GIRO WOMEN. MARLEN REUSSER: «IL GIRO, UN PENSIERO CONTINUO. LA ROSA E' IL PRIMO PASSO»

DONNE | 06/07/2025 | 16:40
di Giorgia Monguzzi

Questa mattina ve lo avevamo detto, Marlen Reusser è una delle favorite per la vittoria del Giro e già da oggi bisogna tenerla sotto controllo. L’elvetica del Team Movistar non ha di certo perso tempo ed ha letteralmente volato nella cronometro di Bergamo rifilando 12” a Lotte Kopecky e 16” ad Elisa Longo Borghini. Su e giù del podio è stata una festa totale per la svizzera che carica di emozione è andata a vestire la sua prima maglia rosa.


Il Giro Women per Marlen Reusser è un pensiero continuo, la sua mente era alla corsa rosa già l’anno scorso quando, non al massimo della forma vedeva le sue compagne dal divano di casa, poi durante l’inverno, con la presentazione del percorso, ha iniziato a capire che forse poteva trasformare il suo sogno in un obiettivo vero e proprio. «Indossare la maglia rosa era un obiettivo, ma nel ciclismo non sempre quando pianifichi una cosa riesci ad ottenerlo e invece stranamente oggi è andato tutto liscio – ci dice Marlen – questo inverno ho iniziato a pensare al Giro e quando è stato presentato il percorso ho capito che potevo puntare al premio più grande. E’ diventato un pensiero fisso, quasi ossessivo, anche perché il mio preparatore è anche il mio compagno, viviamo insieme  e abbiamo cercato di preparare tutto nei minimi dettagli. Essere qui oggi a vestire la rosa è surreale e credo che mi servirà un po’ di tempo per rendermene conto»


Marlen Reusser è serena e non sente la pressione addosso, le sue avversarie l’hanno etichettata come favorita numero uno, ma lei è quasi in imbarazzo, ringrazia per la grande attenzione e mette le mani avanti: il Giro è ancora lungo, dopo tutto è solo la prima di 8 tappe. «A marzo ero venuta a Bergamo a provare il tracciato, ma poi è stato cambiato completamente. Devo essere sincera, non è stata una delle mie migliori cronometro, ho fatto molti errori nelle curve, avrei potuto sicuramente fare di meglio, ma mi sono divertita e comunque è bastato per vincere. Il vantaggio che ho accumulato è minimo, in una tappa di montagna potrebbe cambiare veramente tutto. Sono qui per vincere il Giro e mi piacerebbe che anche Liane Lippert riuscisse a vincere una tappa, vedremo cosa accadrà, potrei anche perdere la maglia già da domani, ma sarebbe veramente un sogno riuscire ad indossarla ad Imola.» spiega Marlen che non ha paura di lasciare andare la maglia rosa per una manciata di giorni, l’importante è riconquistarla a Imola e portarla sul podio finale. L’elvetica conosce molto bene il tracciato, lo ha già affrontato nel mondiale 2020 e ha avuto modo riprovarlo insieme alla salita di Monte Nerone, insomma, sa cosa la aspetta.

Parlare con la campionessa elvetica contro il tempo è sempre un’esperienza fantastica, un’avventura quasi surreale che in pochi istanti permette di fare un salto nel suo modo di vivere. Vegetariana, molto attenta all’ambiente (raramente prende un aereo, uno sgarro obbligato solo per andare a correre lontano) ed è anche appassionata di musica classica. Ha iniziato a praticare ciclismo per caso quando studiava medicina all’università, era tutto un gioco, un semplice passatempo e poi è iniziata a diventare la sua realtà. «All’inizio lo facevo per divertirmi, mai avrei pensato di partecipare ad un campionato del mondo o addirittura essere al via di un Giro per provare a vincerlo. C’è però una mia regola personale che mi è stata chiara fin da subito: qualsiasi cosa sarebbe successa io mi sarei dovuta impegnare al massimo. Io non mi conoscevo, tutt’ora non so i miei limiti, è una scoperta continua e già vincere in una delle corse più importanti al mondo mi sembra assurdo Se qualcuno me lo avesse detto 10 anni fa non ci avrei mai creduto » dice Marlen Reusser prima di salutarci, intanto gli occhi di tutto il mondo del ciclismo sono puntati su di lei, domani partirà da Clusone con la maglia rosa e il suo sogno è solo all’inizio.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Nei giorni scorsi vi abbiamo proposto un’intervista in cui Giorgia Bronzini ci ha svelato le ambizioni della Human Powered Health che sta guidando dall’ammiraglia al Giro d’Italia Women. Alla direttrice sportiva emiliana abbiamo chiesto anche un parere sullo stato del...


La carovana del Giro Women non perde tempo e propone già nella seconda giornata di gara una tappa veramente interessante che chiamerà a raccolta tutte le pretendenti alla generale. La Clusone – Aprica di 92 km, con 1.400 metri di...


Era il 1985 quando per l’ultima volta un corridore francese ha vinto il Tour de France. Si tratta di Bernard Hinault, uno dei corridori più forti della storia del ciclismo. Hinault non è mai stato uomo che h aguardato ai...


A differenza di quanto accaduto sabato nella prima tappa del Tour de France, Remco Evenepoel ha superato la seconda tappa senza problemi e questo lo rende sereno. I rivali, Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard si sono aggiudicati qualche secondo di...


Jonas Vingegaard si è preparato bene per questo Tour ed è pronto a sfidare Tadej Pogacar su tutti i terreni offerti dalla corsa gialla. Così come avevamo visto al Delfinato, anche nella tappa di ieri, con arrivo a Boulogne sur...


Il Team F.lli Giorgi esce di scena. Alla soglia dei trent'anni di attività (1996 la prima affiliazione) la celebre formazione della categoria juniores chiude i battenti a fine stagione. Un altro pezzo di storia scrive la parola fine. Carlo Giorgi...


È iniziata il 29 gennaio la stagione, la prima con la maglia della Unibet Tietema Rockets, di Giovanni Carboni e da allora il nativo di Fano si è preso davvero pochissime pause. Quasi senza soluzione di continuità il suo...


Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla seconda tappa del Tour de France. 2: MVDP E IL NUMERO MAGICO DELL'ALPECINMathieu Van der Poel ha ottenuto la sua seconda vittoria al Tour in questa2a tappa. Aveva già vinto una...


Il Tour de France si è mostrato subito esplosivo e nel finale tutti i big erano davanti per cercare di vincere in volata. Questa doveva essere la tappa di Mathieu van der Poel e il campione olandese non si è...


Assolo di Marcello Pelloni alla 12sima edizione del Memorial Gianfranco Porcari classico e tradizionale appuntamento per la categoria allievi che si è tenuto a Bedonia in provincia di Parma. La corsa tanto cara ai fratelli Michele e Fabrizio Porcari, e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024