
CERES. Al termine della terza tappa della Vuelta España 2025, da San Maurizio Canavese a Ceres (134 km), vinta dal francese David Gaudu, il presidente della Lega del Ciclismo Professionistico Roberto Pella, che ha premiato il campione danese Jonas Vingegaard, ha voluto rivolgere un saluto alla corsa e un commento sui recenti fatti di cronaca.
«Innanzitutto – ha sottolineato Pella – voglio evidenziare il grande successo di pubblico che ha accompagnato queste tappe: una straordinaria cornice che ha saputo unire spettacolo sportivo e valorizzazione del territorio. Tutti i colleghi sindaci hanno espresso entusiasmo e riconoscenza verso la Regione Piemonte per aver reso possibile il passaggio della corsa in oltre 200 comuni.
Per quanto riguarda il furto delle biciclette subito da alcuni atleti, non dobbiamo permettere che un episodio spiacevole, da condannare, possa macchiare l’immagine dell’Italia. Purtroppo, situazioni simili continuano ad accadere anche in altre parti del mondo. Credo che la soluzione possa arrivare dall’innovazione: rendere le biciclette tracciabili grazie alla tecnologia sarebbe un deterrente importante. Nel frattempo, tutti noi appassionati possiamo contribuire rimanendo vigili e segnalando eventuali situazioni sospette alle forze dell’ordine».
Un risultato, quello del successo organizzativo, reso possibile anche grazie alla sinergia del gruppo di lavoro italiano.
«Come Nazione – ha aggiunto Pella – abbiamo dimostrato all’estero di essere un ottima squadra impegnata per un unico obiettivo. Ringrazio il direttore della Vuelta Javier Guillén e il suo vice Charles Ojalvo per la loro professionalità e grande amicizia. Questa Vuelta è stata una scommessa stravinta dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, insieme a tutte le autorità civili e militari.
In questo lavoro di squadra voglio sottolineare il fondamentale contributo di RCS Sport, quello di Radio Informazioni – servizio della Lega che ha curato i radiocollegamenti con un’apposita frequenza destinata alla Direzione – e della FCI, guidata in Piemonte dall’amico Massimo Rosso.
Ottimo anche il lavoro della nostra struttura tecnica di Lega, in collaborazione con la FCI nazionale: sul posto era presente Andrea Peschi, in rappresentanza della Commissione Tecnica della Lega guidata dal grande campione Gianni Bugno, per la verifica degli aspetti di sicurezza insieme alla Direzione di Corsa e alla Giuria».
Sul piano sportivo è mancata soltanto la vittoria di tappa, ma gli italiani sono stati protagonisti, hanno sfiorato il successo e sapranno farsi valere nelle prossime tre settimane di Vuelta in vista del Mondiale