
È un Trofeo Città di Brescia grandi firme quello che si corre martedì 1° luglio sul circuito della circonvallazione interna di Brescia con partenza e arrivo al Colle Cidneo all’ombra della Torre Mirabella. Tra i 177 iscritti figurano infatti alcuni club in rappresentanza di numerosi Paesi, nella fattispecie: Gran Bretagna, Emirati Arabi, Austria, Australia, Messico, Ungheria, Germania, Slovenia, Francia, Svizzera. Senza contare gli stranieri in forza a club italiani.
Lo hanno reso noto a Palazzo Loggia nel consueto incontro con autorità e stampa Fermo e Luca Fiori che del Gs Città di Brescia sono la massima espressione. “Ringraziamo gli amici che da sempre sono al nostro fianco – hanno affermato all’unisono -. Senza il loro decisivo apporto non sarebbe possibile organizzare questo grande evento internazionale. Ci siamo avvicinati timidamente a questa corsa grazie alla mediazione e disponibilità del Prof. Bruno Boni e di Tino Del Pietro. Abbiamo ricevuto il testimone dallo Sport Club Brescia e dopo alcuni decenni siamo ancora qui. Siamo davvero grati all’amministrazione comunale che ci ospita ancora una volta a Palazzo Loggia, e siamo pronti a regalare ai bresciani un’altra pagina della straordinaria storia di questo appuntamento che tutti i bresciani attendono e amano”.
Fermo e Luca Fiori continuano ad affermare che con il ciclismo hanno poco da spartire, “dimenticandosi” che da qualche stagione organizzano anche la giornata ciclistica a Calvagese della Riviera, dove il 31 agosto saranno in gara anche quest’anno juniores e esordienti nel Trofeo Albarosa-Comune-Riccardo Stanga. E che per tanti anni hanno sponsorizzato la Brescia-Mura e la Calvagese-Mura.
Tornando alla corsa ci corre l’obbligo di segnalare che al via ci sarà l’espressione migliore del ciclismo giovanile azzurro capitanato da Francesco Lamon, campione olimpico con il quartetto dell’inseguimento a Parigi 2020, per alcuni anni portacolori del team bresciano-cremonese caro a Gabriele Scalmana e Bruno Bindoni. Quello che si preannuncia il 1° luglio è sicuramente un duello tra l’Italia e il Resto del Mondo, con la speranza che anche questa volta gli azzurri riescano a primeggiare. È dal 2017 quando ha vinto Nikolai Shumov (Delio Gallina) che uno straniero non si impone in questo prestigioso appuntamento, dove spesso i bresciani hanno fatto la voce grossa.
Però è dal 2016 che il fattore campo prendendo a prestito una frase calcistica non viene rispettato. Nel 2016 sempre con la livrea della Delio Gallina ha festeggiato il successo più importante della sua carriera Alessandro Bresciani, nipote di Enrico Zaina nel 1996 secondo classificato al Giro d’Italia dei Grandi.
Il percorso naturalmente è quello collaudato composto da 21 giri del circuito che misura 5,800 chilometri per completare i 121,800 in programma. Partenza alle ore 20,15, arrivo alle 23 abbondanti, per festeggiare la stella più brillante della notte. Alla quale verrà assegnato un premio speciale messo in palio dall’Aido di Brescia.
Sono intervenuti alla presentazione l’assessore allo sport di Brescia Alessandro Cantoni, Stefano Pedrinazzi (presidente regionale Fci), Paolo Zanesi (presidente provinciale Fci), Giuseppina Pedracini (polizia locale Brescia), Maria Teresa Comini (sindaca Calvagese della Riviera), l’ex professionista Giuseppe Martinelli, insieme ai vincitori della corsa della notte nel 1964, 1981, 1982 Ferruccio Manza e Domenico Perani e Marco Tabai.
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