
L'Unione Ciclistica Internazionale ha sospeso per molestie sessuali il ciclista di enduro Edgar Carballo González. La Commissione Etica, nel provvedimento contro Carballo, ha stabilito che gli atti sessuali non consensuali nei confronti della compagna di squadra Ares Masip ne hanno violato la sua dignità.
La Commissione Etica dell'Unione Ciclistica Internazionale, un organismo indipendente dall'amministrazione della Federazione Internazionale, ha deciso di sanzionare per un anno il ciclista spagnolo, evidenziando una colpa per molestie sessuali. La denuncia era stata presentata da Ares Masip sulla piattaforma riservata dell'UCI, UCI SpeakUp, attraverso la quale la ciclista aveva denunciato un episodio di natura sessuale avvenuto nel suo camper durante la Coppa del Mondo di Enduro 2023 a Leogang, in Austria.
Sebbene la ciclista Ares Masip non avesse menzionato il nome del suo presunto aggressore, le indagini sono andate avanti e sono arrivate a Edgar Carballo Gonzàlez.
Il ciclista originario di Tenerife, secondo la ricostruzione dell’UCI, si sarebbe spogliato, avrebbe immobilizzato la compagna di squadra e avrebbe fatto delle pressioni anche attraverso parole, che lasciavano intuire chiaramente quali fossero le sue intenzioni. Sembrerebbe inoltre, che in quei momenti fossero state utilizzate anche parole pesanti come stupro. Dalla ricostruzione, è chiaro che Ares Masip non era consenziente e che più volte aveva detto di non voler avere alcun rapporto sessuale con Edgar Carballo Gonzàlez. La denuncia è stata presentata tramite la piattaforma riservata UCI SpeakUp, creata nel 2021 e utilizzata per denunciare anche in forma anonima atti che vanno contro le regole UCI, così come ha fatto la Masip, che successivamente ha scelto di rendere pubblico il nome del responsabile raccontando sui social la propria esperienza e definendo la sospensione come una “piccola vittoria”.
La ciclista sui social media aveva spiegato cosa era accaduto nel suo camper, senza rivelare pubblicamente il nome del suo aggressore. Sui canali social dell’atleta si poteva leggere: «Mi ha tappato la bocca, mi ha afferrato le braccia e continuava a dirmi che mi avrebbe violentata mentre cercava di spogliarmi». Dopo la pubblicazione della storia, è emersa anche un’altra denuncia in cui l’aggressore era lo stesso di Ares Masip.
La commissione dell’UCI, al termine delle indagini, in cui oltre alle parti in causa ha ascoltato diversi testimoni, ha concluso che gli atti sessuali non consensuali denunciati dalla Masip hanno violato la sua dignità e costituiscono molestie sessuali, andando contro agli articoli 6.4 (tutela dell’integrità fisica e mentale) e 2.3 (molestie sessuali) del Codice Etico UCI e condannando Edgar Carballo a stare lontano dalle gare per almeno un anno.
L’UCI ha poi ribadito il suo impegno nella lotta contro ogni forma di violenza e di abuso, ricordando che la piattaforma SpeakUp, è sempre attiva e che può essere usata in forma anonima per denunciare qualunque atto che infranga le regole dell’Unione Ciclistica Internazionale.
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