
Una delle tante università del ciclismo del Veneto è a Piove di Sacco (Pd). I professori sono i componenti delle famiglie Fornasiero e Coccato che ogni anno organizzano il Memorial Alfredo Fornasiero a Corte di Piove di Sacco, questa volta il 3 agosto, che mette in palio la Medaglia d’Oro dedicata al ricordo dei fratelli Alfredo, Vito, Remo e Renzo Fornasiero: ad organizzare la gara sarà l’Asd Alfredo Fornasiero, presieduta da Giovanni Fornasiero, ex corridore, nipote di Alfredo e figlio di Walter, anche egli ex atleta.
“La passione per il ciclismo dei fratelli Fornasiero era così forte che si respirava in ogni loro parola e azione” ricorda Bruno Coccato, deus ex machina della manifestazione già presentata dalla quasi compaesana Giada Borgato. “Ogni domenica quando andavo a casa dei Fornasiero a trovare quella che poi è diventata mia moglie Adriana, facevo scena muta perché non sapevo nulla di ciclismo e quello che accadeva nel fine settimana. Piano piano ho cominciato facendo il giudice d’arrivo, presidente della commissione tecnica e poi sono diventato presidente del Comitato Regionale Veneto. Di lezioni di ciclismo ne ho imparate dai Fornasiero”.
Bruno Coccato è stato presidente del Comitato Regionale della Fci per 16 anni, componente della giunta regionale del Coni, assessore allo sport del Comune di Piove di Sacco e di svariate associazioni. Indimenticabili i dieci anni che organizzava il Giro del Veneto dei dilettanti.
Alla manifestazione che si svolta nel piazzale della Pro loco di Corte hanno partecipato il sindaco di Piove di Sacco Lucia Pizzo e l’assessore allo sport Francesco Betto e Monica Zanotto assessore alle manifestazioni, oltre al presidente della Pro loco Giusto Da Re, Stefano Fornasiero (segretario della società) e Giovanni Fornasiero che qualcosa di ciclismo ne sa: ha corso con i dilettanti per svariate stagione. Presenti alla serata Udillo Badoer alla vigilia dei suoi 92 anni e il dottor Renato Marin anch’egli un istituzione del ciclismo veneto. È intervenuto anche il direttore di corsa Luca Scortegagna.
Ma veniamo ai quattro fratelli Fornasiero a cui è dedicata la corsa. Alfredo era il primo dei quattro fratelli. Era stato corridore dilettante e vincitore di diverse gare, aveva fatto da direttore sportivo di suo figlio Walter e ultimo della serie al nipote Giovanni.
Remo è stato professionista. Ha vinto gare prestigiose da dilettante, una delle quali l’Astico-Brenta. Passato professionista, ha vinto una tappa al Giro d’Italia.
Vito è stato una vita ad allenare i corridori, è stato un direttore sportivo tecnicamente esperto, coinvolgente e determinato. Ha condotto le formazioni da lui seguite a risultati eclatanti, portando diversi atleti al professionismo. Indimenticabile “campanaro” al Velodromo Monti di Padova.
Renzo valido ed esperto giudice di gara, ha partecipato come “arbitro” a centinaia di manifestazioni di tutte le categorie portando competenza, professionalità, equilibrio e mediazione anche in particolari situazioni di gara.
La manifestazione è lunga 177,1 chilometri ed è denominata anche Gran Premio Circuito dei Casoni, corsa legata al territorio, rivelando la vocazione contadina del luogo attraversando edifici emblematici come il Casone Rosso (abitato fino agli anni Novanta) e il Casone di via Ramei detto Casone Bianco che ospita il museo della cultura popolare e della civiltà contadina.
È anche la corsa dello sterrato “non tanto difficile, ma che può fare la selezione” afferma il presidente dell’Asd Giovanni Fornasiero “infatti la gara non è quasi mai arrivata in gruppo”. Da tre anni la competizione è riservata ai dilettanti élite e under 23, ma nel 2017 aveva preso inizio con la categoria allievi per cinque anni alternati da quattro stagioni dagli juniores. “Sono già 150 gli atleti iscritti di tutte le migliori squadre della categoria dilettanti - fa sapere il segretario Stefano Fornasiero - di cui tre straniere: la nazionale ucraina, l’olandese Swabo e la Mendrisio”. La partenza è fissato alle 13,30, l’arrivo verso le 17.30. L’edizione dell’anno passato è stata vinto da Mirko Bozzola che ha battuto il gruppetto in fuga seguito da Kevin Bonaldo e Matteo Baseggio.
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