
Tadej Pogacar è il campione del mondo e ora è anche il vincitore di quattro Tour de France. Lo sloveno però non si accontenta e punta sempre più in alto e nel 2026 vuole conquistare sia la Parigi-Roubaix che il quinto Tour de France.
Lo sloveno ha conquistato nove Classiche Monumento, due Giri delle Fiandre, tre Liegi-Bastogne-Liegi e quattro Giri di Lombardia. Tadej Pogacar vanta già, a 26 anni, uno dei record più impressionanti nella storia del ciclismo, quasi degno Eddy Merckx. In poche parole, gli basta una vittoria finale alla Vuelta e nella Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix, uniche Classiche Monumento che ancora non ha vinto, per raggiungere tutti i principali obiettivi possibili nel ciclismo.
Secondo quest'anno alla sua prima partecipazione alla Classica del pavé, che non sembrava adatta al suo profilo di scalatore, lo sloveno ha deciso di tornare e vincere. «Ho ancora degli obiettivi da qui a fine stagione, ma adesso mi prenderò una pausa, mi godrò il periodo di riposo e poi penserò a preparare la prossima corsa. Soprattutto voglio concentrarmi sulla Parigi-Roubaix, che voglio vincere. Quest'anno, alla mia prima partecipazione, ho trovato questa corsa pazzesca. Il mio secondo posto era già incredibile, ma voglio tornare e vincere».
Il corridore dell'UAE Emirates-XRG intanto si gode la vittoria al Tour de France. E’ il suo quarto successo alla corsa gialla, dove ha conquistato 21 tappe, per un totale di 104 vittorie in carriera. Sono numeri incredibili se si considera che lo sloveno ha solo 26 anni.
Emozionato Pogacar sul palco finale ha detto: «E’ un onore per me essere qui. E’ stato un Tour molto duro e voglio ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine, ma anche il pubblico che ho visto sulla strada e che mi ha dimostrato il suo affetto. Ringrazio anche l’organizzazione per questo evento straordinario non solo per noi corridori ma per tutte le persone. Porto rispetto a tutte le persone che hanno portato a termine la corsa e in particolare alle due persone che sono sul palco con me. So che non potrò correre per sempre il Tour de France, ma di sicuro tornerò».
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.