I VOTI DI STAGI. LO SCATTO ALLA RISPOSTA LO PAGA SOLO JONATHAN A TIM

I VOTI DEL DIRETTORE | 07/07/2025 | 18:57
di Pier Augusto Stagi

Tim MERLIER. 10 e lode. Lo scatto ce l’hanno tutti e due, la progressione anche, i watt sono roba loro, ma lo scatto alla risposta lo paga solo Jonathan a Tim, che festeggia la seconda vittoria di tappa al Tour, la numero 11 in stagione, la numero 61 in carriera. Non sbaglia nulla il campione d’Europa. Si posiziona alle spalle di Johnny, lascia che scatti il friulano, poi lui lo francobolla, lo affianca e lo supera con un colpo di reni efficace come pochi. Vittoria di corto muso, che gli spalanca il sorriso.


Jonathan MILAN. 8. Gli manca Simone Consonni, che ammette di averlo perso nel finale. Jonny prova a medicare da solo a tenere ruote e posizioni, in una volata che è pieno di sbandate e codate, spallate e cadute. Volata scorbutica, brutta e amara. Parte bene Jonny, prende velocità, ma Merlier lo risucchia, lo affianca per poi passarlo. Di niente, ma è molto. Vincendo lo sprint intermedio di Isbergues, Jonathan sale a 51 punti nella classifica della maglia verde, ai quali aggiunge i 30 per il secondo posto e balza al comando. Premio di consolazione: meglio di niente.


Phil BAUHAUS. 7. Il 30enne velocista tedesco si mette in posizione, ma quei due davanti sono più performanti.

Søren WAERENSKJOLD. 7. Bravo, bravissimo il 30enne velocista norvegese, che non è chiaramente un nome altisonante, ma là in alto ci resta ancora una volta.

Pavel BITTNER. 6,5. Il 22enne corridore ceco si trova in zona e quella zona presidia.

Biniam GIRMAY. 5,5. L’eritreo è tra quelli bravi, perché resta in piedi. Ha la possibilità di fare una bella volata, ma oggi non ce la fa.

Kaden GROVES. 5. È lui il sostituto naturale di Philipsen, ma in pratica non lo si vede.

Alberto DAINESE. 6,5. Resta fuori dai dieci per un soffio, poi ci entra per il declassamento di Danny Van Poppel in 36° posizione. Per noi italiani è il terzo piazzamento nei dieci, dopo il 5° di Trentin e il 9° di Velasco.

Tim WELLENS. 6,5. Tadej lascia fare (così sta più tranquillo, senza cerimoniali e interviste per la maglia), anche Thomas non si danna, così come Vingegaard. Il 34enne belga conquista il GPM di Mont Cassel e si prende il punto messo in palio per la classifica degli scalatori, raggiungendo in testa Tadej. Il nuovo proprietario della maglia a pois è lui: l’obiettivo della terza tappa è stato raggiunto. Con quella di oggi completa la personale collezione di maglie della classifica dei grimpeur: almeno una volta le ha vestite tutte e tre.

Jasper PHILIPSEN. 17. Tutto e niente. Molto e qualcosa. Il cielo in una stanza e una stanza che all’improvviso si fa buia e il cielo non lo si scorge più. Clic, e l’interruttore si gira, la luce si spegne. Il chiodo cede all’improvviso lasciando cadere il quadro e la ruota non gira più. Jasper ha assaporato il tutto sabato scorso, vincendo la tappa di Lille e vestendo la maglia gialla, simbolo del tutto per un ciclismo che gira attorno al Tour. Poi una volata per un traguardo intermedio e il belga in maglia verde viene tirato giù, pesantemente. Probabile frattura della clavicola. Lui perde il Tour, ma è la Grande Boucle che perde qualcosa, anche di prezioso.

Jonas RICKAERT. 6,5. Il 31enne belga della Alpecin Deceunick ci riprova, questa volta con Maximilian Schachmann della Soudal Quickstep. Per oggi è tutto.

Matej MOHORIC. 6. Il corridore del Bahrain Victorious prende e va via con Jonas Rickaert (Alpecin-Deceuninck). Uno scattino, niente di più. Fine.


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COMMENTI
Tadej
7 luglio 2025 19:27 Hal3Al
non lascia fare.Gianetti intervistato ha detto che visto che era arrivato in albergo alle 9 di sera hanno deciso di far prendere la maglia a Wellens...e le altre squadre mutismo e rassegnazione.
Ma che cavolo di gara è in quersto modo?

Voto generoso
7 luglio 2025 19:47 Bullet
Scritta così sembra quasi gliel'abbia soffiata. Guardarsi tutti gli ultimi km per capire quante energie in più aveva speso Merlier che, avesse anche solo metà del treno di Milan, non ci sarebbe stata storia. E mancava Philipsen. Milan 6, perché non può farsi sfuggire di mano queste occasioni.

Con tutta
7 luglio 2025 21:17 Bicio2702
la fatica che ha fatto Merlier oggi senza treno e a spendere per rimontare da dietro, io direi che la volata non l'ha vinta Merlier, ma l:ha persa Milan...

Milan
7 luglio 2025 21:18 Dani76
È davvero potentissimo, ma se migliorasse la posizione sarebbe imprendibile. A confronto con Merlier prende tantissima aria in più e a questi livelli è un dettaglio che non si può trascurare.

@dani
7 luglio 2025 21:46 Bullet
Esatto, queste sono analisi che sarebbe bello sentire anche da chi parla ore e ore in tv. Addirittura gli ultimi metri tirava di collo come alla partenza delle gare in pista mentre Merlier era almeno 30 cm più schiacciato con la testa rivolta verso il basso, veramente da manuale.

cofidis 0
7 luglio 2025 22:30 alerossi
thomas l'altro giorno butta a terra vercher per un gpm, coquard oggi butta a terra philipsen per una maglia verde che non vincerà mai. quando li fermate questi spericolati? aspettiamo la tragedia? a casa tutti e subito, con annessa retrocessione dal wt.

Xdani
7 luglio 2025 22:45 italia
Milan ha perso perché troppo ..... onesto; infatti si poteva allargare e togliere spazio a merlier. Finalmente qualcuno esamina la volata dal punto aereodinamico; merlier aveva testa incassata mentre Milan aveva la testa sopra la schiena di circa 400 cm2 frontali: a 70 un abisso. Sembrava un kilometrista.

Dani
7 luglio 2025 23:55 Hal3Al
esatto.Milan è inguardabile come posizione,spreca un sacco di energie,la stessa posizione di quando fanno il primo giro di pista per lanciarsi nell'inseguimento.

Un bel quattro a tutti
8 luglio 2025 00:07 pickett
Semplicemente scandaloso lo "spettacolo" offerto oggi.Qualcuno ha paragonato il percorso di quest'anno ai Tour degli anni 90,ma allora a 50 km dal traguardo c'era già il gruppo in fila indiana che andava a tutta.Almeno le 3 squadre invitate avrebbero il dovere di animare la corsa,é stato persino cambiato il regolamento per accettarne una di più.Una vergogna e uno schifo,meriterebbero che gli sponsor se ne andassero tutti.E a lavorare in fabbrica!

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