
UAE Team Emirates Xrg. 10 e lode. Vittoria numero 74 in stagione e già questo dice molto, se non tutto. È un dream-team, che può disporre di corridori pazzeschi. Partono nella parte finale e forse trovano anche un vento migliore rispetto ai Lidl-Trek, che in ogni caso fanno una grande prova. Ayuso sontuoso (ora secondo in classifica a 8”), Almeida (3° a 8”) padrone assoluto di un team che sogna in grande. Siamo solo all’inizio, ma si vede chiaramente come potrà andare a finire e, soprattutto, chi si giocherà fino alla fine la vittoria finale. Il tempo della loro prova? 25’26”, a 56,800 di media.
VISMA Lease e Bike. 9. Si intestardiscono a rimanere tutti assieme, forse un po’ troppo. Alla fine, però, portano a casa un 2° posto per soli 8” che consente a Vingegaard di tornare nuovamente dov’era: in maglia rossa.
LIDL-Trek. 8. Carlos Verona in una curva va dritto in derapata e fortunatamente finisce contro la pubblicità morbida di un TNT, non quella delle transenne. Arrivano in quattro e fanno segnare il miglior tempo (anche gli intermedi sono tutti loro): 25’35” alla media di 56.600 km/h. Tutto questo fino a quando non arriva la Uae, che spazza via tutto. Però la loro ottima prova resta, eccome. Ciccone è lì, in zona maglia, 5° a 9”: oggi ci abbiamo sperato un po’ tutti. Era lì, ma lì resta.
RED BULL Hansgrohe. 7,5. Matteo Sobrero si arrota e cade pesantemente, picchiando violentemente la testa. Il ragazzo resta a terra per un po’, come stordito. Poi, con relativa calma, arriva al traguardo con segni evidenti della caduta anche sul volto. I suoi compagni mettono in ogni caso in strada una prova di assoluto livello: solo 3” li separano dalla Lidl-Trek al traguardo. Poi, come per tutti, arrivano la Uae e la Visma e sistemano un po’ tutti. Bene però per Hindley e Pellizzari, rispettivamente 8° e 9° nella generale a 20”.
INEOS Grenadiers. 5,5. Tra i big-team il 5° posto finale è proprio il minimo sindacale. Il team era attrezzato e parte anche bene, facendo segnare il miglior intertempo, poi qualche automatismo viene meno e qualche big del tempo deve procedere con un passo più accomodante per non “strappare” tutto. Bernal è sempre lì, 10° a 22” dal danese.
MOVISTAR. 6,5. Aular a un certo punto, in una curva veloce, finisce nell’erba, senza cadere. Resta in equilibrio e si riaccoda. Per come inizia c’è da preoccuparsi, per come finisce c’è da essere comunque soddisfatti. Cepeda è 11° nella generale a 25” dalla maglia rossa.
Q36.5 PRO CYCLING Team. 7. Non male la prova del team di Tom Pidcock. Prova di livello e un parziale, al momento del loro arrivo, molto buono: secondi solo alla Lidl Trek, per 13”. Poi, come per tutti gli altri, arriva la tempesta perfetta di Uae e Visma. Ma va bene anche così.
GROUPAMA-Fdj. 5,5. La squadra è anche attrezzata, Gaudu ha compagni che potrebbero aiutarlo alla bisogna, ma non vanno oltre un 7° posto. Non è male, ma potevano fare certamente meglio.
LOTTO. 8. Partono per primi, perché sono ultimi. Bici spagnole, le Orbea, ruota posteriore lenticolare, anteriore a profilo alto. Lars Craps salta i primi cambi. L’abbrivio è appannaggio di sette corridori, dopo un paio di chilometri entra in azione anche lui. Per un team come questo un risultato più che buono, un 10° posto da applausi.
BAHRAIN Victorious. 5. Prova molto deludente per la formazione di Antonio Tiberi, che scivola ancora indietro: ora è 23° a 58”.
ISRAEL PremierTech. 8. Prova condizionata da un blocco di manifestanti “Pro-pal”. Subiscono un rallentamento pesante, ma la prova nel complesso non è nemmeno tanto male.
SOUDAL Quick Step. 5. Anche per Landa la giornata è da dimenticare. C’è poco da dire: senza manifestazioni di mezzo, fanno poco meglio della Israel: manifesto di una giornata no.