamo visto tutti le immagini trasmesse in televisione e quindi è andata così, ma riproveremo subito a cercare la vittoria».
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