
È un Paul Magnier in condizioni splendide quello uscito dal Giro d’Italia. Il transalpino della Soudal Quick-Step infatti, dopo il successo conseguito una settimana fa alla Heylen Vastgoed Heistse Pijl (sua prima corsa dopo il ritiro dalla Corsa Rosa giunto a cinque tappe dal termine), ha concesso il bis oggi alla Dwars door het Hageland certificando il suo ottimo stato di forma.
Magnier, all’ottavo successo da professionista in carriera, è stato bravo nel finale a far valere il suo miglior colpo di pedale distanziando Rasmus Tiller (Uno-X Mobility), Tibor Del Grosso e Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck) assieme ai quali aveva approcciato il conclusivo strappo in pavè verso il traguardo posto sulla cittadella di Diest.
LA CRONACA. Dopo la fuga a tre senza successo di Jelle Johannink (Unibet Tietema Rockets), Kevin Vermaerke (Team Picnic PostNL) e Victor Vercouillie (Team Flanders – Baloise), la corsa esplode dopo il primo passaggio sul traguardo di Diest con i tanti settori di strada bianca che spezzano il gruppo in più tronconi. Mentre dietro naufragano Alexander Kristoff e il principale favorito di giornata Matthew Brennan (rimasto coinvolto in alcune cadute), davanti sono gli uomini dell’Alpecin-Deceuninck a fare la differenza con Tibor del Grosso, Quinten Hermans, Timo Kielich e il rientrante Jasper Philipsen che prendono il largo in compagnia di Luca Van Boven (Intermarchè Wanty), Paul Magnier (Soudal Quick-Step), Alexis Renard (Cofidis), Mike Teunissen (XDS Astana), Alex Colman e David Haverdings (Baloise Glowi Lions) e Rasmus Tiller (NOR/Uno-X Mobility). Nonostante alle loro spalle alcuni coraggiosi provino (senza fortuna) a rifarsi sotto, la situazione (tolto il paio di forature che tolgono di mezzo nel corso dei chilometri Van Boven e Renard) resta invariata fino ai -18 dal traguardo quando Tiller, seguito da Magnier e Philipsen, allunga con l’idea di spezzare la superiorità numerica dell’Alpecin e ridurre il numero dei pretendenti al successo finale. La mossa però non porta i dividendi sperati poiché, complice la mancata collaborazione di Philipsen, sullo strappo di Grasbos ai -4,6 km gli inseguitori tornano sulle code del drappello al comando. Quando il ricongiungimento sembra ormai cosa fatta, Magnier forza il ritmo causando il cedimento di Philipsen, mentre Del Grosso e, in seconda battuta, Hermans staccano la restante parte del gruppo inseguitore andando a comporre all’ultimo chilometro un quartetto insieme al francese e a Tiller. A decidere allora la contesa è dunque lo strappo in ciottolato verso la Cittadella di Diest dove Magnier, aprendo il gas negli ultimi 300 metri, distanzia lo scandinavo e Del Grosso regalandosi così la seconda vittoria negli ultimi sette giorni.
Secondo alle sue spalle conclude Tiller (vicinissimo, dunque, al tris in quella che è considerata la “Strade Bianche” fiamminga), mentre mastica amaro l’Alpecin-Deceuninck che, pur trovandosi con 4 uomini a giocarsi la corsa nel finale, termina la giornata con un 3° e un 4° posto (quelli di Del Grosso e Hermans) che non possono lasciare granchè soddisfatta la formazione belga.
Miglior italiano al traguardo Giacomo Nizzolo (Q36.5) che, giungendo a 4’03” da Magnier, ha chiuso in 45ᵃ posizione.
ORDINE D’ARRIVO
1. Paul Magnier (FRA/Soudal Quick-Step) 4:00:29
2. Rasmus Tiller (NOR/Uno-X Mobility) +3”
3. Tibor Del Grosso (OLA/Alpecin-Deceuninck) +9”
4. Quinten Hermans (BEL/Alpecin-Deceuninck) +14”
5. Mike Teunissen (OLA/XDS Astana)+24”
6. David Haverdings (OLA/Baloise Glowi Lions) +29”
7. Jonas Abrahamsen (NOR/Uno-X Mobility) +29”
8. Alex Colman (BEL/Team Flanders – Baloise) +29”
9. Jasper Philipsen (BEL/Alpecin-Deceuninck) +36”
10. Pier-André Côté (CAN/Israel - Premier Tech) +38”
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