I VOTI DI STAGI. UN TOUR BELLO E COMBATTUTO, UN GRANDE VINCITORE, UN GRANDE RE A PARIGI, UNA SUPER MAGLIA VERDE...

I VOTI DEL DIRETTORE | 27/07/2025 | 19:58
di Pier Augusto Stagi

Come sempre, come avviene regolarmente con il Giro, anche alla fine del grande viaggio al seguito del Tour cala un velo di tristezza. Penso di interpretare anche il vostro pensiero, per noi che amiamo profondamente questo sport, ad ogni fine di viaggio, come in una bella vacanza, un velo di tristezza nel nostro cuore si annida.


È stato un bel Tour, molto bello, molto combattuto, molto duro e selettivo, disegnato per esaltare le doti del grande sfidante Jonas Vingegaard, per mettere un po’ di pepe in più, ma lo sloveno si è dimostrato non solo più forte, ma anche più pronto, più lucido, arrivo a dire nel finale anche più paziente. Insomma, più tutto.


Un Tour che poteva essere anche più bello se solo Jonas si fosse esaltato sulle Alpi, tradizionale terreno di caccia per il danese, ma così non è stato, non certo per colpa di qualcuno, ma solo per una condotta tattica scellerata nella tappa del Col de la Loze e per le gambe di cui il danese pensava di poter disporre nell’ultima settimana e che invece sono miseramente mancate.

Hanno criticato Tadej perché vinceva troppo, poi perché si è messo a controllare, poi perché non sorrideva, poi perché ha detto sono infreddolito e stanchino: ecco la differenza con il Giro. Un anno fa è venuto alla corsa rosa e l’ha vinta giocando e poi è andato sereno al Tour. Quest’anno, dopo un Tour massacrante, anche lo sloveno ha mostrato un limite e ora è più no che sì la sua partecipazione alla Vuelta. In questo sta tutta la differenza tra Giro e Tour: nel livello di competizione, di avversari, di medie al limite ogni giorno, alla faccia degli oltre 50 mila metri di dislivello. Ma passiamo alle pagelle finali delle squadre.

ALPECIN- DECEUNICK. 10. Erano venuti qui per dare battaglia e vincere tappe, vestire maglie gialle e, nonostante siano stati costretti a rinunciare quasi subito a Jasper Philipsen e poi a Mathieu Van der Poel (fin quando è stato in gara, semplicemente delizioso), si sono portati a casa tre tappe (Philipsen, MVdp e Groves) e cinque maglie gialle (4 con Mathieu e la prima con Jasper). Potevano fare qualcosa di più? Credo di no. Loro, a loro modo, hanno vinto il Tour.

INTERMARCHÈ-WANTY. 4. Tre piazzamenti in tutto il Tour con il solo Girmay. Troppo poco per un team che ci aveva abituato a ben altre prestazioni. Non a caso sono ultimi nella classifica a squadre.

UNO X MOBILITY. 9. Un 6° posto finale con Johannessen, undici piazzamenti nei dieci, una presenza sempre nel vivo della corsa, che li porta a vincere anche una tappa con Abrahansen. Un Tour da grande squadra.

TEAM TOTALENERGIES. 6. Alla fine, proprio alla fine, la bella storia di Jegat che acciuffa la 10a posizione nella classifica generale. Troppo poco per un team che ha grandi potenzialità e uno sponsor di livello assoluto. Quattro piazzamenti in tre settimane di corsa. Minimo sindacale. 

TUDOR PROCYCLING TEAM. 6. Si danno da fare, lottano ogni giorno, si fanno vedere, sfiorano vittorie che mancano anche per poco. Raccolgono 12 piazzamenti, ma alla fine la classifica non riescono a farla e tappe non riescono a vincerne (Trentin ci ha provato anche oggi) e resta l’amarezza di aver fatto tanto e aver raccolto troppo poco.

GROUPAMA FDJ. 5,5. Un po’ Gregoire, un po’ Madouas, mai visto Guillaume Martin che arriva ad oltre un’ora. Nove piazzamenti nei dieci: la squadra aveva ben altri obiettivi.

TEAM VISMA LEASE A BIKE. 7. A livello di piazzamenti raccolti è la numero uno, visto che ne raccolgono 27. Vincono anche la classifica a squadre precedendo la Uae di oltre venti minuti, ma raccolgono solo due vittorie, una con il re del Giro Simon Yates e una, l'ultima, grazie al capolavoro di Van Aert sulla Butte de Montmartre. Il belga è riuscito a fare quello che il suo capitano Vingegaard non è mai riuscito a fare: staccare Pogacar. Vorrebbero spaccare il mondo, lo gridano, lo ripetono: lungo la valle verso Courchevel risuona ancora l’eco.

INEOS GRENADIERS. 6,5. Sette piazzamenti, due vittorie con un super Arensman, che arriva 12° nella generale e forse era proprio lui che meritava di chiudere le sue fatiche nella top ten. Erano venuti qui per fare classifica con Carlos Rodriguez: lasciamo perdere.

UAE TEAM EMIRATES XRG. 10. Erano venuti qui per vincere il Tour e lo vincono. Basterebbe questo, ma ci aggiungono una maglia a pois sempre con Pogacar, più cinque tappe (4 con Tadej e una con Wellens). In totale ventidue piazzamenti e un secondo posto nella classifica dei team. Se ci fosse stato Almeida, stratosferico nella prima settimana, i giochi forse sarebbero stati più facili. Wellens si fa in due, Adam Yates vale la metà.

TEAM PICNIC POSTNL. 10. Per me questo team rinnovato pieno zeppo di giovani è la grande sorpresa. Tredici piazzamenti nei dieci: bravissimi tutti, con un Onley da seguire e coccolare come pochi. Portatelo al Giro, please.

DECATHLON AG2R LA MONDIALE. 6,5. Quinto posto finale con l’austriaco Felix Gall, l’incassatore più bravo di tutti. Provano a correre da squadra, ma c’è da crescere ancora parecchio. Il budget è da grande squadra, ma occorrono corridori.

ARKEA B&B HOTELS. 8. Partono con la certezza di non avere un futuro, per via degli sponsor che se ne vogliono andare. Loro si mettono a pedalare come se non ci fosse un domani, difatti non c’è, e arrivano a Parigi con Vauquelin al 7° posto, una serie di piazzamenti (9) che li pone come uno dei team più attivi e convincenti: forse un futuro se lo meriterebbero anche.

XDS ASTANA. 5,5. Fanno qualcosa i nostri Davide Ballerini (ottimo secondo oggi, piazzamento al quale si unisce il nono posto di Teunissen) e Simone Velasco, per il resto tanto mulinare controvento.

LOTTO. 4. Vengono soprattutto per raccogliere qualcosa, almeno una tappa. Fanno sei piazzamenti nei dieci.

SOUDAL QUICK-STEP. 8. Devono rinunciare al loro big, Remco Evenepoel che è costretto al ritiro quando era 3° nella generale. Però fanno la loro più che buona figura. Sempre proattivi, nel vivo di ogni azione, portano a casa la bellezza di quattro tappe con Merlier (2), Evenepoel e Valentin Paret-Peintre. Hanno perso il Tour? Si, ma se tutte le sconfitte sono così…

LIDL TREK. 8. La delusione è per la generale, per via di uno Skjelmose non responsive. Nove piazzamenti, due vittorie di tappa con Milan che porta sul podio di Parigi la maglia verde. Il Milan di Allegri è tornato a vincere, il Milan della Lidl-Trek è felice.

BAHRAIN VICTORIOUS. 5. Di Buitrago non parliamo, per il resto 7 piazzamenti, qualche giorno in maglia a pois con Lenny Martinez e alla fine un bottino magro magro, che il terzo posto di Mohoric a Parigi non riesce proprio a salvare.

ISRAEL PREMIER TECH. 4. Quattro i piazzamenti arricchiti da una povertà di iniziativa.

RED BULL BORA HANSGROHE. 7. Alla fine salgono sul podio con Lipowitz e il vecchio Roglic si piazza all’8° posto. Per un team così ambizioso, così strutturato è chiaro che non è il massimo, ma solo un punto di partenza.

MOVISTAR TEAM. 5. Cinque piazzamenti cinque, con un Enric Mas che è simbolo di una semi disfatta.

TEAM JAYCO ALULA. 6. Potrebbero anche godere di una top ten, che inspiegabilmente si fanno scippare al penultimo atto. Sei piazzamenti, una bella vittoria di tappa nel tappone alpino con O’Connor che alla fine commette un’ingenuità della quale non posso che tenere conto.

EF EDUCATION EASYPOST. 7. Otto piazzamenti, una vittoria e due giorni in giallo con Ben Healy, con un 9° posto finale che poteva essere anche meglio se solo questo ragazzo imparasse a gestire un po’ meglio le proprie energie (a proposito: è lui il supercombattivo della corsa). Comprendo lo staff tecnico americano e il bravissimo Charlie Wegelius: non deve essere facile domare l’estro dell’irlandese.

COFIDIS. 4. Due piazzamenti: 7° posto con Coquard nell’8° tappa, 10° con Teuns sotto la pioggia di Parigi, poi più nulla. Urge fare qualche riflessione.




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COMMENTI
Come si fa
27 luglio 2025 20:09 Bullet
Si riesce a criticare il Giro anche quando è appena finito il Tour, incredibile.

Bullet
27 luglio 2025 20:19 Eli2001
Disco rotto, che strazio, ogni giorno le stesse cose!

Bah
27 luglio 2025 20:21 TonyBurighel
Ancora con questa storia che il Tour è stato disegnato per Vingegaard, voglio proprio vedere, se fossero arrivati a distanza di pochi secondi, chi avrebbe fatto la differenza a Montmartre

Alla Visma almeno 8
27 luglio 2025 20:23 ghorio
Certo Vingegaard non è stato il lottatore che aveva promesso, ma la Visma è l'unica squadra che ha cercato di mjettere in difficoltà la squadra dello sloveno. Sulla Movistar il voto dovrebbe essere 4, vsto che non hanno brillato corridori com Castrillo, lo stesso Rubio, il giovane Romeo e qualcun altro, in attesa di Mas, che poi si è ritirato.

Chapeau
27 luglio 2025 20:34 Idem71
...al direttore; il lontano parente di Wout Van Aert (voto 5,5 di ieri, vero?) oggi lo hanno lasciato vincere: avrà fatto tenerezza ai suoi colleghi...

Stagi
27 luglio 2025 20:48 Stef83
8 Arkea..... 7 Visma.... Bene!!

Tour molto bello e combattuto?????
27 luglio 2025 20:56 max73
Il Tour non è stato combattuto: la vittoria di Pogacar non è stata mai messa in discussione e lo sloveno aveva già ipotecato la vittoria a metà Tour. Percorso discutibile, fosse stato così al Giro lo avrebbero criticato. Ultima settimana noiosa con le tre tappe di montagna deludenti con I big in controllo. Se al giro avessero accorciato la tappa alpina e neutralizzato gli ultimi 50 km della tappa finale immagino le critiche. La media è stata alta ma quella da sola non fa spettacolo. In conclusione Tour deludente sotto le aspettative....se poi si vuole sempre esaltare la corsa francese... allora....

Per me una bestemmia
27 luglio 2025 21:08 apprendista passista
Criticare il Giro...come se i corridori in Italia andassero a spasso. Ma per piacere, stendiamo un velo pietoso su questa assurdità...

Beh
27 luglio 2025 21:10 Ottavo Pianeta
La differenza fra competitività, medie e tappe tirate ogni singolo giorno è lampante fra Giro e Tour. E. Nonostante questo amo il giro.

Basta!
27 luglio 2025 21:31 Gnikke
Dai Bullet, basta! Non è una critica quella del direttore; è oggettivamente così! E’ la realtà!

@Ottavo Pianeta
27 luglio 2025 21:34 Gnikke
Concordo assolutamente con lei! E anch’io amo visceralmente il Giro! Grazie!

Voti oggi ai corridori?
27 luglio 2025 21:56 De Vlaemink69
Evitiamo dai, 10 a Van Aert e 4 a Pogacar staccato in salita. Meglio evitare...

Giro
27 luglio 2025 21:57 Albertone
Perso dalla Uea, diventa brutto. Se vincevano, ale'....era un tripudio

Tour
27 luglio 2025 22:16 Ciclistascarso57
Io non so che tour il Direttore abbia visto ma che sia stato entusiasmante bah..poi la maglia verde certo è Italiana ma forse la fortuna ( vedi cadute varie e ritiri) penso che la maglia verde meriti di meglio.

@gnikke
27 luglio 2025 22:19 Bullet
Quindi per te è normale che, se si corre una corsa, usarla per giudicarne un'altra? Tra l'altro non da un tecnico che non dovrebbe neanche toccarli certi argomenti. In più questo Tour è stato realmente così bello? (Supponendo che ne hai visti almeno 10) Direi proprio di no. Difesa d'ufficio sta diventando la vostra.

Media alta
27 luglio 2025 22:58 Frank46
Grazie al cavolo, era pieno zeppo di tappe per passisti veloci, che sono molto più combattute e tirate delle tappe per velocisti puri in quanto c' è anche una gran lotta per andare in fuga e successivamente per cercare di fare andare in porto la fuga.

La prima tappa di montagna c'è stata alla 12a tappa.

@Gnikke
27 luglio 2025 23:01 Frank46
Certo che è la realtà. La realtà dice a caratteri cubitali che noi italiani siamo un popolo di coglioni che non sanno valorizzare quello che hanno di eccelso e che devono sempre leccare il culo altrove. Un popolo di senza palle.

Qui hanno la scusa delle parole scurrili per non pubblicare....

Cofidis
27 luglio 2025 23:12 Cicorececconi
Thomas e la sua squadra meritano 3. Mai visti, proprio se non per la scivolata del primo ( una comica mondiale ) la prima tappa e per i cartellini gialli. Peggiore squadra del Wt

@Ciclistascarso57
27 luglio 2025 23:13 Frank46
Milan negli ultimi 3 anni ha partecipato a 3GT e ha vinto la classifica del miglior velocista 3 volte, il risultato peggiore che ha fatto nelle volate a cui a partecipato in questi 3GT è stata 2°, ha partecipato a tutti gli sprint intermedio possibili e li ha vinti quasi tutti.

Lo scorso anno l' ha vinto Girmay la maglia verde .... In volata non vale neanche un unghia del piede di Milan.

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