
Un vento di cambiamento attraversò il Tour de France del 1975. Quando gli organizzatori decisero di introdurre diverse innovazioni, non avevano idea di quanto sarebbero state durature, ma il tempo ha dato loro ragione.
Tre di questi cambiamenti festeggiano ora il loro 50° anniversario: la maglia a pois per il miglior scalatore, la maglia bianca per il miglior giovane corridore e il traguardo della tappa finale sugli Champs-Élysées.
Queste scelte innovative fecero da corollario ad una edizione eccezionale della Grande Boucle che ha visto Bernard Thévenet diventare il primo corridore a sconfiggere Eddy Merckx al Tour. Il sito ufficiale della Grande Boucle ci propone di ripercorre i 50 anni di questa storia in quattro appuntamenti: questo è il terzo della serie.
IL VIALE DEI CAMPIONI
Quando si tratta di fondere la bellezza estetica di un ambiente con l'emozione dell'avvenimento sportivo, il Tour de France fa miracoli. E in questo ambito, il traguardo sugli Champs-Élysées è l'arena per eccellenza, soprattutto per i velocisti a caccia di gloria. Su questo tratto di 600 metri di ciottoli, con una leggera pendenza in salita, sprigionano fino all'ultimo grammo di energia, sperando di imprimere il loro nome nella leggenda su questo mitico viale, che funge ogni anno da campionato del mondo non ufficiale per velocisti. La tradizione è tanto più ricca perché a volte viene sfidata da audaci attaccanti come Bernard Hinault (1979-82) o Eddy Seigneur (1994). La modifica del percorso di quest'anno, che porterà i corridori tre volte sulla collina di Montmartre, potrebbe aprire la porta a nuovi temerari per fare la storia.
1 UNA SCELTA VINCENTE
Il Tour de France si concludeva al Parc des Princes e al Velodromo di Cipale. Poi, nel 1975, seguendo un suggerimento del famoso giornalista Yves Mourousi, i direttori di gara Félix Lévitan e Jacques Goddet puntarono più in alto, offrendo sia ai corridori che ai tifosi un vero e proprio gran finale: gli Champs-Élysées. La mossa è stata un successo immediato.
2 - TRA EDDY E BERNARD... SPUNTA GODEFROOT
I 27 giri del circuito sono stati animati dal duello finale tra Eddy Merckx e il suo conquistatore del 1975, Bernard Thévenet. Ma alla fine, si è trattato di uno sprint. Walter Godefroot ha conquistato la tappa e ha dato il via a una lunga serie di vittorie belghe sui Champs.
3 - METTI HINAULT E ZOETEMELK ALL'ATTACCO
Al Tour del 1979, Bernard Hinault aveva già ottenuto sei vittorie di tappa e precedeva Joop Zoetemelk di oltre tre minuti. Eppure i due sono evasi dal gruppo a 50 chilometri dall'arrivo. Sugli Champs-Élysées, "il Tasso" è stato insuperabile, concludendo il suo Tour di maggior successo con una settima vittoria.
4 - MAERTENS, IL PRIMO IN MAGLIA VERDE
Il due volte campione del mondo Freddy Maertens è uno dei più grandi collezionisti di bouquet del ciclismo. Ha vinto 15 tappe del Tour in sole tre partecipazioni. Nel 1981 è stato il primo a vincere sugli Champs-Élysées indossando la maglia verde, le sue ultime pedalate al Tour.
5 - HINAULT COME NESSUNO MAI NELLA STORIA
Nel 1982, Hinault si fece ancora una volta un punto d'orgoglio per la vittoria sugli Champs, questa volta in volata, sconfiggendo Adrie Van der Poel. Nessun altro corridore ha mai conquistato la vittoria qui indossando la maglia gialla.
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