
In un’ampia intervista fatta dai colleghi di Ride Magazine a Tim Heemskerk, viene raccontato un lato di Jonas Vingegaard che si conosce veramente poco. Heemskerk è l’allenatore del danese alla Visma – Lease a Bike e ha aiutato Jonas a salire sul podio del Tour de France per 4 volte, con due successi finali. Il corridore danese è un uomo introverso, ama la sua privacy e stare in famiglia dove si sente al sicuro ed entrare in piena sintonia con lui ha richiesto un lavoro principalmente basato sulla fiducia.
«Jonas è l’esperimento perfetto – ha spiegato Heemskerk –: non è un robot ma fa tutto quello che gli viene chiesto nei minimi dettagli, perché comprende perfettamente il motivo e sa che è il modo migliore per arrivare al risultato che ci siamo prefissati».
Vingegaard per alcuni aspetti è un corridore impenetrabile e in corsa, dietro ai suoi occhiali, è difficile capire le emozioni e lo sforzo provato: solo al termine della gara, quando scende dalla sua bici, si riesce a capire se c’è soddisfazione o delusione per il risultato ottenuto.
«Se gli dici di allenarsi per cinque ore in una certa zona, lui pedala quelle cinque ore in quella determinata zona. Capisce benissimo che attraverso l’allenamento si può scoprire esattamente cosa funziona bene per lui basandosi su programmi di allenamento perfetti. Molti ciclisti si discostano continuamente dal loro programma. Pedalano 10 watt più forte e trasformano cinque ore in cinque ore e mezza. Jonas non lo fa. Quattro ore con intervalli di VO2 sono sempre 4 ore con intervalli di VO2».
Vingegaard è un corridore che riesce a concentrarsi perfettamente e segue costantemente quanto gli viene detto dall’ammiraglia. Per alcuni aspetti potrebbe sembrare un automa, capace di eseguire solo ed esclusivamente gli ordini che gli vengono impartiti, ma in realtà per Heemskerk non è così.
«Quando definiamo i programmi, Jonas ci dà la massima fiducia, come staff tecnico. A proposito, non si tratta di allenamenti alla cieca come un robot, come a volte si pensa. Si tratta semplicemente di capire perché seguire un determinato programma o una certa strategia in corsa sia meglio rispetto ad altre scelte possibili».
Nella Visma – Lease a Bike tutto viene provato e testato prima e mai nulla viene lasciato al caso. Certamente quella olandese è la squadra più strategicamente preparata del World Tour e le qualità di saper ribaltare una corsa in suoi ciclisti le hanno dimostrate molte volte. Anche all’ultimo Giro d’Italia, Yates è riuscito a vincere la maglia rosa grazie ad uno straordinario gioco d’attacco e sorpresa.
«Lavoriamo ancora con la stessa routine di prima dei suoi successi. Penso che questo si adatti anche a una personalità introversa come la sua. Quando un certo modo di lavorare insieme funziona bene, non bisogna essere ansiosi di cambiare perché non c’è motivo. Il punto di forza delle persone introverse è che si preparano molto bene, rispettando tutti i punti del programma. Se dovessi chiamare Jonas all’improvviso per un’intervista, si farebbe una conversazione normale. Ma se fissi un appuntamento con lui, allora si avrà il piacere di trovare un uomo preparato nei minimi dettagli. Questo è Jonas».