
Questa mattina nella sua Barbiano, prima in chiesa e poi davanti al suo storico negozio, Dino Falconi ha ricevuto l’affettuoso saluto dei suoi tanti amici. Qui di seguito le parole che Mariagrazia Nicoletti ha letto durante la funzione religiosa.
Come si fa ad essere tristi, Dino? Siamo commossi, questo sì, ma non tristi, non vogliamo essere tristi. Quanti amici, quanti ciclisti di tutte le età ti hanno pedalato intorno? Come poteva essere la tua vita, se non così?
Non ho titolo per descrivere la tua carriera professionale, quindi cito un articolo di Giuseppe Figini, che ha scritto su a tuttobiciweb un bellissimo ricordo.
“I numeri che compendiano la carriera di Dino riferiscono di trentacinque anni fra i ciclisti professionisti, con trentatré Giro d’Italia, quattordici Tour de France, quindici Vuelta e quattordici nazionali azzurre, a lungo nello staff dei meccanici della squadra azzurra del C.T. Alfredo Martini.
Nel cuore, la vittoria iridata di Maurizio Fondriest a Renaix e, altra grande emozione vissuta in diretta, quella di Marco Pantani all’Alpe d’Huez nel Tour 1997”.
Io qui sento invece la responsabilità di dare voce, per quanto possibile, al legame e ai sentimenti che hai instaurato con chi ti chiedeva un giro di brugola ed otteneva da te amore, consigli e supporto morale.
“I numerosi ciclisti tuoi amici e conterranei, alle corse erano soliti tenerti compagnia dopo cena, facendoti spesso bersaglio di scherzi e bonarie prese in giro anche se, talvolta, Dino, ricambiavi pan per focaccia! Sempre con misura, simpatia e rispetto”.
Sei stato vicino a tante generazioni, e a tanti Campioni, anche stranieri. Alcuni non sono più qui con noi, ti aspettano già al traguardo.
Ho chiesto a Roberto Conti: “chi si rivolgeva a lui come meccanico cosa riceveva in particolare da Dino? Consigli? Supporto morale? Affetto?“
Mi ha risposto: “Tutto”.
L’amore di Dino ora è qui, negli occhi lucidi dei suoi tanti amici presenti. E questo Amore, grazie a Dino, è anche Amore per il Ciclismo, che per noi è Sport, Ideale, Passione e Famiglia. Per dirla alla Roberto Conti, per noi il Ciclismo è… Tutto.
Ai giovani che amano il ciclismo e vi cercano una opportunità in più di lavoro serve una scuola di Meccanici. La Federazione può realizzarla, e questa scuola dovrebbe essere intitolata a Dino Falconi. Dobbiamo seminare perché tra tanti professionisti possano nascere dei Meccanici ispirati dal Grande Cuore di Dino.
Ciao Dino, dai tuoi amici.
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